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Roma

ALLARME MALTEMPO, LA PROVINCIA DI ROMA INVIA UN VADEMECUM ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

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Tempo di lettura 4 minuti Si prevedono precipitazioni nevose già da oggi

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La Provincia di Roma, al fine di fronteggiare nel migliore dei modi i rischi connessi a nuove emergenze metereologiche ha inviato un vademecum operativo alle Amministrazioni comunali del territorio.Sono infatti previste precipitazioni nevose nelle giornate di giovedì 9 febbraio e venerdi 10 febbraio 2012, per cui è fondamentale svolgere anche adeguati interventi operativi preventivi, con modelli organizzativi tesi a garantire comunque la protezione dei cittadini e la salvaguardia del territorio. In tale contesto si sottolinea la necessità che i Comuni tengano sempre disponibile una adeguata ed idonea scorta di sale da utilizzare per la viabilità pubblica, privata, anche pedonale, e per gli eventuali marciapiedi esterni.

Queste le postazioni per ritirare il sale:

TOLFA S.P. Braccianense Claudia Km 23 davanti al benzinaio Q8

MARANO S.R. Sublacense Km4

VELLETRI ST. Pr. Appia Antica Vecchia km.6

VICOVARO Via Tiburtina località S. COSIMATO USCITA A 24

CASTELNUOVO DI PORTO Traversa del Grillo (presso CRI).

Fondamentale, inoltre, in situazioni di seria criticità come quelle di questi giorni, che si abbia la massima cura nello svolgere tutte quelle possibili attività di manutenzione, utili per attenuare disagi e rischi per la popolazione.

Si rammenta, in ogni caso, che la Sala Operativa della Provincia di Roma è in collegamento costante con tutti gli organismi competenti in materia di Protezione Civile, con una continua programmazione sugli interventi necessari.

Questi numeri telefoni a disposizione:

Protezione civile provinciale: 06/67662706 – 2720 – 2618
Fax 06/69923339

Polizia Provinciale: 06/67662211- 5311
Numero Verde 800098724
Email: salaoperativa@provincia.roma.it

Per quanto attiene la voce “contributi economici”, resta inteso che le richieste potranno essere presentate, anche a conclusione degli eventi calamitosi, a titolo di rimborso delle spese effettuate effettivamente sostenute e rendicontate, fermo restando che al momento lo stesso non potrà eccedere la somma pari a 7000,00 euro, per ciascun Comune.

 

Questo il vademecum  operativo inviato alle Amministrazioni comunali della Provicnia di Roma

Comunicazione urgentissima
alle amministrazioni comunali della provincia di roma
“Emergenza maltempo 2012 “


Sono previste gravi precipitazioni nevose nelle giornate di giovedì 9 febbraio e
venerdi 10 febbraio 2012, è nostra cura inviare a tutti i sindaci della provincia di
roma informazioni riguardo agli interventi operativi preventivi e a modelli
organizzativi d’intervento necessari per la protezione dei cittadini e la salvaguardia del
territorio.
premesso che:
i sindaci quale autorità locale di protezione civile con il proprio piano di emergenza
devono garantire i primi interventi urgenti da attuare coordinando le attività su scala
comunale.
la provincia attraverso la pianificazione di emergenza deve garantire la gestione del
supporto e del concorso sussidiario dei livelli amministrativi verso i comuni interessati
dall’evento, assicurando il rapido e opportuno intervento, utilizzando le risorse presenti
sul territorio provinciale e l’impiego di quelle provenienti dal concorso coordinato
regionale e nazionale.
“interventi preventivi”:
dotare le auto dei mezzi pubblici (polizia municipale , auto di servizio) di gomme da
neve o catene.
tenersi informati sulle previsioni e sulla evoluzione del tempo a scala locale.
monitorare costantemente il territorio e le condizione dei cittadini (soprattutto i più
fragili).
assicurarsi di riuscire a mantenere un contatto (telefonico, email,fax) con gli altri
organismi di protezione civile.
“interventi necessari”
sale
approvvigionare per tempo e tenere disponibile una adeguata ed idonea scorta di
sale da utilizzare per la viabilità pubblica, privata, anche pedonale, e per gli eventuali
marciapiedi esterni. fornire ogni stabile ed in ogni struttura pubblica, di
un badile o una pala da neve.
modalita’ corretta per l’utilizzo del sale
e’ utile sapere che il sale può essere usato per intervenire su formazioni di ghiaccio di
limitato spessore. e’ consigliabile, quindi, intervenire preventivamente con salature ove
ci siano preavvisi di formazione di ghiaccio tenendo presente che il sale non produce
effetti in presenza di eccessivi spessori di ghiaccio e/o in presenza di temperature troppo
rigide(< -10°).
in caso di forti nevicate in atto, togliere prima, quasi completamente, la neve e spargere
il sale sul ghiaccio rimasto. il quantitativo di sale deve essere proporzionale allo
spessore di ghiaccio o neve da sciogliere: esempio con un kg di sale si possono trattare
20 metri quadrati di superficie. quantità superiori potrebbero danneggiare le
pavimentazioni.
non usare acqua per eliminare cumuli di neve e ghiaccio soprattutto se su di essi è stato
precedentemente sparso il sale.
manutenzioni
manutenzione dei mezzi e attrezzatura necessaria alle urgenze.
rifornimento di gasolio e scorte.
rimuovere la neve dai marciapiedi.
pulire la cunetta stradale e liberare eventuali caditoie o tombini per agevolare il
deflusso delle acque di fusione.
aprire varchi in corrispondenza di attraversamenti pedonali ed incroci stradali.
abbattere eventuali festoni o lame di neve e ghiaccio pendenti dai cornicioni e dalle
grondaie.
rimuovere le autovetture parcheggiate a filo strada per permettere di liberare le
carreggiate (anche per eventuale passaggio di mezzi pesanti).
prevenire la caduta dei rami degli alberi (rimuoverli in tempi brevi.)
manutenzione e prevenzione sulle aree pubbliche: scuole, centri anziani, ospedali,
ambulatori, mercati pubblici.
organizzazione di squadre di volontari di protezione civile, indicazione chiare dei
compiti da svolgere. (prevedere turnazioni al fine di coprire h. 24 il controllo del
territorio)
sala operativa
si rammenta che la sala operativa della provincia di roma è in
collegamento costante con tutti gli organismi competenti in materia di protezione
civile, con una continua programmazione sugli interventi necessari, è quindi sufficiente
rivolgersi ai numeri:
protezione civile provinciale: 06 – 67662706 – 2720 – 2618
fax 06/69923339
polizia provinciale 06/67662211- 5311
numero verde 800098724
email: salaoperativa@provincia.roma.it
(e’ inefficace informare, per lo stesso problema, le diverse istituzioni piuttosto
contribuisce a creare confusione e inefficienza.)
“contributi economici”
per quanto attiene il contributo, resta intesa che le richieste potranno essere presentate,
anche a conclusione degli eventi calamitosi, a titolo di rimborso delle spese effettuate
effettivamente sostenute e rendicontate, fermo restando che al momento lo stesso non
potrà eccedere la somma pari a 7000,00 euro, per ciascun comune.
postazioni per ritirare il sale
tolfa s.p. braccianense claudia km 23 davanti al benzinaio q8
marano s.r. sublacense km4
velletri st. pr. appia antica vecchia km.6
vicovaro via tiburtina località s. cosimato uscita a 24
castelnuovo di porto traversa del grillo (presso cri)

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Castelli Romani

Frascati, scuola Tudisco: sicurezza a rischio, senza palestra e con strutture degradate

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Forza Italia, Lega, Noi Moderati, UdC e Io Amo Frascati interrogano il Comune di Frascati sui fondi per riqualificare la scuola. Le famiglie chiedono interventi urgenti per garantire un ambiente sicuro e attività fisica adeguata agli studenti

La Scuola Primaria Tudisco di Frascati, situata nella località di Cisternole, ospita circa 100 alunni distribuiti su sei classi. Costruita negli anni ’70, l’istituto ha visto nel corso degli anni un solo intervento di ristrutturazione, avvenuto tra il 1997 e il 2000.
Tuttavia, ad oggi, la struttura versa in condizioni che sollevano preoccupazioni, sia in termini di sicurezza che di fruibilità. I problemi principali riguardano lo stato degli infissi, in legno e ormai “ammalorati” al quale si aggiunge l’assenza di una vernice protettiva che possa evitare, per quanto possibile, ulteriori danni.

foto inviate da alcuni genitori degli alunni

La porta d’ingresso, in legno e non complanare, presenta lacune strutturali, non adattandosi correttamente al pavimento con tutte le conseguenze in caso di pioggia.

foto inviate da alcuni genitori degli alunni

Anche il funzionamento delle maniglie e dei meccanismi di apertura delle porte, sia interne che esterne, è inadeguato e richiede interventi urgenti.

foto inviate da alcuni genitori degli alunni

Un’altra criticità è legata all’impianto elettrico, che necessita di una revisione sostanziale così come l’impianto idrico soggetto a continue perdite con bagni che risultano non idonei per i più piccoli, i quali faticano a raggiungere il rubinetto, correndo il rischio di cadere nel tentativo di arrampicarsi.

foto inviate da alcuni genitori degli alunni

L’assenza di una palestra costringe gli studenti a effettuare attività fisica all’aperto, ma solo nelle rare giornate di bel tempo, poiché l’area verde esterna non è adeguatamente attrezzata per questo scopo.

foto inviate da alcuni genitori degli alunni

In risposta a queste problematiche, è stata presentata, in questi giorni, dopo numerose segnalazioni da parte dei genitori degli alunni, un’interrogazione all’amministrazione comunale di Frascati, al fine di conoscere le misure che si intendono adottare per risolvere le criticità strutturali e le tempistiche di intervento.

foto inviate da alcuni genitori degli alunni

Forza Italia, Lega, Noi Moderari, UdC e Io Amo Frascati chiedono “di conoscere, si legge nel testo dell’interrogazione, se esistono dei finanziamenti per la palestra e l’ eventuale stato del finanziamento e come si intende intervenire affinché gli alunni possano svolgere attività motoria”.
La comunità scolastica e le famiglie degli studenti auspicano che le istituzioni si facciano carico di queste necessità e che venga avviato un percorso di riqualificazione della Scuola Tudisco, affinché gli alunni possano crescere e apprendere in un ambiente sano e stimolante.

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Castelli Romani

Scandalo a Nemi, il sindaco Bertucci e sua moglie al centro di un esposto

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Accuse di irregolarità nei lavori all’appartamento del primo cittadino

Un caso che ha il sapore dello scandalo si abbatte sul piccolo comune di Nemi. Al centro della vicenda, descritta in un esposto dettagliato presentato da un cittadino originario di Nemi e indirizzato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, ci sono accuse gravi nei confronti del sindaco Alberto Bertucci e di sua moglie.

Secondo quanto riportato, i coniugi avrebbero realizzato interventi edilizi su un immobile nel centro storico del paese arbitrariamente, senza il consenso dei proprietari delle parti comuni dell’edificio quale facciata, tetto e sottotetto.

L’edificio nel quale sono situati gli immobili del sindaco Alberto Bertucci hanno importanti parti in comune con altri immobili parimenti contenuti nello stesso edificio, dove, per altro, insiste un’attività commerciale.

L’esposto narra di lavori condotti dai Bertucci senza nessun accordo preventivo con i comproprietari e senza alcuna dichiarazione che l’intervento edilizio avrebbe interessato le parti comuni dell’edificio negli atti depositati per le pratiche edilizie che hanno interessato gli immobili. E cosa ancor più grave, si presume, senza tutte le necessarie autorizzazioni.

Questi lavori hanno comportato la demolizione di parti comuni del tetto e della facciata dell’edificio, nonché di una canna fumaria a servizio da sempre dell’attività commerciale e risalente agli anni ’50. Il tutto sempre riconducibile alle parti di proprietà di terzi.
I lavori hanno comportato la realizzazione di un balcone, interventi sui solai senza nulla osta del genio civile, oltre che di canne fumarie che, secondo quanto affermato, sarebbero di esclusiva proprietà dell’esponente. Nonché, addirittura l’annessione alla proprietà Bertucci del sottotetto, ex parte comune dell’edificio.

Ma c’è di più: pare che l’amministrazione comunale, che dovrebbe essere la prima a vigilare sul rispetto delle normative edilizie, non sia intervenuta d’iniziativa per fermare i lavori come avvenuto, invece, per numerose situazioni d’immobili ricadenti nel territorio di Nemi.

Un comportamento che, se confermato, getterebbe un’ombra molto pesante sulla gestione del Comune da parte del sindaco.

Gli atti allegati all’esposto, che la nostra redazione ha avuto modo di visionare, mostrano chiaramente come i lavori siano stati eseguiti “senza alcun accordo” tra le parti coinvolte, in violazione delle regole urbanistiche che disciplinano le modifiche agli edifici storici.

Le foto ante e post operam, allegate all’esposto, evidenziano chiaramente la trasformazione degli spazi e i danni subiti dalle parti comuni dell’immobile. Particolarmente grave è l’accusa relativa alla demolizione delle canne fumarie. Due di queste, poste sul tetto dell’edificio, sono state smantellate senza preavviso e una sola di esse è stata ripristinata. Tuttavia, il documento sottolinea come quella rimasta demolita fosse funzionale all’attività commerciale all’interno dello stabile e di esclusiva proprietà del denunciante. Questa demolizione ha generato un atto amministrativo a carico del locale.

Questi interventi edilizi operati dai coniugi Bertucci sono stati constatati dall’esponente circa un anno fa. Prima avrebbero smantellato il manto di copertura a tegole e poi proceduto a demolire il tetto stesso.

Ancora più grave, si legge nell’esposto, che “le opere edili portate avanti dai coniugi Bertucci avevano scalzato le altezze del tetto di circa 2 metri”

Non si tratta solo di un problema edilizio, ma di una questione morale. Se le accuse dovessero essere confermate, l’operato del sindaco Bertucci rappresenterebbe un clamoroso “abuso di potere”. Un sindaco dovrebbe essere l’esempio di legalità e trasparenza, e non protagonista di condotte che vanno contro la legge e danneggiano il patrimonio comune.

Il documento presentato alla Procura chiede che vengano effettuate tutte le verifiche del caso, al fine di accertare eventuali illeciti penali e, qualora se ne riscontrasse la presenza, procedere con le azioni legali del caso.

Una denuncia che potrebbe sfociare in un vero terremoto politico per il comune di Nemi. La nostra redazione ha avuto accesso non solo all’esposto, ma anche a una serie di immagini esclusive che documentano lo stato dell’immobile prima e dopo i lavori effettuati dai Bertucci.

Le immagini confermano senza ombra di dubbio le trasformazioni descritte e la portata dei lavori che, secondo l’esponente, hanno alterato la struttura originaria dell’edificio. Se confermate, queste accuse metterebbero il sindaco Bertucci di fronte a una situazione estremamente delicata, non solo dal punto di vista giudiziario, ma anche da quello politico e morale. Un “padre di famiglia” e primo cittadino che viola le leggi che lui stesso dovrebbe far rispettare rappresenta un esempio devastante per l’intera comunità.

Mentre la vicenda si sviluppa e gli organi competenti conducono le indagini, i cittadini di Nemi attendono con ansia di sapere la verità. Se le accuse dirette ai coniugi Bertucci si riveleranno fondate, ci troveremmo di fronte a un caso che minerebbe profondamente la fiducia nelle istituzioni locali e nella figura del primo cittadino.

La Procura della Repubblica è stata chiamata a fare chiarezza, e ora la palla è nelle mani della giustizia. Noi de L’Osservatore d’Italia continueremo a seguire da vicino questo caso, con la speranza che venga fatta piena luce su un episodio che rischia di travolgere l’amministrazione comunale di Nemi.

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Castelli Romani

Ariccia, investe e uccide la moglie durante una manovra con l’auto

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Un drammatico incidente si è consumato nel pomeriggio di ieri ad Ariccia, in via dei Lecci. Un uomo di 74 anni, mentre faceva retromarcia con la propria auto, ha investito e ucciso accidentalmente la moglie, una donna di 66 anni. La tragedia si è verificata in un attimo: l’uomo non si è accorto della presenza della moglie dietro al veicolo, e il destino ha voluto che un semplice errore si trasformasse in una fatalità.

Subito dopo l’incidente, la donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale, ma purtroppo è deceduta poco dopo a causa delle gravi lesioni riportate. Sul luogo dell’incidente sono prontamente intervenuti i carabinieri della stazione di Ariccia e la polizia locale per i primi rilievi.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, l’uomo, in evidente stato di shock, non avrebbe avuto la minima consapevolezza che la moglie si trovasse così vicino all’auto. “Erano una coppia affiatata, sempre insieme,” racconta un vicino di casa che li conosceva da tempo. “Non posso immaginare il dolore che starà provando ora. È stato solo un tragico incidente, ma il peso di questa disgrazia lo porterà per tutta la vita.”

Le indagini
Al momento, il veicolo è stato sequestrato e sono state avviate le indagini per omicidio stradale colposo, come previsto dalla legge in casi di incidenti mortali. La Procura di Velletri si sta occupando del caso e la salma della donna è stata messa a disposizione della magistratura per gli esami necessari.

Un amico di famiglia, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Li ho visti crescere insieme, affrontare ogni momento con forza e affetto reciproco. Questa tragedia è come una pugnalata al cuore per tutti noi che li conoscevamo. Non ci sono parole per descrivere quanto siamo affranti.”

Il dolore è palpabile anche tra i residenti della zona, molti dei quali descrivono la coppia come un esempio di legame solido e affettuoso. “Si aiutavano sempre l’un l’altro,” riferisce una conoscente. “Non so come riuscirà ad andare avanti senza di lei.”

L’intera comunità di Ariccia si stringe attorno all’uomo, in un abbraccio silenzioso che cerca di colmare il vuoto lasciato da questa immane tragedia.

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