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Cronaca

Milano, falsificava atti ai danni di ignari cittadini: 280 capi di imputazione per un pubblico ufficiale

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MILANO – Forniva false certificazioni di passaggi di proprietà di veicoli mai registrati, autenticando abusivamente gli atti di vendita e appropriandosi indebitamente delle somme corrisposte dai cittadini. Per queste ragioni lo scorso 27 aprile i Carabinieri della Stazione Milano Porta Genova e gli agenti della Polizia Locale hanno notificato ad S.A., italiano del 1969, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura di Milano Piero Basilone.

Sono in totale 280 i capi di imputazione a carico dell’uomo, in danno di cittadini ed Enti, per i reati di peculato, usurpazione di funzioni pubbliche, truffa, uso abusivo di sigilli e strumenti vari, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative.

Le indagini, scaturite da denunce presentate da cittadini presso vari organi di Polizia di Milano e della Brianza, sono state avviate nel 2017 dalla Stazione Carabinieri Milano Porta Genova e dagli agenti di Polizia Giudiziaria dell’Area Procedure Sanzionatorie della Polizia Locale inizialmente separatamente e poi riunite in un unico procedimento, che ha consentito di appurare che i reati sono stati commessi a partire almeno dal 2014 e fino al 2019.

Da pubblico ufficiale, qualità che ha aggravato la sua posizione e che ha anche permesso di procedere d’ufficio, S.A. ha fornito certificazioni false (tagliando autoadesivo da apporre sul libretto di circolazione), ottenute mediante una forzatura del sistema informatico della Motorizzazione civile e attestanti passaggi di proprietà di veicoli mai effettuati realmente, appropriandosi così indebitamente della somma corrisposta dai clienti sia per i servizi di agenzia sia per gli importi destinati agli Enti pubblici a titolo di imposte ed emolumenti.

Inoltre, nonostante dal 2017 fosse stato più volte sospeso dalle abilitazioni allo Sportello Telematico dell’automobilista (S.T.A.), revocate definitivamente nel 2018, l’uomo aveva mantenuto la disponibilità dei sigilli, che utilizzava abusivamente per autenticare gli atti di vendita e trarne un ingiusto profitto inducendo gli utenti a credere di poter ancora effettuare i passaggi di proprietà dei veicoli nella sua agenzia. Nel 2019 è arrivata poi la revoca definitiva all’esercizio dell’impresa di consulenza automobilistica, ora chiusa definitivamente.

Le denunce dei cittadini, che hanno consentito di individuare con certezza 162 condotte antigiuridiche, a seguito delle quali S.A. si è appropriato indebitamente di almeno 64.000 euro accertati (è plausibile che la somma sia molto più elevata, considerato che molti pagamenti per passaggi di proprietà mai avvenuti sono stati effettuati in contanti), nascevano dal fatto che, pur avendo venduto il proprio veicolo, continuavano a ricevere contravvenzioni e cartelle esattoriali per non aver pagato l’imposta di bollo. Erano inoltre sospettosamente elevate le richieste di archiviazione di verbali presentate con allegati atti di vendita autenticati da S.A.

“Un ringraziamento ai nostri agenti e ai Carabinieri per aver portato avanti con perseveranza questa indagine – commentano la Vicesindaco e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo e il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci – che hanno permesso di portare alla luce una condotta che ha causato danni inestimabili non soltanto ai cittadini, ma anche a diversi organi di Polizia, che hanno notificato centinaia di verbali a vuoto, e alle Istituzioni, dalla Città metropolitana allo Stato, passando per i Comuni, che non hanno incamerato le imposte dovute né recuperato, in moltissimi casi, l’importo delle sanzioni al Codice della Strada”.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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