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Redazione
La grande truffa di Wall Street ai danni dei Comuni italiani è al centro di un’inchiesta del Washington Post/Bloomberg. Protagonista è il colosso J.P. Morgan Chase (la più grande banca americana) nel vendere “swap tossici” a molti amministratori comunali ignari dei rischi connessi a quegli investimenti. L’esempio del comune di Cassino in Italia è abbastanza esaustivo. Ricordiamo che a Cassino c’è lo stabilimento Fiat. Gli Swap furono sottoscritti dagli ex amministratori per far fronte a un debito di 22 milioni di euro e la successiva perdita di due milioni di euro e quindi la necessità di chiudere l’esperienza con la transazione e l’imposizione della JP Morgan della secretazione degli atti. L’agenzia economica finanziaria Bloomberg è così ricorsa a una sentenza del tribunale amministrativo ha richiesto i documenti al Comune. Il Comune consegnerà i documenti solo quando la banca Morgan darà il via libera. Intanto a Cassino aumentano i poveri in maniera esponenziale. La Caritas accoglie sempre più poveri.
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