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Redazione
La polizia di frontiera ha arrestato all'aeroporto di Fiumicino T. M., 58enne ricercato in Italia dal 2001. L'uomo, noto come il "bancarottiere yuppie", tra il 1985 e 1989 truffò circa 1800 risparmiatori che videro volatilizzarsi gli investimenti effettuati nel suo studio di intermediazione finanziaria. La conseguenza fu una voragine da 60 miliardi di lire per la quale Mugnai, imputato di bancarotta fraudolenta e truffa, fu condannato a 8 anni di reclusione. Arrestato nel 1991 e tornato in libertà nel 1992, venne arrestato nuovamente cinque anni dopo a Cuba per una colossale truffa immobiliare. Scarcerato per l'indulto voluto da Fidel Castro in occasione della prossima visita papale, è stato espulso dall'isola caraibica. Al suo arrivo all'aeroporto di Fiumicino con un volo della compagnia Air Italy, ha trovato ad attenderlo gli uomini della polizia di frontiera che, dopo avergli notificato l'ordine di esecuzione emesso dalla Corte di appello di Genova nel 2008, lo hanno arrestato e portato nell'istituto di penitenziario di Civitavecchia, dove sconterà la pena residua di 4 anni e 3 mesi per bancarotta fraudolenta
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