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Redazione
I “Forconi”, il movimento partito dalla Sicilia, sbarcano a Latina. Sono appoggiati dai Cra, i comitati agricoli riuniti guidati da Danilo Calvani e dal Movimento dignità sociale di Antonio Pappalardo.
La protesta avrà luogo lunedì alle ore 12 con il blocco dello svincolo della Pontina con la Migliara 47 a San Donato.
Ma i "Forconi" non si fermeranno ad un blocco sulla Pontina, l'intenzione è di padroneggiare tutto il territorio istituendo blocchi nei punti nodali della Regione Lazio.
“Siamo in collegamento con il Movimento dei Forconi siciliani” – ha detto Pappalardo -. Vogliamo proseguire le loro proteste anche qui per far sentire forte la voce degli agricoltori, dei trasportatori e anche degli uomini delle forze dell’ordine costretti a lavorare con strumenti irrisori e senza mezzi”.
Pensiamo che da tutti i dintorni andremo verso Roma, e sono certo che anche i nostri amici della Campania interverranno.
La nostra idea è quella di bloccare il rifornimento di carburanti e scorte alimentari rallentando i camion, mettendoci nei punti nevralgici e invitandoli a tornare indietro".
Non sono rimaste inermi alla notizia le questure di Roma e Latina che hanno disposto il divieto di mettere in atto iniziative non preavvisate a norma di legge e comunque non concordate con le Questure stesse. E’ questa la sintesi dei provvedimenti che il Questore di Roma Francesco Tagliente e quello di Latina Alberto Intini hanno firmato nel pomeriggio odierno dopo aver appreso da un’agenzia di stampa le intenzioni dell’Associazione “Dignità sociale” di bloccare la via Pontina lunedì mattina.
L’annuncio era stato dato da Antonio Pappalardo, esponente rappresentativo del movimento, al quale il divieto è stato già notificato.
La manifestazione di protesta prevedeva, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, l’impiego dei trattori per bloccare uno dei più importanti snodi della viabilità che per le Questure non può tollerare alcun tipo di chiusura nell’interesse dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché dell’economia della città.
Le Questura di Roma e Latina adotteranno la linea della massima fermezza in caso di violazione delle prescrizioni.
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