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Otto, il romanzo che illustra le infinite potenzialità della vita: l’intervista all’autrice e sceneggiatrice Roberta Calandra

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L’intervista di Valeria De Luca e Chiara Rai alla scrittrice e sceneggiatrice Roberta Calandra a “Officina in arte” la web trasmissione rigorosamente in diretta sui social Facebook e YouTube.

Calandra ha scritto bibbie di serie, dialoghi, progetti di sit com e animazione, collaborato con varie trasmissioni radiofoniche e televisive per RaiTre, RadioUno, RadioTre, RaiInternational, Rai Educational, RaiDue e numerosi committenti privati.

Nel 1995 vince il premio di qualità del Ministero dello Spettacolo con la sceneggiatura Non con un bang, girato da Mariano Lamberti, presente alla sezione “Nuovi Territori” della Mostra del cinema di Venezia nel 1999, al Soho Film festival di New York,  2010 e distribuito a Roma e a Milano. Nel 1996 con Mariano Lamberti idea e realizza il film-documentario: Una storia di amore in quattro capitoli e mezzofestival di Bellaria 1997 e vincitore della sezione “Storia” del festival di S. Benedetto del Tronto. Scrive su commissione sceneggiature cinematografiche.

Teatro:  2008 il Monologo L’allegria dei ciliegi per lo spettacolo ‘Zona rimozione di Mariano Lamberti presso il Teatroinscatola di Roma. Vince nel 2010 il Premio Tragos con il monologo Anna Freud, un desiderio insaziabile di vacanze. 2011- lo spettacolo Nini Funi scritto con Valeria De Luca rassegna ‘Nuda Anima’ – Teatro Orologio. 2012- vince con Otto il premio Elsa Morante drammaturgia. 2012-Nadia Perciabosco porta in scena in suo testo Il buco su varie piazze italiane. Fonda con Nadia Perciabosco l’associazione per il teatro in casa Desperate HouseActresses-Attrici ClandestineSolo tu hai le chiavi del tuo cuore per Barbara Mazzoni, Teatro Abarico …E ti lasci andare in un attimo per Lidia Vitale . 2014 Otto viene presentato presso il Teatro dei Conciatori di Roma per la regia di Antonio Serrano in forma di mise en espace, Anna Freud presso il Teatro Patologico regia di Marco Mattolini, partecipano Stefania Barca, Gloria Pomardi, Alberto Di Stasio.

Nel 2006 pubblica il libro l cogito ferito di R.D.Laing, 2007 il suo racconto Senzafine è pubblicato nella raccolta Principesse da guardare, Oscar Mondadori. Nel 2008 la sua sceneggiatura Otto è pubblicata dalla Arduino Sacco edizioni. Nel 2008 il suo romanzo Non come amiche, per le edizioni Aracne. Nel 2012 esce il romanzo illustrato Come fosse ieri per Zona Contemporanea. A Marzo 2013 il testo umoristico “Incontinenze” per Zona Edizioni. Nel Maggio 2013 L’eredità di Anna Freud, edizioni Controluce Besa, finalista premio Carver. Ryunio la bambina drago, romanzo buddista per ragazzi Ottobre 2013 per Edizioni Corsare..

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San Felice Circeo, ai Giardini di Vigna la Corte si accendono i riflettori su “Lazio, la Bellezza del Talento”

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Due serate di arte, moda e musica

San Felice Circeo si prepara ad accogliere un evento che unisce arte, moda e cultura nella suggestiva cornice dei Giardini di Vigna la Corte.

Il 1° e 2 settembre, la località laziale sarà il palcoscenico delle due serate finali della kermesse “Lazio, la Bellezza del Talento”, un’iniziativa voluta dalla Regione Lazio per valorizzare le meraviglie paesaggistiche e i giovani talenti locali.

L’evento, organizzato in collaborazione con il concorso Miss Italia Lazio e alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione della regione, come l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini e la Maiani Accademia Moda, mira a celebrare il connubio tra bellezza naturale e capacità artistiche.

La prima serata vedrà l’esibizione di artisti emergenti, tra cui Giulia Guastella e Alessandro Ragazzo, mentre verrà assegnato il premio “Lazio, la Bellezza del Talento 2024”. Il giorno seguente, sarà il turno delle creazioni sartoriali degli studenti della Maiani Accademia Moda, accompagnate dalle performance teatrali e musicali di altri giovani talenti.

A chiudere la kermesse, l’elezione di Miss Lazio 2024, con la partecipazione delle ultime vincitrici del titolo nazionale. Un’occasione unica per ammirare il talento e la bellezza in una cornice d’eccezione.

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Grottaferrata: Arianna Sabatini incoronata Miss Eleganza Roma 2024

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È Arianna Sabatini la nuova Miss Eleganza Roma 2024.
Nella suggestiva cornice del Park Hotel Villa Ferrata a Grottaferrata, la ventenne romana si aggiudica la 12 tappa del Tour delle Finali Regionali di Miss Lazio 2024 organizzato dalla Delta Events agenzia esclusivista dal 2011 del Concorso per la Regione Lazio.

nella foto, da sx, il sindaco di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni, Giulia Gerardi, la neo Miss Eleganza Roma 2024, Arianna Sabatini, ed il sindaco di Grottaferrata Mirko di Bernardo

A consegnarle fascia e corona i sindaci di Grottaferrata, Mirko di Bernardo, e di Rocca Di Papa, Massimiliano Calcagni, insieme alla modella Giulia Gerardi.

alcune Miss durante la sfilata degli abiti di Barbara Basciano

Le 40 ragazze che hanno preso parte allo show si sono esibite in diversi outfit ispirati allo stile Hippie tipico degli anni ’70 ed al film “Barbie” presentando, poi, in passerella i capi della collezione di Alta Moda della stilista Barbara Basciano che ha presentato una collezione dedicata alle donne che hanno subito violenze sia fisiche che psicologiche realizzata con l’Associazione “Donna Autonoma” di cui la stilista è anche il presidente.

Arianna Sabatini con Margherita Praticò

La serata è stata presentata da Margherita Praticò con la regia di Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini (2015), Martina Sambucini (2020) e Lavinia Abate (2022).

nella foto da sx, Giulia Gerardi, il sindaco di Grottaferrata, Mirko di Bernardo, ed il sindaco di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni

La giuria composta dal sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo, il sindaco di Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, l’assessore al Bilancio del comune di Grottaferrata Alberto Rossotti, il fotografo di moda Piero Consoli, la modella Giulia Gerardi, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo ed il preparatore atletico Tommaso Capezzone ha poi assegnato il secondo ed il terzo posto, rispettivamente a Ludovica Tofani, 18 anni di Roma e a Sara Tancredi, 19 anni di Roma.

Le finaliste al Concorso Miss Lazio 2024

Nel corso della serata sono state anche scelte le 27 concorrenti che parteciperanno alla finalissima regionale per l’assegnazione del prestigioso e storico titolo assoluto di Miss Lazio 2024 che verrà assegnato a San Felice Circeo (LT), domenica 1 e lunedì 2 settembre presso la suggestiva location dei Giardini di Vigna la Corte, nell’ambito della kermesse “Lazio, la bellezza del Talento – 2024” promossa dalla Regione Lazio e curata da Lazio Innova in collaborazione con il Concorso Nazionale Miss Italia, Regione Lazio e con alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, ITS Academy Sistema Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma. Ecco i loro nomi con le città di residenza : Alisea Sdrubolini (Roma), Arianna Ciamei (Roma), Arianna Sabatini (Roma), Beatrice Scintu (Roma), Camilla Bodesmo (Fondi), Clarissa Asesse (Leonessa), Claudia Raimondi (Viterbo), Cristina Josan (Riano Flaminio), Cristina Onica (Roma), Delia Valentini (Civitavecchia), Elena di Palma (Roma), Eleonora Stanghellini (Tolfa), Francesca Risi (Roma), Giorgia Casadei (Ardea), Giulia Ursini (Roma), Greta Caretta (Roma), Lavinia Abeloos (Roma), Lavinia Puggioni (Roma), Linda Ferraro (Alatri), Maria Sofia Conte (Roma), Martina di Trento (Sperlonga), Melody Bernabiti (Ladispoli), Noemi Agus (Fiumicino), Sara Bumbaca (Roma), Sara Tancredi (Roma), Soraya Galuppi (Latina), Victoria Masprone (Roma).

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Ardea, dopo 60 anni storico ritorno per il “Pomodoro Pantano”

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Quello che veniva chiamato “Lo Stortone” proprio per la forma irregolare che lo contraddistingue tornerà al centro delle tavole

Era ormai un prodotto finito nelle memorie di quei pochi che lo avevano coltivato subito dopo la guerra. Con una ricerca attenta unita alla voglia di riscoprire vecchi sapore e vecchie tradizioni, il Comune di Ardea, nel cuore di quell’agro pontino, figlio di una delle più importanti bonifiche della Storia, e cuore nevralgico dell’agricoltura laziale, ha recuperato uno dei prodotti autoctoni più importanti della zona: il Pomodoro Pantano di Ardea.
È stato per decenni una delle fonti di ricchezza dei coltivatori ardeatini e pometini, con quella doppia valenza, “pomodoro da insalata” e nel contempo “da passata”.
Il pomodoro pantano scomparso da oltre sessant’anni torna alla ribalta ed il comune di Ardea lo celebra con la “Prima Sagra del Pomodoro Pantano” che si terrà dal 30 agosto al 1 settembre in via Laurentina al km. 32,500.

“Abbiamo voluto, ci spiega l’assessore Fulvio Bardi, delegato alla Attività Produttive, riportare in auge uno dei simboli della nostra agricoltura ricostruendo una filiera capace di donare ricchezza e prestigio ad uno dei simboli del nostro territorio”.
“Una scelta, aggiunge il sindaco Maurizio Cremonini, che punta al rilancio di uno dei settori che è stato per decenni il volano della nostra economia”.


Grazie all’associazione Cercatori di Semi di Ardea – Pomezia in due anni, con la collaborazione di coltivatori locali, questo prodotto è stato reintrodotto nei luoghi che l’hanno visto protagonista per decenni.
Una notizia che non può che rendere felici tutti colori che puntano ad un rilancio delle biodiversità di cui sono ricchi la nostra regione ed il nostro paese.
“Con orgoglio le dico, ci spiega con gioia l’assessore Bardi, che con delibera di Giunta abbiamo creato il primo marchio D.O.CO., denominazione d’origine comunale, proprio a sancire l’unione del Pomodoro Pantano con la nostra città e con la sua Storia”.


Grazie ad Arsial, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, e quei pochissimi appassionati e coltivatori locali si è riusciti a recuperare questi preziosissimi semi, prima tra tutti Elisa Chinellato che ha regalato i semi conservati da suo zio.


E venerdì il taglio del nastro della “Prima Sagra del Pomodoro Pantano” riuscirà a farci riscoprire questo antico sapore figlio di un Agro Pontino ricco ancora oggi di centinaia di biodiversità agricole.

“Pensi, ci dice sorridente l’assessore Bardi, ne sentivo parlare da bambino ed oggi riuscire a riportarlo sulle tavole dei miei concittadini mi riempie di una gioia immensa e mi offre davvero la possibilità di far comprendere, anche alle nuove generazioni, quali risorse di ricchezza offre ancora il comparto agricolo che troppo spesso viene messo all’angolo sulle scelte di prospettiva lavorativa”

Quindi quello che veniva chiamato “lo stortone” proprio per la forma irregolare che lo contraddistingue tornerà al centro delle tavole di tutti noi magari, aggiunge, sempre il sorridente assessore Fulvio Bardi, “con un pezzo di palontella (altro prodotto tipico della città di Ardea n.d.s.) per riscoprire in pieno tutte le delizie della nostra cucina”.
Quindi ricordate l’appuntamento venerdì 30 agosto a partire dalle ore 18,00 ad Ardea per la prima Sagra del Pomodoro Pantano che accompagnerà per tutto il week end la ricca estate Ardeatina.

“Dimenticavo, ci dice alla fine della chiacchierata l’assessore Bardi, ci saranno degustazioni di piatti tipici a base di pomodoro curati da chef stellati ma un regalo per tutti: la distribuzione gratuita di sementi antiche da parte dell’Azienda Agricola Santa Teresa che ci ha aiutato proprio al rilancio di questo antico prodotto”.

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