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ROMA – A Montecitorio, mentre erano in corso febbrilmente le consultazioni tra il presidente incaricato Mario Draghi e le forze politiche, si è tenuta una manifestazione di protesta per rappresentare il dissenso verso quello che si profila essere un ennesimo governo lacrime e sangue.
Francesco Capasso, portavoce di Magnitudo Italia, intervenendo nel corso dell’evento ha detto: “L’Italia non è una banca, il popolo non può tollerare l’ennesima imposizione dall’alto di un governo tecnico. Draghi rappresenta quel mondo dell’alta finanza che ha affossato l’economia dei popoli europei. Con il tacito consenso dei cosiddetti partiti sovranisti, si compie il definitivo sfacelo della Nazione”.
Gli fa eco Giustino D’Uva, dirigente nazionale del Sinlai: “Dopo lo scempio targato PD-5 Stelle, auspice Matteo Renzi, si prepara un’ennesima beffa per il popolo italiano. Draghi, uomo di banche e finanza, smantellerà definitivamente lo stato sociale, determinando misure devastanti per l’economia italiana che, già duramente provata dalle restrizioni della pandemia, sprofonderà irreversibilmente il Paese nel baratro”.
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