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Mario Draghi, consultazioni: rimodulare il calendario scolastico per recuperare i giorni perduti

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Secondo giro di consultazioni di Mario Draghi. La sua unità nazionale prenderà forma in questo secondo giro. Secondo le attese, nel secondo giro di consultazioni apertosi oggi, il premier incaricato Mario Draghi non si è limitato all’ascolto ma ha iniziato a tratteggiare i confini programmatici di un “governo europeista con un forte richiamo all’atlantismo”, incardinato su “necessarie riforme della Pubblica amministrazione, del fisco e della giustizia civile”.

Il futuro governo dovrà “rimodulare il calendario scolastico” dell’anno in corso, per recuperare i “numerosi giorni persi”. E’ quanto avrebbe detto il presidente incaricato Mario Draghi ai gruppi parlamentari finora incontrati, secondo quanto è stato riferito all’ANSA.

Intanto dalle ore 13 di mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 13 di giovedì 11 febbraio 2021 gli iscritti M5S saranno chiamati a esprimersi su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi. Lo annuncia il blog delle Stelle.

Uno dei quattro punti cardine del programma del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi è “una forte cornice europeista, e il richiamo all’atlantismo”, ha detto il senatore del Psi, Riccardo Nencini, dopo le consultazioni, spiegando che “quando Draghi parla di europeismo, parla anche di sfida, tanto che è arrivato a mettere sul tavolo la questione del bilancio comune europeo”. “Con Draghi non abbiamo parlato di tempi” sulla formazione del governo. “Abbiamo una definizione molto più precisa del governo.
L’impostazione del programma è divisa in quattro punti. Una forte cornice europeista e un richiamo all’atlantismo. Riforme su PA, Giustizia e Fisco. Attenzione particolarissima al mondo del lavoro orientata sia sul turismo sia sulle creazione di grandi infrastrutture. E infine scuola”.

Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, “ci ha annunciato tre tematiche dove ritiene necessarie riforme, ossia Pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile”, ha detto Manfred Schullian del Svp, presidente del gruppo Misto, al termine delle consultazioni di Draghi con il gruppo Misto della Camera-minoranze linguistiche.

“Il programma di governo è di lungo periodo, ma siamo di fronte ad una emergenza sanitaria immediata ed all’urgenza di presentare i piani del recovery”. Lo afferma Paolo Romani al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

“Abbiamo confermato al presidente incaricato Draghi non solo la nostra stima ma anche, dopo aver sentito la sintesi del suo programma, la nostra condivisione in particolare sulla prospettiva europeista con un baricentro atlantista e sui punti che ha sintetizzato: piano vaccini, lavoro, impresa e scuola. Per noi serve un goverbo che si riovolge e valorizza i corpi intermedi e il Sud”. Lo afferma Maurizio Lupi di Nci al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. “E’ evidente che stiamo rispondendo con serietà e responsabilità all’appello del presidente Mattarella per un governo di alto profilo che non si identifichi con nessuna forza politica. Per questo a Draghi abbiamo offerto un sì convinto e senza veti”, ha concluso.

“Siamo stati decisivi nel Conte I con provvedimenti simbolo come il Reddito di Cittadinanza e la legge anticorruzione. Siamo stati fondamentali nel Conte II con riforme che faranno la storia, come il taglio dei parlamentari. E continueremo ad essere determinanti. Il MoVimento in questi anni ha sempre mostrato serietà e responsabilità”, ha scritto Luigi Di Maio su Fb, aggiungendo che “sentiamo il peso del 33% di voti ricevuti nel 2018, degli 11 milioni di italiani che ci hanno dato fiducia e che rappresentiamo in Parlamento”.

Il centrodestra ha l’obiettivo di presentarsi unito “a tutte le elezioni amministrative” in programma questa primavera, ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini durante un punto stampa davanti alla sede di Regione Lombardia rispondendo a una domanda sul possibile cambio di rapporti all’interno della coalizione dopo il no di Fdi a Draghi. “Il centrodestra governa in 14 Regioni su 20 e l’obiettivo – ha aggiunto – è di presentarci uniti a tutte le amministrative”.

“Altri mettono veti e fanno capricci, noi abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo”, ha aggiunto poi il leader della Lega. “Noi abbiamo raccolto l’appello del Presidente della Repubblica – ha aggiunto – senza mettere veti in casa d’altri”. “Domani la priorità che porteremo al tavolo del professor Draghi, mentre altri si occupano di ministeri e di poltrone, sarà soprattutto la salute. C’è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione e delle vaccinazioni. Proporremo a Draghi il modello Bertolaso”.

Per il coordinatore di Iv e vicepresidente della Camera, Ettore Rosato “Matteo Salvini sta rispondendo con intelligenza. Non ci vedo niente di strano, anzi credo che sia necessario che vengano rimossi paletti e veti e si faccia fare a Draghi il suo lavoro”. “Le posizioni che sta assumendo la Lega sono di grandissima importanza – ha detto a L’Aria che Tira su La7 -. E lo stesso quello che sta facendo il M5s. Stiamo rendendo i sovranisti marginali nello schieramento politico” ha detto ancora Rosato che a proposito di governo tecnico o politico dice “sarà come preferisce Draghi. Mi sembra che ci sono molte pressioni per un governo politico ma noi non ci aggiungiamo”.

“Sia chiaro, non ho dubbi che il Professor Draghi sia una persona onesta, preparatissima ed autorevole – ha scritto Alessandro Di Battista in un post dove aggiunge: “questo non significa che lo si debba appoggiare per forza. Io contrasto Draghi non sul piano personale ma su quello politico. E, ripeto, non cambio idea. Oltretutto l’assembramento parlamentare che si sta delineando è l’antitesi della Politica”. “Ripeto. Si può rispettare un uomo anche facendo opposizione. Io la mia scelta l’ho presa, e vado fino in fondo”.

“E’ chiaro che con il governo Draghi non nasce una nuova maggioranza: quando si andrà a votare, una volta sconfitto il coronavirus, il centrodestra si presenterà insieme”, ha spiegato il vicepresidente di Fi Antonio Tajani a L’Aria che tira su La7. “Io rispetto Meloni: certo avrei fatto un passo in più ma ha fatto comunque un discorso di grande responsabilità. Non c’è un arroccamento da parte di FdI”.
“Non c’è un pregiudizio personale nei confronti del presidente incaricato Mario Draghi, ma piuttosto c’è un’esigenza di chiarezza e di coerenza – ha spiegato il capogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani, in collegamento con UnoMattina – . In questi anni Fratelli d’Italia ha sempre fatto un’opposizione responsabile, votando quei provvedimenti utili per il Paese e per gli italiani. Per noi si può essere utili alla Nazione anche rimanendo all’opposizione senza chiedere posti di governo. Ecco, quando si tratta degli interessi generali dell’Italia noi ci siamo, ma non possiamo partecipare a un governo che mette insieme il M5S, il Pd e pezzi del centrodestra anche perchè una maggioranza con dentro tutti non funzionerà, così come quella gialloverde e poi giallorossa. Infatti, quando si mettono insieme partiti troppo diversi l’esito è la paralisi del governo. E’ un film che abbiamo già visto e non crediamo sia il caso di insistere”. “Fratelli d’Italia è nata per creare un’alternativa di centrodestra e abbiamo promesso ai nostri elettori che mai avremmo governato insieme alla sinistra e noi siamo un partito che crede nella coerenza e abbiamo fatto della coerenza la nostra bandiera. Perciò coerentemente con quanto promesso rimarremo all’opposizione votando, come ha spiegato il nostro presidente Giorgia Meloni, quei provvedimenti utili al Paese”.

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Roma, aggressioni e borseggi in metro. Riccardi (UdC): “Linea più dura per garantire la sicurezza pubblica”

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“Ci troviamo ad affrontare un problema che il Governo non può più ignorare: i borseggiatori operano impuniti nelle metropolitane di Roma. Questa situazione è inaccettabile e richiede un intervento deciso e immediato. Ritengo che la sicurezza dei cittadini debba essere una priorità assoluta e che la moderazione non significhi inazione”.
È assai dura la reazione del commissario cittadino di Roma Capitale dell’UdC, il dottor Roberto Riccardi, circa le continue, ripetute aggressioni e borseggi nella Capitale.

Dottor Riccardi secondo Lei dove bisogna intervenire in fretta nella legislazione italiana in tale materia?
I recenti episodi di furto nei mezzi pubblici mettono in luce una legislazione troppo permissiva. La normativa attuale, che prevede l’intervento delle Forze dell’Ordine solo su querela dei borseggiati, è del tutto inefficace. Questo non solo rallenta l’intervento delle autorità, ma spesso disincentiva le vittime a denunciare, sapendo che le conseguenze per i borseggiatori saranno minime o inesistenti.
Le leggi attuali non sono sufficienti per contrastare efficacemente questo fenomeno. È necessario un cambio di rotta deciso.

il commissario cittadino UdC di Roma Capitale, dottor Roberto Riccardi

E cosa può fare in più, in questo frangente, l’organo giudiziario?
Bisogna smettere di essere troppo indulgenti con i delinquenti. Va adottata una linea più dura per garantire la sicurezza pubblica.
Lei rappresenta uno dei partiti di governo nazionale. Esiste una vostra “ricetta” in merito?
Ecco le misure che proponiamo; arresto obbligatorio per i borseggiatori con l’introduzione dell’arresto obbligatorio per chiunque venga colto in flagrante a commettere furti nei mezzi pubblici. Questo deterrente è essenziale per scoraggiare i delinquenti e proteggere i cittadini.
Modifica della normativa vigente; bisogna consentire l’intervento delle Forze dell’Ordine anche in assenza di querela da parte della vittima, permettendo un’azione tempestiva e decisa contro i borseggiatori.
Inasprimento delle pene ed introduzione di sanzioni più severe per i reati di furto, specialmente quando commessi in luoghi pubblici e affollati come le metropolitane.
Campagne di sensibilizzazione informando i cittadini sui loro diritti e sull’importanza di denunciare ogni atto di borseggio, contribuendo così a creare una comunità più sicura e coesa.
Ma Lei crede che con tali misure si possa mettere un argine alla questione che preoccupa non solo i romani ma le decine di migliaia di turisti che ogni giorno arrivano nella capitale?
Non possiamo più permetterci di essere indulgenti. Dobbiamo agire con fermezza per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini.
Le Forze dell’Ordine devono essere messe nelle condizioni di poter agire senza ritardi e senza ostacoli burocratici.
Dobbiamo essere determinati nello spuntare le armi dei buonisti ed a ripristinare la legalità nelle nostre strade e nelle nostre metropolitane. Solo con un intervento deciso e risoluto potremo garantire una Roma più sicura e vivibile per tutti.

Risposte chiare e concrete quelle del commissario cittadino UdC di Roma Capitale Roberto Riccardi.
Ci auguriamo che questa volta la politica affronti davvero con tale determinazione questa assenza di sicurezza per i romani e per le migliaia di turisti che si apprestano a giungere nella Capitale per l’imminente apertura, il 24 dicembre 2024, dell’Anno Giubilare.

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Cronaca

Finlandia, un posto di riguardo per l’Italia nelle parole del presidente Stubb

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, in visita ufficiale, il Presidente della Repubblica di Finlandia, Alexander Stubb, intrattenendolo successivamente a colazione. Stubb era accompagnato da una delegazione del suo paese, con l’ambasciatore in Italia, Matti Lassila.
Era presente all’incontro il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri – Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Si tratta della prima visita ufficiale di Stubb in Italia nel suo ruolo di Presidente della Repubblica finlandese ma lo stesso Stubb, negli indirizzi di saluto a Mattarella ha ricordato la sua familiarità con l’Italia, ed in particolare Firenze, ove aveva un prestigioso incarico nell’ambito dell’Istituto Europeo. Come ha ricordato arche Mattarella, citando la partecipazione di Stubb, lo scorso febbraio, and un convegno a Firenze in onore dello scomparso Premio Nobel per la pace, Martti Ahtisaari.
Nel pomeriggio, il Presidente Stubb è stato ricevuto a Palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.  Nel corso dei colloqui è stata sottolineata la situazione della sicurezza in Europa e l’imminente vertice della NATO.
“L’Italia è per molti versi un fattore chiave nella sicurezza e nella politica europea”, ha dichiarato, tra l’altro, Stubb. I colloqui hanno permesso di confermare le profonde sinergie tra Italia e Finlandia nel comune quadro UE e NATO. Sono state ripercorse le opportunità di rafforzamento delle relazioni economiche e della cooperazione in ambito sicurezza e difesa, ma anche sui principali temi dell’agenda internazionale ed europea, inclusa la gestione della migrazione irregolare. L’incontro ha costituito, inoltre, un’occasione di confronto in vista del Vertice NATO di Washington, confermando l’importanza di proseguire nel sostegno all’Ucraina e di perseguire un approccio a tutto campo in relazione alla sicurezza euro-atlantica.
Al centro dei colloqui anche uno scambio sulle principali dinamiche politiche e strategiche in corso, e sull’importanza di promuovere un modello di sviluppo e cooperazione da pari a pari verso il continente africano, nello spirito del Piano Mattei.
Il programma della visita del 3 e 4 luglio ha incluso, inoltre, un incontro con il mondo imprenditoriale ed una discussione in una tavola rotonda sulla politica estera e di sicurezza presso l’Istituto Affari Internazionali, con la partecipazione. della direttrice, Nathalie Tocci e del Presidente Ferdinando Nelli Feroci, alla presenza di alcuni esperti, ricercatori e soci collettivi dell’Istituto. Al centro del dibattito alcuni importanti temi di attualità per l’Europa, come la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza nel nostro continente. “L’Ucraina sta combattendo anche la nostra guerra e alla fine diventerà un membro dell’Ue e della Nato”, ha affermato Stubb. “La posizione della Cina in Russia è così forte che basterebbe una telefonata di Xi Jinping per fermare la guerra”, ha aggiunto.
Nelle parole di Stubb “l’Italia ha un posto speciale nel mio cuore. Gli anni a Firenze mi hanno insegnato a conoscere la cultura e le persone italiane. Ecco perché è stato particolarmente bello tornare qui per rappresentare la Finlandia come Presidente della Repubblica. Grazie Italia! “
https://youtu.be/JMw8Qg4gGBk?feature=shared
https://youtu.be/t2E38qhViqI?si=UZWOS1-FRqYy-QFw&sfnsn=scwspwa
Privo di virus.www.avast.com



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Castelli Romani

Rocca Priora, ufficializzata la giunta a guida Claudio Fatelli

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Nasce la giunta di Claudio Fatelli ma nello stesso tempo divampano dalla piazza e dai social numerosi polemiche.
L’ anomalia, a leggere i commenti, risiederebbe nel vicesindaco che, seppure non eletto in Consiglio Comunale, riceve una carica di prestigio negli stessi giorni in cui il Senato approva, in prima lettura, la cosiddetta legge sul Premierato commentata dalla stessa premier, Giorgia Meloni, con le seguenti parole: “… un primo passo per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati …”.

Nel dettaglio le deleghe attribuite con decreto del Sindaco n. 2 del 19 giugno 2024;
Giuseppe Mariani vicesindaco con deleghe ai lavori pubblici e infrastrutture, mobilità e viabilità; politiche Sanitarie e casa della salute;
Federica Lavalle assessore alle politiche sociosanitarie, welfare, politiche culturali e scolastiche, marketing territoriale e turismo, politiche per la terza età, politiche giovanili , politiche di partecipazione cittadina, sport;
Flavia Testa assessore al bilancio e programmazione, personale e formazione interna, sviluppo economico, attività produttive, commerciali e mercati, informatizzazione e digitalizzazione dell’ente, rapporti internazionali scambi e gemellaggi;
Flavio Pucci assessore all’urbanistica e territorio, manutenzione del patrimonio comunale, manutenzione stradale e decoro, valorizzazione centro storico, sicurezza e protezione civile;
Daniele Pacini assessore alle politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, patrimonio mobiliare e immobiliare comunale, valorizzazione dei beni confiscati, politiche di decentramento dei servizi, parchi e giardini.

Lo stesso sindaco, in un comunicato diffuso dalle pagine dell’ufficio stampa, dichiara inoltre che “… giovedì celebreremo il primo Consiglio Comunale nel quale eleggeremo anche il presidente del Consiglio Comunale che, per investitura unanime, sarà il consigliere Franco Spoto …”.

Alla nuova giunta di Rocca Priora giunga l’augurio di un buon lavoro

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