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Cronaca

Firenze, altra macabra scoperta: trovata una terza valigia con resti umani

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I carabinieri hanno trovato una terza valigia con resti umani nello stesso campo alla periferia di Firenze dove nei giorni scorsi ne erano state trovate altre due con parti del cadavere di un uomo. Secondo gli inquirenti i resti di questa terza valigia sarebbero verosimilmente riconducibili ad un’altra persona.

L’area è sempre la stessa, quella di Sollicciano, località nota anche per la presenza del carcere fiorentino, nell’immediata periferia di Firenze. La scoperta è stata fatta anche questa volta dai carabinieri, nel corso di un sopralluogo nello stesso campo dove nei giorni scorsi c’erano stati gli altri ritrovamenti.

Anche i resti scoperti oggi pomeriggio, come i precedenti, sono in stato di saponificazione. Ma, rispetto a quelli dei giorni scorsi sono, secondo quanto si apprende, non completi ma appartenenti solo alla parte superiore del corpo, chiusi dentro un’altra valigia più piccola. Adesso si trovano presso l’istituto di medicina legale per i relativi accertamenti.

Giovedì scorso, dunque un primo bagaglio con le ossa è stato trovato dal contadino che coltiva l’appezzamento di terra stretto tra la superstrada Firenze-Pisa-Livorno e il carcere di Sollicciano. Il giorno seguente, un’altra valigia con la parte inferiore del corpo.

Dall’autopsia, è emerso che il soggetto, ancora ignoto, dell’apparente età di almeno 40 anni, è stato ucciso con una coltellata alla gola. La morte risale a non meno di sei mesi fa. L’ipotesi è che le tre valigie siano state letteralmente lanciate dalla vicina superstrada, che scorre sopraelevata rispetto al terreno. L’attenzione è altissima, perché c’è la concreta ipotesa che ci siano altri resti in quel campo

Il precedente

Michele, 74 anni, non andava più in quell’orto sociale che dopo la pensione aveva iniziato a coltivare. Voleva fare un po’ di pulizia, troppe erbacce su quel piccolo terreno adiacente al carcere di Sollicciano. Poi ha visto la valigia. «Ero curioso di capire che cosa c’era dentro. Era grande, tipo trolley anche se ridotta male. – ha raccontato ai carabinieri -. Dentro c’era un’altra valigia più piccola. Ho aperto anche quella e mi sono trovato davanti a una coperta e lì dentro c’erano le membra di un uomo». Michele si è messo a urlare. Poi è corso all’ingresso del carcere e ha dato l’allarme. Erano passate da poco le 16 di mercoledì 9 dicembre. La mattina seguente, su quello stesso terreno, i carabinieri avrebbero trovato una seconda valigia con altri resti umani, probabilmente della stessa vittima, presumibilmente un uomo tra i 40 e i 50 anni, forse di carnagione bianca.


Resta un giallo la storia delle due valigie e di quell’uomo misterioso fatto a pezzi e solo l’autopsia e l’esame del Dna potranno forse svelare la sua identità. Il corpo è stato trovato in stato di saponificazione. Secondo il medico legale è morto da molto tempo e non è escluso che si trovasse su quel terreno, che corre accanto alla superstrada, da molti mesi. Si ipotizza che gli assassini abbiano gettato le valige al di là della barriera della Firenze-Pisa-Livorno di notte. Uno sbarramento alta circa due metri e dunque l’operazione non sarebbe stata neppure semplice e comunque ad alto rischio. I carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Firenze Oltrarno hanno ascoltato il pensionato che ha trovato la prima valigia ma anche personale del carcere. Ma sembra che nessuno abbia notato negli ultimi mesi movimenti sospetti.

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Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

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A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

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Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

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Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

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Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

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Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

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