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Immigrazione clandestina, operazione congiunta tra la Polizia della Slovenia e quella italiana: denunciate 12 persone

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Dal 16 luglio 2019, gli investigatori del Dipartimento di Polizia di Lubiana hanno svolto indagini contro un gruppo criminale dedito al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’indagine è stata condotta anche in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e la Polizia di Stato Italiana (la Procura della Repubblica di Trieste, che in forza di Ordine Investigativo Europeo richiesto dalla Magistratura Slovena, ha coordinato le attività di indagine svolte – d’intesa con il Servizio Centrale Operativo di Roma – dalla Squadra Mobile della Questura e dal Settore di Polizia di Frontiera di Trieste).

L’indagine, sviluppatasi nella Repubblica Slovena, è stata condotta nei confronti di 12 persone facenti parte di un gruppo criminale, dedite al favoreggiamento della immigrazione clandestina da Turchia, Iraq, Iran, Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Somalia tramite la Turchia, Grecia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia fino alla Slovenia e da qui agli altri paesi dell’Unione Europea; in molti casi l’Italia è stato il paese di destinazione finale.

Diversi membri del gruppo criminale, in attesa di ottenere la protezione internazionale, erano ospitati ne Centro di Accoglienza di Lubiana, luogo da dove venivano organizzati i transiti illegali.

Sulla base delle prove raccolte dalla Polizia Slovena, è emerso che uno dei principali indagati, anch’egli richiedente protezione internazionale, ha curato i contatti con l’estero e con gli altri membri dell’organizzazione, deputata all’arrivo dei migranti in Slovenia e da qui verso l’Italia e gli altri paesi UE.

I membri del gruppo criminale hanno svolto diversi ruoli, organizzando la partenza dei migranti, ricercando luoghi per la sosta degli stessi, individuando i canali per il pagamento e la comunicazione della conferma dell’arrivo a destinazione per ottenere il saldo dell’importo illecito dovuto.

Il gruppo era ben organizzato, poiché i suoi componenti si sono dimostrati informati sulle leggi vigenti in materia di immigrazione all’interno dell’Unione Europea e sulle procedure di Polizia vigenti. Gli immigrati, inoltre, sono stati istruiti su cosa dire nel caso di controlli di Polizia.

L’indagine penale in Slovenia si è conclusa con una denuncia penale contro dodici persone, di cui 7 attualmente sono in stato di fermo; sono stati accertati 26 episodi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in occasione dei quali sono stati trasportati 108 immigrati.

In Italia, a riscontro delle indagini della Polizia Slovena, sono stati documentati otto episodi in occasione dei quali sono giunti irregolarmente e intercettati dalla Polizia di Frontiera oltre 31 immigrati lungo i valichi confinari italo-sloveni e zone boschive tra Trieste e Gorizia, nel periodo compreso tra giugno e ottobre scorsi; in uno di questi eventi è stato anche tratto in arresto, a Gorizia, un cittadino afgano, indagato per il delitto di favoreggiamento della immigrazione clandestina.

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Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

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A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

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Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

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Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

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Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

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Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

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