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di Francesco Pellegrino Lise
Addio filo, presa usb e caricabatterie, nel futuro della telefonia mobile presto potrebbe arrivare una novità che potrebbe rivoluzionare il funzionamento di tutti i dispositivi. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Washington ha infatti realizzato il primo prototipo di cellulare che non ha bisogno di batteria. Come pubblicato sulla rivista Proceedings of the Association for Computing Machinery on Interactive, Mobile, Wearable and Ubiquitous Technologies, il nuovo telefono funziona sfruttando un livello minimo di energia, ossia appena qualche microwatt di potenza catturato dalle onde radio e dalla luce. Nel progettarlo, il gruppo di scienziati ha ripensato del tutto il design degli attuali dispositivi. Per poter funzionare, il nuovo smartphone senza batteria, utilizza le impercettibili vibrazioni che si producono nel microfono o nelle “casse” che si generano quando si effettua o si riceve una telefonata. Un'antenna collegata a tali componenti converte questi movimenti in segnali radio. Mentre si parla, questo processo codifica le vibrazioni in sonde radio. Per trasmettere il discorso, invece, il telefono codifica le vibrazioni in suoni. Tramite un pulsante si passa dalla modalità “trasmissione” a quella “ascolto”. I ricercatori sono solamente allo stadio iniziale, ma sono del tutto intenzionati a perfezionare il funzionamento del telefono senza batteria, in maniera tale che presto questa tecnologia possa essere utilizzata dalle aziende produttrici. Insomma, nel futuro della telefonia mobile finalmente si potrà andare in giro senza doversi preoccupare della carica del proprio dispositivo, ma soprattutto si potrà evitare di dover avere sempre con sé cavi e caricabatterie portatili.
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