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Cultura e Spettacoli

Giorgia Ferrero si racconta: "Vorrei interpretare un film in costume dell'800"

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Tempo di lettura 2 minuti Scelta per il film "La grande bellezza": "Per questo film ho dovuto prendere lezioni di ballo e ingrassare"

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di Giusy Ercole


Sembra la materializzazione dei dipinti di Gustav Klimt pittore austriaco. Giorgia Ferrero la bella e brava attrice di origini di Savona ha un volto molto raffinato e uno sguardo molto comunicativo. Di certo non poteva passare inosservata ai grandi del cinema italiano, ha infatti lavorato con il Maestro Paolo Sorrentino nel film "La grande bellezza" premio Oscar, e tante altre esperienze come teatro e fiction. Frequentò qualche anno fa una scuola di recitazione a Roma dove vive attualmente e da allora il lavoro
non le è mancato.


1) Raccontami della esperienza come attrice che hai avuto e soprattutto cosa hai provato quando si è aperto il sipario per la prima volta?
Interpretavo il personaggio di Liza ne "Il terrorista" tratto da i "Demoni" di Dostoevskij per la regia dell'iraniana Shahroo Kherdmand. Il debutto fu alla Sala Uno di Roma che già di per sè un teatro magico, ricavato sotto la scala Santa di San Giovanni in Laterano; eravamo un gruppo molto affiatato e stare in
scena per quasi un mese è stata un'esperienza meravigliosa. Ricordo di essere stata mo!to emozionata e credo che in scena mi tremassero antrambe le gambe, sentivo l'energia del pubblico con tutta la sua potenza; iniziai a respirare e per fortuna andò tutto bene. Quando è finito lo spettacolo avevo già nostalgia del palcoscenico e sarei andata di nuovo in scena da subito, non vedevo l'ora che tornasse il giorno dopo per provare la stessa emozione. Amo il teatro perché ogni sera è come se fosse la prima volta…Ricordo ancora l'emozione che provai e le così dette "farfalle nello stomaco" da allora non mi hanno mai abbandonata. Subito dopo è arrivato il cinema d'autore e sono molto grata per questo. Ero in vacanza ad agosto mi chiamò la produzione dicendomi che Paolo Sorrentino voleva incontrarmi; tornai subito a Roma e ci rimasi quattro giorni perché feci tre provini uno di seguito all'altro con il regista. Ricordo ancora che quando mi comunicarono che ero stata scelta scoppiati a piangere. Per questo film ho dovuto prendere lezioni di ballo e ingrassare, avevo realizzato un sogno quello di lavorare con Sorrentino e Tony Servillo e gli altri attori del set che da allora abbiamo instaurato un bellissimo rapporto di amicizia. Nel 2015 sono stata scelta per interpretare il ruolo di Martina Landi in "Un Posto al Sole". Una bella sfida e fortuna, il mio personaggio è ben diverso da me. Martina è un'imprenditrice tessile che vive e lavora a Siena ed è cugina di Arianna nella serie. Farà di tutto perché sua cugina torni a lavorare nell'azienda di famiglia pur di darle un futuro migliore e di allontanarla dal marito Andrea. Sono molto grata a questo personaggio e a tutta la squadra che rende ogni giorno il nostro lavoro così speciale.

2) Quali sono i progetti futuri?

Nei miei progetti futuri c'è sempre lo spettacolo "Labirinti del male" contro la violenza sulle donne insieme al generale Luciano Garofano. Ho sostenuto ultimamente alcuni provini….vediamo cosa succederà..


3) Sei un'attrice mutevole, ma Giorgia che tipo di personaggi ama interpretare?
Mi piacerebbe interpretare un film in costume fine 800 oppure negli anni '30. Poi ci sono in cantiere dei miei progetti uno su Camille Claudel e un testo di Mamet per il teatro.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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