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Immortal Realms: Vampire Wars arriva su Pc, Xbox One, Ps4 e Switch

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Tempo di lettura 3 minuti

Immortal Realms: Vampire Wars è uno strategico a turni di stampo fantasy ambientato in un mondo dove i vampiri dominano ogni territorio e dove gli umani in cambio della pace dovettero sottoporsi a donazioni di sangue “volontarie”, mentre ogni tipo di rivolta venne repressa con l’uso della violenza. Nel titolo i temibili “succhiasangue” sono sostanzialmente divisi in tre casate, ognuna di esse potrà essere utilizzata per sterminare quelle rivali. Ogni fazione possiede un proprio signore: il sanguinario Dracul, L’antico Nosfernus e la mistica Moroia, ognuno di essi vanta meccaniche, unità e carte da sfruttare nel proprio turno diverse. Quindi, nonostante non sia presente una modalità multiplayer, Immortal Realms: Vampire Wars offre in ogni caso una rigiocabilità di almeno tre “run”. Ognuna delle campagne è composta da quattro scenari, e affrontandole si esploreranno tutte le tre fazioni presenti. La narrazione avviene spesso sotto forma di cutscene. A livello di giocabilità, ci sono diversi elementi per i quali si può affermare che il gioco presenta un gameplay semplificato, rispetto ai massimi esponenti del genere, dove gli eserciti composti da diverse unità sono il punto focale delle partite. I lord sono unità speciali con abilità proprie e che possono essere messi al capo di un esercito. Un battaglione con a capo un lord può muoversi verso le province vicine ed eventualmente conquistarle. Importanti sono le città e i villaggi, che una volta annessi alle proprie terre forniranno alla fine di ogni turno un certo valore di sangue in base alla popolazione delle stesse. Questi tributi di sangue sono una sorta di valuta che permette di reclutare unità e provvedere al loro mantenimento, diminuendo di conseguenza il guadagno netto di sangue proveniente dalle strutture abitate dagli umani. Oltre ai villaggi, in Immortal Realms: Vampire Wars ci sono diverse strutture che permettono il reclutamento delle unità a seconda della loro tipologia, ad esempio da una foresta si possono ottenere dei lupi mentre da una fortezza dei vampiri guerrieri. Ma non finisce qui, perché a queste vanno aggiunti anche i fabbri e le librerie: i primi permettono di comprare equipaggiamenti per i lord, mentre le seconde di acquistare carte che conferiscono un vantaggio tattico. Ogni squadrone possiede un numero di punti azione che vengono spesi per compiere qualsiasi tipo di movimento o interazione. Il turno finisce quando il giocatore ha terminato le sue mosse o non vuole procedere oltre, lasciando così il turno all’IA. Quando due eserciti si incontrano sullo stello campo avviene una battaglia e ovviamente vince l’unico che rimane in piedi dilaniando tutte le truppe avversarie. I campi dove avvengono lo scontro sono molto piccoli e presentano delle locazioni precise che forniranno bonus alle unità presenti.

Oltre alla modalità campagna, appena descritta, il titolo d’esordio di Palindrome Interactive propone poi due differenti modalità: schermaglia, in cui ci si potrà gettare in qualche classica battaglia, e sandbox, opzione di gioco molto simile alla precedente ma dove sarà possibile modificare numerosi indicatori e creare delle partite completamente personalizzate. Un ultimo aspetto su cui vale la pena soffermarsi è sicuramente il comparto tecnico. Immortal Realms: Vampire Wars non è di sicuro un titolo tripla A, ma riesce comunque tutto sommato a difendersi anche se senza picchi né artistici né tanto meno tecnici. Dove però il titolo di Palindrome Interactive purtroppo sprofonda in abissi difficilmente giustificabili è nelle cutscenes, dove si presentano agli occhi dei giocatori immagini non proprio degne di essere associate alla generazione attuali di macchine da gioco. Peccato perché nonostante l’assenza del multiplayer, nel complesso il titolo riesce a creare la giusta atmosfera e a regalare qualche ora di divertimento. In ogni caso, tirando le somme, Immortal Realms: Vampire Wars è un titolo più che discreto, nonché una degna opera di esordio per i ragazzi di Palindrome Interactive. Nonostante manchi della profondità e dell’ampiezza di gioco di titoli analoghi, Immortal Realms riesce infatti a rivelarsi comunque godibile e a regalare alcune ore di gioco agli appassionati del genere. Peccato solo per un aspetto grafico decisamente rivedibile e dei campi di battaglia che avrebbero potuto essere più vari e curati. Se siete alla ricerca di uno strategico fresco e leggero, ma in grado comunque di offrire un buon livello di sfida, troverete in Immortal Realms: Vampire Wars un buon compagno di giochi: l’importante è non aspettarsi un’opera in grado di competere ad armi pari con i mostri sacri del genere. Quindi, in sostanza, se siete appassionati di strategia a turni e di vampiri, il titolo di Palindrome Interactive è una perla che non potete assolutamente mancare di cogliere.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 7

Longevità: 7

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise

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