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Castelli Romani

Grottaferrata, emergenza scuole: ecco tutti gli interventi

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L’Amministrazione comunale, da più di un mese ha avviato, con le istituzioni scolastiche del nostro Comune e alla presenza dei gestori della refezione scolastica, del trasporto scolastico, dei Dirigenti della Amministrazione conferenze di servizi ed incontri per la risoluzione delle problematiche legate alla emergenza scuole alla luce delle molteplici e a volte contraddittorie linee guida governative.

Al fine di garantire il nuovo anno scolastico in presenza si è valutata la possibilità di reperire spazi per la didattica anche al di fuori degli Istituti scolastici o soluzioni diverse. Tutto ciò in quanto nelle aule dovranno essere garantiti distanziamenti tra alunni, tra il docente e dovranno essere utilizzati banchi monoposto.

Da parte dell’Amministrazione comunale, in questo periodo sono state vagliate, con sopralluoghi tecnici, varie strutture private presenti nel nostro territorio atte ad accogliere spazi idonei alla didattica e ad accogliere gli studenti in sicurezza.

L’esito di detti sopralluoghi, tuttavia, non hanno dato esiti positive vuoi per strutture non idonee, non in sicurezza, costose dal punto di vista del riadattamento in quanto non utilizzate da tempo o già locate per altri scopi.

Unica struttura, a giudizio dell’Amministrazione idonea, previo lavori di sistemazione di accessi e uscite, si è riscontrata nel compendio immobiliare della Villa Cavalletti.

I due Istituti Comprensivi che insistono nel Comune di Grottaferrata hanno problematiche diverse.

Se per l’I.C. S.Nilo si è potuto avviare un lavoro di riadattamento degli spazi per individuare nuove aule, per il Falcone le difficoltà sono maggiori per la sua intrinseca struttura spaziale. In tutto questo periodo si è lavorato in stretta collaborazione con gli Istituti scolastici condividendo le soluzioni migliori per la riapertura a Settembre delle Scuole: dalla ripartizione e destinazione delle somme da destinare ai lavori, alla migliore gestione della mensa e alla distribuzione dei pasti, alla analisi dei layout degli spazi per la didattica nelle aule, all’acquisto di banchi monoposto ai cui ordini si è già provveduto lo scorso venerdì 7 agosto.

Va da se che i nuovi spazi per la didattica che si andranno a recuperare dovranno essere supportati da una maggiore disponibilità di personale docente e non che dovrà essere garantito dal Ministero dell’ Istruzione.

Istituto Comprensivo S. Nilo

Sono stati già avviati i lavori edili e non di reperimento di nuovi spazi all’interno delle scuole.

La Dirigenza scolastica ha profuso un grande sforzo per reperire, comunque, nuovi spazi all’interno delle strutture esistenti per la didattica, al fine di non delocalizzare aule in luoghi distanti e avulsi dalla scuola.

Ad oggi sono mancanti due aule per la scuola S. Nilo.

Sul tappeto ci sono varie ipotesi per le due aule mancanti che verranno sciolte in settimana e che comunque verranno individuate nelle immediate vicinanze dell’Istituto.

Istituto Comprensivo Falcone

L’istituto Falcone, a seguito di verifiche tecniche sulla suddivisione di spazi esistenti, pur avendo individuato nuovi spazi all’interno della struttura, ha riscontrato la necessità di avere la disponibilità di dieci nuove aule per rispettare le disposizioni ministeriali.

Le necessarie dieci nuove aule non sono reperibili all’interno degli spazi esistenti.

L’Amministrazione comunale in tal senso, rappresentata nelle riunioni dal sindaco Luciano Andreotti e dal delegato alle Politiche Scolastiche, professor Franco Antonio Sapia, ha avanzato la proposta di delocalizzare alcune aule presso un distaccamento da realizzare, come detto, all’interno di villa Cavalletti dove è stata riscontrata disponibilità ad accogliere studenti e docenti.

Questa soluzione, presenta criticità in merito agli ingressi ed alle uscite dalle aule. Criticità superabili con la realizzazione di strutture prefabbricate e di tipo temporanee, che non hanno avuto il gradimento del RSPP.

La dirigenza Scolastica e il RSPP dell’Istituto Falcone sembrano tuttavia optare per una soluzione che preveda il noleggio da parte del Comune di moduli provvisori da istallare nei cortili della scuola, facilmente raggiungibili e collegati all’edificio.

Si tratterebbe di strutture leggere in alluminio coibentate, con pavimenti non poggianti a terra, riscaldate e con finestre e porte.

L’Amministrazione nel corso delle ultime riunioni ha dato disponibilità a procedere con i sopralluoghi verso la realizzazione di questa soluzione.

Lunedì 10 agosto è stato effettuato sopralluogo tecnico con il RSPP per verificare la fattibilità e l’ubicazione del tutto a partire dalla settimana corrente/inizio della prossima.

Sempre da lunedì prossimo, nelle pertinenze del plesso di via Garibaldi dell’Istituto Comprensivo Falcone, al via i lavori di messa in sicurezza del cortile interessato dalla galleria sotterranea, i lavori di riattamento di spazi interni come pure sono in via di risoluzione le problematiche relative alla gestione delle mense e modalità di distribuzione pasti.

Alle scuole, con le quali l’Amministrazione sta procedendo in consonanza, nell’ottica di condividere ogni tipo di scelta, appartengono la gestione della sicurezza, dei percorsi entrata ed uscita, distanziamenti e l’eventuale turnazione delle classi.

“Al termine della terza conferenza dei servizi sulla fondamentale questione dell’avvio del nuovo anno scolastico – dichiara il Sindaco Luciano Andreotti – possiamo confermare che sono state individuate varie soluzioni possibili alle quali l’Amministrazione comunale, i tecnici e le dirigenze scolastiche adopereranno nelle prossime settimane le ultime limature per individuare quella definitiva che garantirà la ripresa delle lezioni entro la metà di settembre tanto nell’ Istituto Comprensivo San Nilo quanto nell’Istituto Comprensivo Giovanni Falcone con uno standard idoneo in termini di sicurezza e qualità della vita di studenti e docenti”.

“In questa fase tanto complessa di ripartenza dell’intero meccanismo sociale, economico, didattico e culturale serve davvero la collaborazione e la comprensione di tutti gli attori in campo. L’Amministrazione comunale da parte sua si sta adoperando al meglio cercando di proporre soluzioni, non sempre facili da trovare, e venendo incontro alle richieste delle scuole. Ci pare questa – conclude il sindaco – la strada migliore per arrivare al risultato certo e nei tempi giusti previsti dal calendario scolastico”.

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Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Monte Compatri, giovani fuori controllo: sputi e insulti a un pensionato

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Mastrofrancesco: “Ormai siamo fuori controllo”

È di mercoledì la notizia dell’aggressione con sputi, insulti e strattonamenti a Monte Compatri, da parte di alcuni minorenni, ai danni di un pensionato già dipendente comunale e molto conosciuto in paese.
Un motivo banale all’origine del tragico fatto: il “NO” alla richiesta di una sigaretta.
Anche stavolta, a leggere i commenti su Facebook, è stato “l’effetto branco” a far scaturire la violenza “sedata” per il pronto intervento di alcuni cittadini accortisi del fatto.
Ma la “brutta storia” sui social ci è finita perché è duro l’attacco del consigliere comunale di Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco, che, senza mezze  misure ha “tuonato” contro un’assenza di sicurezza che tra troppo tempo la fa da padrone nella cittadina dei Castelli Romani.
Dopo l’omicidio di Ivan Alexander nel capolinea della Metro di Pantano, le baby gang che impazzano spesso nello stesso piazzale, passando per la tentata rapina al bancomat della centralissima Banca di Novara e i tentativi maldestri nella stessa notte ai parcometri ed a un negozio centralissimo ed in ultimo, ma solo a livello temporale, agli aumenti di furti nelle abitazioni, Monte Compatri sembra più avvolta da una spirale di violenza che dalla tranquillità.
Abbiamo contattato la consigliere Agnese Mastrofrancesco alla quale abbiamo rivolto le nostre domande.


Consigliere Mastrofrancesco ma che succede a Monte Compatri?
Ormai siamo fuori controllo, non c’è vigilanza del territorio, mi dispiace dirlo, ma stiamo diventando terra di nessuno. Polizia locale che passa solo con la macchina di servizio, per richiamare l’attenzione dei ragazzini che giocano a pallone sotto la passeggiata, fischiano dal finestrino della macchina, senza scendere, li ho visti io personalmente – aggiunge con tono deciso.
Si limitano a passare solo in macchina oppure viene la comandante e senza modi, toglie il pallone ai bimbi di 6 anni.
Le dico che la settimana scorsa in molti hanno assistito ad una scena “pietosa” tra il comandante ed una mamma che quasi veniva alle mani.
Il comandante della Polizia Locale che strilla in piazza: ma dove siamo arrivati? Il Il fatto che indossi una divisa dovrebbe far capire che il primo che deve  rispettarla è chi la indossa.
Strilli, inveisci sei aggressiva e poi pretendi rispetto. Pensi, mi hanno detto, che quando e andata via i ragazzi dal muretto le hanno gridato ” scema scema”.
Si può andare avanti così?

Lei è mamma di due splendidi ragazzi. Faccio più la domanda a “mamma Agnese” che al politico: cosa è mancato a questi ragazzi che hanno aggredito il suo concittadino?
Bella domanda, credo che la colpa sia di tutti noi. Famiglia, scuola ed istituzioni. Non mi sento di escludere nessuno.
La famiglia è importante, indispensabile, essenziale, ma pensiamo a chi non è fortunato ed ha problemi seri in famiglia, problemi di violenza o economici, che facciamo li abbandoniamo?
La scuola dovrebbe controllare, contenere ed educare e a volte anche “punire” ragazzi con atteggiamenti violenti.
Stesso vale per le istituzioni che dovrebbero affrontare il problema e non girare la testa dall’ altra parte.
Non servono i soldi del PNRR se poi hai un paese allo sbaraglio: bancomat rotti, furti, violenze , alcolismo … e mi fermo qui

Un quadro triste per Monte Compatri; anche stavolta abbiamo inviato all’ufficio stampa del Comune la richiesta di avere, perlomeno, due parole da parte dell’amministrazione comunale.
Lo facciamo non solo di prassi ma per avere un ulteriore punto di vista sulla situazione.
Ci auguriamo, almeno stavolta, che vi sia una risposta.

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