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Guidonia, panico da coronavirus. Il sindaco chiude il Comune: Ammaturo, Terzulli e Zarro raccontano la gestione fallimentare del M5s

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Due Vigilesse e due medici positivi al Covid 19 dopo che un cittadino è stato rimandato a casa dal San Raffaele. Il sindaco chiude il comune. 150 dipendenti sottoposti a tampone: i referti domenica. Dall’inizio della pandemia 110 casi e purtroppo 4 decessi nel Comune.

GUIDONIA (RM) – Il focolaio acceso al San Raffaele di Roma su 84 pazienti ricoverati ha avuto una propaggine anche a Guidonia Montecelio. Fatale è stato riportare a casa, in Villanova di Guidonia, il padre della prima agente di Polizia Municipale che in servizio il due giugno ha probabilmente infettato una collega che a sua volta l’ha trasmesso al marito, medico presso la Asl RMG.

OFFICINA STAMPA DEL 11/06/2020 L’INTERVISTA AL CONSIGLIERE FDI GIOVANNA AMMATURO E AL CONSIGLIERE LOREDANA TERZULLI GRUPPO MISTO
OFFICINA STAMPA DEL 11/06/2020 L’INTERVISTA AL CAPO GRUPPO MISTO CLAUDIO ZARRO E ALL’OSSERVATORE POLITICO EMILIO AMMATURO

Positivo anche il dottore che aveva visitato l’anziano poi ricoverato allo Spallanzani

Risultato: Asl a Tivoli chiusa venerdì 12 per sanificazione, già 150 dipendenti del Comune di Guidonia Montecelio hanno effettuato il tampone in due giorni e 5 famiglie in quarantena anche volontaria. Fiato sospeso fino a domenica quando dal San Giovanni si sapranno gli esiti degli esami grazie all’intervento della Asl RMG che ha preteso un referto immediato.

Intanto il sindaco di Guidonia Barbet, motu proprio, senza ascoltare alcuno ha chiuso il Comune da mercoledì. Questa la sintesi del video incontro avuto tra il responsabile Covid -19 della ASL RMG, dottor Alberto Perra anche responsabile di igiene pubblica della struttura più grande d’Italia assieme a Barbet in Comune e dopo mezz’ora con tutti i consiglieri servito a riferire l’esatto stato della cose.

“Dal cambio del Capogruppo M5S – ha detto il consigliere di FdI, Giovanna Ammaturo, non arrivano più i quotidiani report del nostro Comune sulla situazione Covid-19. Ho chiesto all’illustre ospite se l’utilizzo del termoscanner avrebbe potuto rilevare uno stato febbrile in atto evitando che le due vigilesse lavorassero il due giugno. “Ragionevolmente…” ha riferito il professore. Intanto ho richiesto – prosegue Ammaturo – anche con interrogazione che fine abbiano fatto i 4 termoscanner acquistati dal Comune oltre un mese fa. Uno è nella segreteria del Sindaco, come ha riferito un sindacalista in una intervista, gli altri tre lo sapremo se il sindaco avrà l’educazione di rispondere anche del fatto che gli ingressi dell’Ente sono 8 mentre gli strumenti acquisiti 4 . Una norma di prevenzione elementare quanto obbligata per il pubblico e per i dipendenti, nel frattempo tutti in smart working tranne: Polizia Municipale, Anagrafe, Urp e Uffici elettorale. Il Sindaco Barbet, forse in preda al panico, dopo la manica corta ha chiuso il comune quanto la videoconferenza a cagione degli interrogativi dei consiglieri rinviando sine die il successivo incontro. Sarebbe stato utile conoscere perché solo gli uffici dell’assessorato ambiente e della Polizia Municipale siano stati bonificati, del perché solo venerdì a firma del Dott Lauro, dirigente attività produttive, siano state inviate ai titolari della imprese di pulizia e di guardiania l’indicazione di voler sottoporre a tampone i dipendenti che in settimana hanno lavorato presso il Comune e del perché non si è provveduto a informare i Cittadini tutti dei fatti pure a conoscenza da cinque giorni. Ci sono migliaia di categorie di lavoratori in Italia oltre che a Guidonia Montecelio che non si sono mai fermate. Uomini e donne che sanno fare il proprio dovere e si fanno carico delle responsabilità quanto tutti gli imprenditori che prima di aprire hanno acquistato e messo a disposizione i DPI. A Guidonia Montecelio , seconda città d’Italia non capoluogo di provincia per Barbet basta chiudere: tanto a lui l’appannaggio mensile arriva lo stesso. Un incubo evidenzio per Barbet, e non solo quello, ma prima di creare allarmismo ci sono sempre le dimissioni. L’augurio conclude Ammaturo, è ovviamente per le due vigilesse ed i medici alle famiglia quarantenate ed anche agli infermieri del CAD di Guidonia per l’assistenza infermieristica che oltre a seguire l’anziano hanno proseguito con altri pazienti la loro opera, pure in quarantena, siano presto tranquillizzati.”

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Truffa sventata a Monterotondo: arrestato un 53enne mentre tenta il colpo in un deposito

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L’uomo, spacciandosi per corriere, aveva già caricato merce per 2.000 euro. Determinante l’intervento dei Carabinieri

MONTEROTONDO (RM) – Un’operazione fulminea dei Carabinieri ha portato all’arresto di un 53enne italiano, gravemente indiziato di truffa, sostituzione di persona e falsità materiale. L’uomo, con precedenti per reati simili, è stato sorpreso mentre tentava di portare via merce da un deposito di vestiario nel centro di Monterotondo, spacciandosi per un corriere.

Il tentativo di truffa si è consumato nel pomeriggio di ieri, quando il 53enne, alla guida di un furgone, si è presentato al deposito annunciando un ritiro per conto di una presunta ditta di spedizioni. Dopo aver caricato capi di abbigliamento per un valore di circa 2.000 euro, qualcosa però non è andato secondo i suoi piani. Gli addetti del magazzino, insospettiti, hanno controllato i documenti di ritiro e hanno constatato che non era previsto alcun ritiro per quel giorno. Immediata è stata la segnalazione ai Carabinieri di Monterotondo, che sono intervenuti in pochi minuti, bloccando il 53enne prima che potesse fuggire.

Una truffa orchestrata con cura

Durante la perquisizione del veicolo, i militari hanno trovato 6 magliette con il logo di diverse ditte di spedizione, utilizzate dall’uomo per rendere credibile la sua identità di finto corriere. Non solo: sono stati rinvenuti anche adesivi riproducenti targhe di autoveicoli, che l’arrestato utilizzava probabilmente per evitare di essere individuato durante i suoi spostamenti.

Davanti ai Carabinieri, l’uomo ha tentato di giustificarsi, dichiarando di aver perso il lavoro di recente e di aver messo in atto questi espedienti per far fronte alle spese di affitto e per sostenere gli studi dei tre figli.

L’importanza della tempestività

L’episodio dimostra ancora una volta l’importanza di una pronta segnalazione da parte dei cittadini e la rapida reattività delle forze dell’ordine. I Carabinieri di Monterotondo hanno sottolineato come sia fondamentale, in casi del genere, denunciare prontamente comportamenti sospetti.

Il 53enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del processo per direttissima previsto per la giornata odierna.

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Orrore a Tivoli Terme: Giovane madre travolta e uccisa sulle strisce, i responsabili in fuga

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Daniela Circelli, 39 anni, strappata alla vita in un tragico incidente. La comunità sotto shock chiede giustizia

Una notte di terrore ha sconvolto la tranquilla cittadina di Tivoli Terme, lasciando una famiglia distrutta e una comunità in lutto. Daniela Circelli, una vivace imprenditrice di 39 anni, madre e residente a Guidonia, ha perso la vita in circostanze tragiche e scioccanti che hanno scosso l’intera provincia di Roma.

Era poco dopo la mezzanotte quando Daniela, forse di ritorno da una serata con amici o da un impegno di lavoro, si apprestava ad attraversare via Tiburtina sulle strisce pedonali. Un gesto quotidiano, un diritto di ogni pedone, si è trasformato in un incubo quando due auto, sfrecciando a velocità folle, hanno spezzato il silenzio della notte e la vita di una giovane donna.

Testimoni raccontano con orrore la scena: la prima auto è riuscita per un soffio a evitare Daniela, ma la seconda l’ha travolta senza pietà, scaraventandola sull’asfalto come una bambola di pezza. Il rumore sordo dell’impatto, le grida di aiuto dei pochi passanti, il silenzio agghiacciante che è seguito. E poi, in un atto di inaudita viltà, entrambe le auto sono fuggite, lasciando Daniela agonizzante sull’asfalto freddo.

I soccorsi, allertati da chiamate concitate al 112, sono giunti rapidamente sul posto. Paramedici e carabinieri hanno lottato disperatamente per salvare la vita di Daniela, ma il destino aveva già scritto il suo tragico epilogo. A soli 500 metri dalle terme, luogo di relax e benessere, si è consumata una tragedia che ha spezzato sogni, progetti e l’amore di una famiglia.

Ora, mentre la comunità piange la perdita di una giovane donna descritta da tutti come solare e piena di vita, cresce la rabbia e l’indignazione per la fuga dei responsabili. I carabinieri sono al lavoro, setacciando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze, in una corsa contro il tempo per assicurare alla giustizia chi ha strappato Daniela all’affetto dei suoi cari.

Il sindaco di Tivoli, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Questa tragedia ci ricorda quanto sia fragile la vita e quanto sia importante la responsabilità di ogni cittadino sulla strada. Non ci daremo pace finché i responsabili non saranno individuati e puniti secondo la legge.”

Mentre i fiori si accumulano sul luogo dell’incidente, trasformandolo in un mesto memoriale, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Daniela. Amici, colleghi e semplici cittadini chiedono a gran voce più sicurezza sulle strade e pene severe per chi fugge dopo aver causato un incidente.

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Manziana, cambio di viabilità in concomitanza con l’inizio delle scuole: nuove regole per Via Pisa e Via Arturo Bianchi

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Manziana – Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Comune di Manziana ha disposto una nuova regolamentazione del traffico veicolare nelle aree di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, al fine di migliorare la sicurezza stradale e la gestione della viabilità, specialmente durante il periodo scolastico e lo svolgimento del mercato settimanale. L’ordinanza n. 46 del 16 agosto 2024, rappresenta una risposta alle problematiche riscontrate nella gestione del traffico, che negli ultimi anni è diventata sempre più critica in queste aree.

Il contenuto dell’ordinanza

Dopo un attento esame delle condizioni di viabilità di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, l’amministrazione ha ritenuto necessario intervenire per ottimizzare il flusso di traffico. La principale modifica introdotta riguarda l’inversione del senso di marcia nelle due strade, un cambiamento che è stato attentamente pianificato per ridurre il rischio di incidenti e migliorare la gestione delle aree ad alta frequentazione, come quelle scolastiche e commerciali.

A partire dall’installazione della nuova segnaletica verticale e orizzontale, il provvedimento stabilisce quanto segue:

  1. Inversione del senso di marcia in Via Arturo Bianchi: Il traffico sarà regolato in direzione di Via IV Novembre, provenendo da Corso Vittorio Emanuele. Questo cambiamento è stato deciso per facilitare il flusso veicolare durante le ore di punta, soprattutto in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli studenti dalle scuole vicine.
  2. Inversione del senso di marcia in Via Pisa: Nel tratto compreso tra l’intersezione con la Strada Provinciale Braccianese e l’incrocio con Via Siena, il nuovo senso di marcia sarà in direzione di Via Siena, provenendo dalla S.P. Braccianese. Questa modifica mira a migliorare la fluidità del traffico lungo un’arteria principale della città, spesso congestionata durante i giorni di mercato e nelle ore di maggior afflusso.

Le motivazioni del provvedimento

L’amministrazione comunale ha giustificato la nuova regolamentazione del traffico con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza nelle aree interessate, soprattutto in considerazione del crescente volume di veicoli durante l’orario scolastico e in occasione del mercato settimanale. In particolare, si è osservato che l’attuale viabilità non permetteva un deflusso ordinato e sicuro, creando frequenti ingorghi e situazioni potenzialmente pericolose per i pedoni e i ciclisti.

Inoltre, con l’inizio delle attività scolastiche, si prevede un incremento considerevole del traffico nelle zone limitrofe agli istituti. L’inversione dei sensi di marcia dovrebbe contribuire a ridurre la congestione e ad agevolare il transito dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, migliorando nel contempo la sicurezza per i bambini e le famiglie che attraversano queste strade.

Implementazione e segnaletica

La nuova regolamentazione entrerà in vigore non appena sarà completata l’apposizione della segnaletica verticale e orizzontale necessaria. I cittadini sono stati invitati a prestare attenzione ai cartelli informativi e alle nuove indicazioni per abituarsi gradualmente al cambiamento. Il Comune ha inoltre predisposto un servizio di controllo da parte della polizia municipale, che sarà incaricata di monitorare la situazione nei primi giorni di applicazione della nuova viabilità, al fine di prevenire eventuali disagi.

Reazioni dei cittadini

La nuova misura ha suscitato reazioni miste tra i residenti. Alcuni cittadini, soprattutto coloro che abitano nelle zone limitrofe, hanno accolto positivamente il provvedimento, considerando che potrà ridurre il traffico caotico che si registra ogni anno con l’apertura delle scuole e il mercato settimanale. “Finalmente si è intervenuti su una questione che ci creava non pochi disagi. Speriamo che ora la situazione migliori”, ha commentato un residente di Via Arturo Bianchi.

Altri, però, si sono mostrati scettici, temendo che l’inversione dei sensi di marcia possa confondere gli automobilisti e creare ulteriori difficoltà nei primi giorni di applicazione. “Non so se questo cambierà qualcosa, soprattutto nelle ore di punta. Temo che ci sarà più confusione all’inizio”, ha dichiarato un commerciante di Via Pisa.

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