Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Paolino Canzoneri
PALERMO – Inizia nel peggiore dei modi la competizione automobilistica legata all'edizione numero 101 della Targa Florio. La prima prova speciale rally del campionato italiano è iniziata stamane a Piano Battaglia. Durante le prime fasi della corsa la Bmw mini cooper Jcw per la scuderia Messina racing team del pilota messinese di 52 anni Mauro Amendolia è uscita improvvisamente di strada investendo fatalmente Giuseppe Laganà, un commissario di percorso, schiantandosi nel fianco della strada tortuosa. Non c'è stato niente da fare neanche per il pilota, anch'egli deceduto nell'impatto della sua vettura mentre al suo fianco, nel ruolo di copilota, la figlia Gemma di 26 anni ha riportato un grave trauma cranico ed è stata trasportata in elisoccorso all'ospedale Civico di Palermo.
Il terribile incidente è avvenuto intorno alle 12:30 al km 10+500 a Isnello in località Piano Torre. Da una prima analisi sembra che le cause vadano ricercate in strati di nevischio presenti nel percorso ma si ipotizza anche un malore improvviso del pilota. Aperta subito una inchiesta da parte della procura di Termini Imerese che ha disposto l'autopsia per i due corpi e una perizia tecnica sull'auto. Sembra che i documenti della gara indicavano come primo pilota la giovane Gemma mentre il padre era designato come secondo pilota e secondo indiscrezioni sembra che avrebbe dovuto partecipare alla corsa la sorella Valentina che all'ultimo momento avrebbe rinunciato cedendo il posto al padre. Il commissario di percorso della Targa Florio, appassionato di automobilismo, lavorava come escavatorista a Catania, originario di Lentini, lascia due figli nello strazio assoluto. Le indagini sono appena iniziate.
Correlati