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Cronaca

Cinisello Balsamo: nasce Formofficina, l'officina sociale a servizio dei cittadini

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Tempo di lettura 2 minutiCoinvolti nell'iniziativa il comune di Cinisello Balsamo, il Consorzio SIR (Solidarietà in rete), Anffas Nordmilano, Cooperativa Arcipelago e ASP Mazzini

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CINISELLO BALSAMO – Un nuovo servizio per giovani adulti con disabilità apre a Cinisello Balsamo. Si chiamerà Formofficina e verrà inaugurato venerdì 21 aprile 2017 in via dei Partigiani 117 alla presenza del sindaco Siria Trezzi e dell'assessore alle Politiche Sociali Gianfranca Duca.

“Si tratta di un'iniziativa innovativa di grande valenza sociale che offre alle persone con disabilità e fragilità un percorso di formazione a sostegno dell'autonomia per poter svolgere attività lavorative – ha dichiarato Gianfranca Duca, assessore alle Politiche Sociali -. L'obiettivo è quello di far sviluppare nei giovani coinvolti competenze specifiche che aumentino la possibilità di inserimento nel mercato del lavoro e le occasioni di apprendimento esperienziale per colmare il gap scuola-lavoro”.

Coinvolti nell'iniziativa il comune di Cinisello Balsamo, il Consorzio SIR (Solidarietà in rete), Anffas Nordmilano, Cooperativa Arcipelago e ASP Mazzini.

I destinatari sono giovani di età compresa tra i 17 e i 29 anni con disabilità certificata, di tipo cognitivo e psichico, e ragazzi con fragilità non in possesso della certificazione che non hanno trovato una collocazione nel mercato del lavoro. I ragazzi, inoltre, dovranno avere un buon livello di autonomia negli spostamenti e nel poter eseguire semplici mansioni, utilizzando in modo appropriato strumenti e attrezzi da lavoro.

Dopo le prime fasi di selezione e orientamento, le azioni proposte da Formofficina prevedono l'attivazione dei percorsi formativi in diversi ambiti quali informatica, ristorazione e agricoltura sociale.

Diversi gli interventi previsti a favore dei ragazzi con fragilità: l'orientamento dei giovani nella costruzione di un'identità lavorativa, la valorizzazione e il mantenimento di abilità e competenze pregresse, lo sviluppo di nuove competenze tecniche e trasversali, l'apprendimento di una buona “gestione emotiva” del proprio lavoro e la sperimentazione sul campo delle competenze acquisite per consolidarle.

Il modello di organizzazione del Servizio è flessibile e capace di adattarsi ai bisogni e alle nuove esigenze che emergono nel mercato del lavoro, nella società e nel cambiamento delle condizioni della persona con disabilità o della sua famiglia.

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