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Esteri

Finlandia, Covid 19: una iniziativa “storica” a favore dei bambini

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Tra le vittime più deboli delle restrizioni provocate dalla pandemia vi sono indubbiamente i bambini, la cui naturale esigenza di socialità viene in questo periodo frenata e bloccata dalla necessità di tutelarli. In Finlandia, è noto, c’è una particolare sensibilità verso i bambini e spesso li si vuol far partecipi, anche per esigenze educative, di problemi che si ritiene non possano interessarli.

Ma è difficile pensare che anche loro non si pongano tante domande e le pongano alle loro famiglie sul virus che tanto sta influendo sul normale percorso della vita quotidiana e della loro istruzione.

Per questo motivo, il primo ministro Sanna Marin, 34, insieme alla ministra dell’istruzione Li Andersson  ed a quella della cultura Hanna Kosonen, 44, hanno organizzato una conferenza stampa, o meglio una sessione informativa, dedicata ai bambini, probabilmente la prima iniziativa del genere al mondo e definita ‘storica’ nel suo genere dalle tre ministre.

In collaborazione con alcune testate, sono stati invitati alcuni bambini tra i 7 ed i 12 anni a porre domande alle tre ministre, due delle quali, per inciso, sono madri anche loro di bambini.

L’evento è stato trasmesso in diretta via canale You Tube del governo, con interpretazione anche nella lingua dei segni ed è consultabile anche come podcast.

L’incontro è stato introdotto dalle tre ministre che hanno svolto, in maniera comprensibile ai giovani partecipanti, una panoramica sulla situazione attuale, sottolineando come il lavaggio accurato delle mani e il distanziamento interpersonale continuino ad essere importanti.

La bimba Emma ha posto la prima domanda, più impellente, ovvero quando si potrà tornare a scuola, alla quale la ministra Li Andersson ha risposto che si è continuamente in consultazione con gli esperti per valutare quando sarà possibile, se nella tarda primavera o, più probabilmente, in autunno. E lo si potrà fare quando ci sarà una sicurezza per tutti.

Ha fatto seguito un’altra bimba, Iiris, che, preoccupata, ha chiesto come sia la situazione in Finlandia e quando ci sarà una cura; le ha risposto rassicurante la ministra della cultura dicendo che “se confrontiamo la nostra con quella di altri paesi, va bene; stiamo seguendo come si sta sviluppando la situazione perché vogliamo proteggere tutti. Sulla cura, la ministra ha aggiunto che la ricerca del vaccino è costante sia in Finlandia che nel mondo e che si è tutti in contatto collaborando per questo risultato che potrebbe aversi tra un anno circa, quando tutti potranno essere vaccinati

Lo scolaro Aaron ha chiesto quindi cosa si possa fare per la Finlandia, al che la ministra per l’istruzione gli ha risposto che “Oltre a seguire le linee guida sul coronavirus, la cosa più importante che i bambini in età scolare possono fare è il loro lavoro scolastico”.

A sua volta, il bimbo Nuuti ha chiesto quando si potranno riprendere le attività ed i giochi e la ministra gli ha risposto che si sta valutando anche questo ma che intanto si può dare qualche calcio al pallone nel cortile, anche se è importante che non si stia ora con i compagni o amici fino a che non sarà tutto più sicuro.

Tutti e tre i ministri hanno ripetutamente sottolineato l’importanza di mantenere in questo periodo le misure di distanziamento, di igiene delle mani dopo essere entrati in casa e di controllare i nonni per telefono o tramite SMS. Le persone più anziane sono più a rischio e quindi ora non le si può far visita.

I bambini partecipanti sono apparsi interessati e soddisfatti il che dimostra che l’iniziativa delle ministre non è stata peregrina; tra l’altro tutti i bambini apparivano desiderosi di tornare a scuola, lamentando la mancanza dei compagni e degli insegnanti. Il che non deve tanto meravigliare considerando gli elevati metodi di istruzione e gestione della scuola, quasi totalmente pubblica, per cui la Finlandia è all’avanguardia nel mondo.

(per la sintesi del podcast ha collaborato Silvia Sarre)

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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