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San Pietroburgo sotto attacco, bomba nella metropolitana: oltre 14 morti e 47 feriti

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Tempo di lettura 2 minutiBagno di sangue: la deflagrazione è avvenuta tra la fermata di Sennaya e quella del Tekhnologichesky Institut

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SAN PIETROBURGO – Bomba nella metropolitana di San Pietroburgo: una esplosione è avvenuta nel tunnel tra due stazioni e ha causato, secondo il portale Fontanka, 14 morti. Secondo le informazioni raccolte dal sito, 10 vittime si trovavano sul vagone della metropolitana colpito dall’esplosione, mentre le altre 4 sarebbero decedute o in ospedale o mentre ricevevano i primi soccorsi. Sono 47 i feriti, di cui 6 in gravi condizioni. Il numero delle vittime arriva dalla ministra russa della Salute Veronika Skvortsova, secondo cui 39 persone sono ricoverate in ospedale. Secondo la ministra, sette persone sono morte sul posto, una durante il trasporto in ambulanza, e altre due in ospedale.

La deflagrazione è avvenuta tra la fermata di Sennaya e quella del Tekhnologichesky Institut e, secondo fonti citate dall’agenzia Interfax, è stata causata da un ordigno artigianale “probabilmente lasciato su un vagone prima della partenza del convoglio”, e quindi non da un terrorista kamikaze. La bomba era stata resa più pericolosa con l’aggiunta di “elementi lesivi”.

E un ordigno inesploso è stato trovato in un’altra stazione della metro di San Pietroburgo, quella di Ploshchad Vosstaniya. E’ stato disinnescato. “In seguito alle misure prese dalle forze dell’ordine – fa sapere il Comitato antiterrorismo in una nota – alla stazione Ploshchad Vosstaniya è stato trovato e tempestivamente disinnescato un ordigno artigianale”.

“C’è stata solo un’esplosione, nessun incendio, tutti i morti si trovavano dentro il vagone vicino al luogo dell’esplosione”, ha detto una fonte.

La polizia sta cercando due persone in relazione all’attentato. Lo riporta Interfax che cita fonti delle forze dell’ordine. “Uno di loro è colui che ha messo l’ordigno esploso nel vagone del treno, l’altro quello che ha lasciato la bomba alla stazione Ploschad Vosstaniya”, ha detto la fonte. Il secondo ordigno è stato disinnescato dagli artificieri.

Intanto la procura generale russa parla di “attentato”. “I procuratori – ha detto il portavoce della procura generale Aleksandr Kurennoi, citato dall’agenzia Interfax – faranno tutto il possibile per precisare tutti i particolari che riguardano questo attentato affinché niente del genere succeda in futuro”.

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