Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
CASTEL GANDOLFO (RM) – Nella prima Giunta online che si è tenuta a Castel Gandolfo, tra i punti all’ordine del giorno vi era anche l’approvazione della proposta da parte di un privato di realizzare e donare alla comunità castellana l’impianto di illuminazione della pista ciclabile e Cammino della Fraternità che si snoda poco sotto Via Giovanni Paolo II.
A donare l’impianto con corpi illuminanti completi dei pali, sarà lo studio di architettura DRA&U – REthinkING REbuildING il quale realizzerà In via dell’Uliveto un nuovo intervento di rigenerazione urbana e al contempo ha presentato all’Amministrazione Comunale il progetto di realizzazione di un’opera pubblica a beneficio della collettività del Comune di Castel Gandolfo.
“Ho avuto modo di seguire tutte le fasi di progettazione e realizzazione di questa iniziativa – spiega l’Assessore all’urbanistica Cristiano Bavaro – la quale si basa sulla realizzazione di un nuovo edificio che mantiene l’attuale sagoma e volumetria, ma che sarà un nuovo esempio di architettura contemporanea ecosostenibile e che sarà classificato NZEB ovvero Nearly Zero Energy Building, nel più totale rispetto dell’ambiente e del territorio. Inoltre, l’intervento di riqualificazione prevedrà la tutela delle aree verdi del lotto con l’incremento della vegetazione con piante di pregio, area giochi ispirata agli insegnamenti di Rudolf Steiner, e orti privati per la coltivazione di verdure”.
“Il progetto di iniziativa privata – dichiara il Sindaco Milvia Monachesi – si fonda sull’importanza di tutelare il territorio urbano, intervenendo attraverso la rigenerazione urbana senza ulteriore consumo di suolo. Con il chiaro obiettivo di riqualificare aree ed edifici in stato di degrado, sia dal punto di vista architettonico che energetico. Attraverso questa sinergia positiva tra pubblico e privato la pista ciclabile, che parte da Castel Gandolfo ed arriva a Albano Laziale, avrà la sua illuminazione. Ringraziamo, da parte dell’Amministrazione Comunale e a nome di tutta la cittadinanza, lo Studio REthinkING REbuildING per la sensibilità dimostrata”.
Correlati