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Lanuvio, il Comune aggiunge 50mila euro ai contributi già stanziati da Regione Lazio e Protezione Civile Nazionale

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LANUVIO (RM) – L’impegno dell’Amministrazione nel mettere in campo tutti gli strumenti necessari e possibili per contrastare la crisi epidemiologica ed economica continua.

COSA E’ STATO FATTO FINO AD OGGI

Dopo aver istituito il SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE TELEFONICO e averlo potenziato, dopo aver avviato il SERVIZIO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO TELEFONICO e potenziato l’ ASSISTENZA DOMICILIARE, abbiamo avviato un COORDINAMENTO DELLE INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ per consentire a chiunque di poter donare e ricevere la spesa (anche a casa). Ovviamente, al fine di poter offrire sostegno a tutti, i responsabili, autorizzati dall’ufficio Servizi Sociali per la consegna della spesa, si coordineranno con lo stesso ufficio per non replicare la consegna sempre agli stessi soggetti con l’obiettivo di estendere a quanti possibile l’opportunità di avere un piccolo sostegno.

Lunga è la lista dei soggetti e delle associazioni da ringraziare, ma per non fare torti a nessuno vi invito a leggere la pagina fb del Comune di Lanuvio sulla quale trovate tutte le informazioni.

Da ieri è partita la campagna di donazioni ” Lanuvio x Lanuvio” per il quale abbiamo attivato un conto corrente dedicato IBAN: IT 38 C O8951 39160 000000360519 CAUSALE: LANUVIO PER LANUVIO per raccogliere risorse in favore dei servizi sociali.

COSA SI STA FACENDO

Gli Enti superiori, per contrastare la crisi economica di molte famiglie, hanno riconosciuto al Comune di Lanuvio i seguenti contributi:

• un contributo di 104 000,00 euro, erogato dalla Protezione Civile Nazionale.

• un contributo di 53 744,87 euro, erogato dalla Regione Lazio

Tali somme hanno una finalizzazione ben precisa quella di sostenere, attraverso l’erogazione di buoni spesa e/o prodotti farmaceutici, le famiglie (anche mono parentali) in difficoltà.

Le linee guida relative all’erogazione dei 104 mila euro danno priorità a chi non beneficia di altre forme di contributo dello Stato. Per tale motivo ,e con l’auspicio di individuare una platea di beneficiari reale ed effettivamente bisognosa, l’Amministrazione comunale sta valutando attentamente come rendere operativi gli aiuti.

Presto, sul sito istituzionale www.comune.lanuvio.rm.it, saranno pubblicate tutte le informazioni e la modulistica per poter accedere al Bonus, ma prima ancora sarà pubblicato un avviso rivolto alle attività commerciali di beni alimentari alle quali chiederemo di potersi convenzionare con il Comune di Lanuvio per far si che i buoni potranno essere spesi nel nostro territorio e alimentare così l’economia cittadina ( cercheremo comunque di destinare una percentuale del buono anche alla spesa nella grande distribuzione in quanto siamo consapevoli che per molti cittadini sono strutture più vicine).

Il contributo regionale sarà erogato in modalità diverse dal contributo erogato tramite Protezione Civile e potrà essere utilizzato, non solo per le spesa alimentari, ma anche per l’acquisto di farmaci.

E il Comune di Lanuvio
Di fronte a tale emergenza e nell’incertezza di non sapere quando e in quali condizioni si uscirà dalla crisi, anche economica, l’Amministrazione comunale di Lanuvio ha ritenuto opportuno destinare 50 000 euro per Contributi di Sostegno di Spese necessarie con la consapevolezza che, oltre alla necessità del reperimento di beni alimentari, sarà necessario intervenire anche nelle spese necessarie mensili.

L’Amministrazione comunale, una volta messe in campo le misure suddette, effettuerà un monitoraggio costante dell’incidenza delle attività in corso con la disponibilità di modificarle, integrarle, migliorarle in caso di necessità. Sono ancora molte le decisioni e i provvedimenti da approvare in sostegno della popolazione e di chi soffre la crisi più di altri.

Siamo ancora a metà strada e nonostante le buone notizie comunicate dai media ci lasciano ben sperare, corre l’obbligo di ricordare che tutte le ordinanze sul divieto degli spostamenti e gli inviti a restare a casa sono ancora valide.

Sono le parole di Andrea Volpi, vice sindaco del Comune di Lanuvio

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Tragedia sul Lago di Castel Gandolfo: due ragazzi perdono la vita nel tentativo disperato di salvarsi

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Castel Gandolfo (RM) – Un dramma si è consumato ieri pomeriggio sul Lago Albano di Castel Gandolfo, dove due giovani hanno perso tragicamente la vita. L’incidente ha lasciato sotto shock la comunità locale e i numerosi turisti presenti, suscitando un profondo senso di tristezza e smarrimento.

I due ragazzi, stavano trascorrendo una giornata di relax al lago quando è avvenuto l’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due giovani si sarebbe allontanato dalla riva per una nuotata, ma sarebbe stato colto da un malore o dalle correnti improvvise, che in quel punto del lago sono particolarmente insidiose. Il secondo ragazzo, vedendo l’amico in difficoltà, non ha esitato un attimo e si è gettato in acqua nel disperato tentativo di salvarlo. Purtroppo, però, nessuno dei due è riuscito a tornare a riva.

I bagnanti presenti hanno lanciato subito l’allarme, ma nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per i due ragazzi non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri di Castel Gandolfo, i Vigili del Fuoco di Marino e un’unità della Protezione Civile, supportati da un gommone in servizio sul lago. È stato richiesto anche l’intervento di un’ambulanza e di un elicottero del 118, ma purtroppo, quando i soccorritori sono riusciti a recuperare i corpi, i giovani erano già privi di vita.

“Siamo devastati,” ha dichiarato un residente di Castel Gandolfo, visibilmente commosso. “Conosciamo bene il lago e sappiamo quanto possa essere pericoloso. Ogni anno si ripetono tragedie come questa, nonostante tutti gli sforzi per garantire la sicurezza.”

Il Lago Albano, famoso per le sue acque cristalline e il paesaggio incantevole, nasconde insidie che spesso vengono sottovalutate. Le correnti, i fondali scoscesi e i repentini cambi di profondità lo rendono particolarmente pericoloso, soprattutto per chi non è un nuotatore esperto. Negli ultimi anni, le autorità locali hanno adottato diverse misure di sicurezza, tra cui l’attivazione di un servizio di sorveglianza durante la stagione estiva e l’adozione di protocolli specifici per le emergenze in acqua. Tuttavia, nonostante questi sforzi, gli incidenti continuano a verificarsi.

“Ogni estate ci troviamo a piangere giovani vite spezzate da questo lago,” ha aggiunto un altro abitante del posto. “È una bellezza naturale che purtroppo si trasforma spesso in un pericolo mortale.”

Le forze dell’ordine stanno ora indagando sulle circostanze precise dell’incidente, anche se al momento sembra trattarsi di una tragica fatalità. Nel frattempo, la comunità di Castel Gandolfo si stringe attorno alle famiglie delle vittime, colpite da un dolore immenso e inconsolabile.

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Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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Frascati, Emanuela Bruni: “Un’estate Tuscolana da dimenticare”

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“La stagione estiva volge al termine ed è tempo di riflessioni sull’estate appena trascorsa, in altri paesi del circondario la stagione turistica e culturale è ancora promettente con un settembre scoppiettante, Frascati invece mostra un andamento in totale regressione. Incapace ancora una volta di un pensiero di ampia visione e proposta”. È molto duro il commento del consigliere comunale Emanuela Bruni, già assessore alla Cultura della città di Frascati, sulle dichiarazioni del delegato all’estate Tuscolana, Fabrizio Federici, che ha parlato di “un miracolo” in quanto “abbiamo organizzato l’Estate Tuscolana con un budget di circa 12 mila euro”.
La consigliere Bruni evidenzia subito un dato oggettivo che discosta immediatamente dai numeri forniti da Federici:

la consigliera comunale di Frascati, Emanuela Bruni

“Dopo un avvio di stagione, prosegue nel suo comunicato, con l’ organizzazione della Festa della musica di fine giugno per cui l’ Amministrazione tuscolana ha avuto circa 24 mila euro che non ha dato i frutti, l’estate tuscolana si è svolta presso il cortile delle Scuderie Aldobrandini con il sempre esaurito, delle manifestazioni in gran parte organizzate e sostenute da alcune realtà economiche e dalle Associazioni del territorio.
Il sempre esaurito, che in realtà non è servito neppure a soddisfare la domanda dei residenti, considerando l’esiguità dei posti disponibili, un centinaio o poco più.
Era prevedibile il sold out ma non soddisfacente per una cittadina che in estate la sera diventa meta di svago della Capitale.
Encomiabili le Associazioni che hanno dato il meglio che potevano, ma langue la capacità programmatica dell’ Amministrazione”
.
In effetti se si guarda con attenzione il cartellone dell’Estate Frascatana si ci accorge che sono state le associazioni a tenere banco riuscendo a produrre eventi anche se limitati dal punto di vista delle location e dei posti a disposizione.
La Bruni, che in passato, ha già gestito direttamente da assessore alla Cultura la macchina dell’Estate Tuscolana ribadisce con forza e con senno il fatto che “non è solo una questione di fondi. La Regione Lazio ha sempre stanziato tra i 10 mila e i 14 mila euro annui, come quest’anno, e come alcuni cittadini ben ricordano, i fondi venivano stanziati, negli anni pre-covid, con grandissima difficoltà e con il contagocce rispetto all’attuale erogazione.
Non ci si può sempre far scudo della carenza di risorse economiche e lamentarsi dell’esiguità, raccontando favole a chi non è del mestiere!”

Un attacco nella sostanza delle azioni che, stando alle parole del consigliere Bruni potevano essere diverse e, di sicuro, proficue.
“Frascati, – aggiunge Bruni – ha scarsità di fondi, è noto, ma organizzare eventi estivi coinvolgenti e aperti a tutti (turisti e cittadini) dovrebbe essere l’obbiettivo di ogni amministratore, eletto o delegato, perché il buon andamento della stagione significa innescare un processo virtuoso di rilancio delle attività commerciali del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e dei visitatori nonché dare slancio al turismo sul territorio che scivola ogni giorno sempre più in basso. Inoltre le estati tuscolane per molto tempo, nei decenni passati, sono state realizzate grazie all’oculata ricerca di sponsor a fronte di cartelloni coinvolgenti su cui investire che hanno spesso portato a fare manifestazioni a costo zero per l’ Amministrazione.
Questa estate invece abbiamo visto una città vuota, in continuo degrado e soprattutto incapace di progettare a breve e medio termine”
.
Un “j’accuse” di tutto rispetto che si completa nella finale del comunicato:
“Per questo non ci si può neppure improvvisare come organizzatori di eventi!”
L’auspicio che Emanuela Bruni fa per la città di Frascati si lega all’imminente inizio del Giubileo 2025 che potrebbe, ci si augura, risollevare le sorti della città tuscolana
“In questi giorni la Regione Lazio, chiude il suo comunicato, sta predisponendo bandi straordinari per gli eventi culturali in visione del Giubileo 2025, l’auspicio è che l’amministrazione ne sappia usufruire per ridare dignità ad una cittadina che ha sempre fatto del turismo culturale un suo fiore all’ occhiello, evitando così a fine anno, di trovare la scusa che è sempre una questione di scarsità di fondi!”
Un auspicio nel quale confidiamo tutti noi che vorremmo ritornare a vedere, ogni giorno, la straordinaria bellezza della città di Frascati.

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