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Petrosino, Piano Paesaggistico: ecco cosa dice il Presidente Francesco Zichittella

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Tempo di lettura 3 minutiZichittella: "pone troppo vincoli per le nostre aziende agricole e per i cittadini in particolare"

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di Angelo Barraco
 
Petrosino (TP) – Per il Comune di Petrosino non va affatto bene il Piano Paesaggistico approvato dalla sovraintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali poiché non ha tenuto conto  di precipue indicazioni che il Consiglio Comunale aveva approvato ed inviato il 6 giugno del 2013. Il piano in questione –secondo quanto scrive sul suo profilo facebook il Presidente Francesco Zichittella- “pone troppo vincoli per le nostre aziende agricole e per i cittadini in particolare. Praticamente rischia di bloccare ogni attività già esistente e vietarne di nuove. Il problema non riguarda solo Petrosino ma anche altri comuni di Trapani. Di concerto con l'assessore Rocco Ingianni vogliamo affrontare la situazione alla prossima seduta del consiglio comunale e, se occorre, presenteremo ricorso al TAR”. L’argomento sarà infatti materia di discussione nel corso del prossimo Consiglio Comunale che lo stesso presidente Francesco Zichittella convocherà. Nel comunicato reso noto sul sito del Comune di Petrosino si legge una nota dell’Assessore ai Lavori Pubblici Rocco Ingianni che sostiene “A livello Nazionale si cerca di semplificare la questione del  Piano Paesaggistico -Ambito territoriale 2 e 3, mentre a livello locale si paralizza tutto. Anziché regolamentare le aree vincolate, il Piano appone nuovi vincoli, senza tener conto delle peculiarità del territorio: tutti i giardini e aree alberate, seppur piccole, diventano paradossalmente boschi, come il parcheggio della più grande industria storica; le zone di espansione urbanistica, c.d. B, diventano inibite all'edificazione; nelle zone agricole non si potranno più realizzare delle serre, dei magazzini e dei locali per la lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli. Di concerto con le Amministrazioni Comunali interessate, si sta pensando di portare avanti un’eventuale azione comune di impugnazione del Piano Paesaggistico dinanzi al TAR, evidenziando le criticità di mancata concertazione e le gravi ripercussioni sull’economia del territorio”. 
 
 In merito alla sopracitata vicenda il Presidente Francesco Zichittella ha precisato che “Con la delibera di Consiglio Comunale, il 6 giugno 2013,  sono stati approvati all’unanimità i “ Rilievi al Piano Paesaggistico riguardante gli Ambiti territoriali 2–3 – Fase di concertazione istituzionale ex art.144 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio approvato con D. Lsg. 22 gennaio 2004, n.42 – Atto di indirizzo”. Il Consiglio Comunale è stato convocato in sessione straordinaria in considerazione del fatto che la Regione Siciliana, sulla base delle indicazioni espresse dalle Linee Guida del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, intendeva procedere alla pianificazione paesaggistica, su base provinciale secondo l’articolazione in ambiti regionali così come individuati dalle medesime Linee Guida. Il Piano Paesaggistico Regionale, redatto secondo le Linee Guida e in osservanza all'Atto di Indirizzo dell’Assessorato Regionale per i Beni Culturali ed Ambientali e per la Pubblica Istruzione, infatti, definisce obiettivi generali, da attuare con il concorso di tutti i soggetti ed Enti, a qualunque titolo competenti, al fine della: a)stabilizzazione ecologica del contesto ambientale, difesa del suolo e della biodiversità, con particolare attenzione per le situazioni di rischio e di criticità; b)valorizzazione dell’identità e della peculiarità del paesaggio, sia nel suo insieme unitario che nelle sue diverse specifiche configurazioni; c)miglioramento della fruibilità sociale del patrimonio ambientale, sia per le  attuali che per le future generazioni. Il Piano, quindi, ha anche un contenuto propositivo, individuando indirizzi strategici rispetto alle politiche territoriali degli Enti Locali e degli altri Soggetti pubblici e privati interessati alla tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. A tal fine, infatti, è previsto che gli Enti Locali e gli altri Soggetti vengono chiamati alla concertazione secondo quanto previsto dall’art.144 del Codice e alla conseguente definizione delle azioni più opportune e condivise.  L’Amministrazione Comunale, quindi, ha trasmesso alla  Soprintendenza alcuni rilievi all’adottando Piano Paesaggistico riguardante gli ambiti 2-3 e ha proposto delle modifiche. In pratica, l’Amministrazione Comunale di Petrosino  chiede una modifica della perimetrazione all’interno del territorio comunale, ai fini del regime di tutela, per tener conto delle realtà produttive esistenti e delle esigenze di sviluppo della comunità locale. Concludendo dal 2013 ad oggi l’ufficio tecnico del comune di Petrosino  in varie occasioni ha chiesto informazioni alla Soprintendenza per l’esisto delle osservazioni fatte dal Consiglio Comunale del 6 giugno 2013, ma non risultano risposte”.  

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