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Viterbo, falsa autocertificazione disposizioni coronavirus: dice di andare a fare la spesa invece viene trovato con 20 grammi di hashish. Arrestato

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VITERBO – I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Viterbo, durante un servizio perlustrativo finalizzato a verificare il rispetto delle restrizioni imposte dal cosi detto decreto sul “coronavirus”, hanno notato e controllato un pregiudicato straniero, di origini marocchine, che giustificandosi con autocertificazione, diceva di dovere andare a fare la spesa per alimenti in un negozio di generi alimentari.

I carabinieri, al termine del controllo lo hanno lasciato proseguire, ma insospettiti dall’atteggiamento, hanno deciso di attivare un servizio di osservazione a distanza, ed effettivamente, il pregiudicato , dopo avere fatto finta di prendere la strada per il supermercato, ha iniziato a fare vari giri fino a recarsi in prossimità di un parco in città.

A quel punto i  militari sono intervenuti di nuovo e lo hanno prima bloccato e poi perquisito, trovandolo in possesso di ben 20 grammi di hashish, pronti per essere spacciati: immediatamente lo hanno dichiarato in arresto e tradotto presso le camere di sicurezza della compagnia di Viterbo e lo hanno denunciato anche per avere commesso falsità ideologica con la falsa autocertificazione oltre all’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

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Cronaca

Roma verso il Giubileo 2025: trasporti pubblici in affanno a due mesi dall’evento mondiale

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Tra infiltrazioni sugli autobus e macchine obliteratrici guaste, i romani e i turisti affrontano disagi quotidiani. Riuscirà la Capitale a prepararsi in tempo?

Tra poco meno di due mesi, Roma si vivacizzerà in vista del Giubileo 2025, un evento di portata mondiale che attirerà milioni di pellegrini e visitatori nella Capitale.
Tuttavia, in questi giorni, il nostro “tour” per verificare l’efficienza delle infrastrutture e dei servizi romani ha messo in luce alcune criticità preoccupanti, soprattutto nel settore dei trasporti.

Come prima tappa oggi abbiamo preso l’autobus ATAC linea 87, una di quelle linee vitali che attraversano la città da largo dei Colli Albani ai Fori Imperiali, fino a giungere a viale Giulio Cesare, a due passi dalla Basilica di San Pietro. Questo percorso rappresenta una vera e propria arteria vitale per molti romani e turisti, ma il viaggio si è rivelato tutt’altro che soddisfacente.
Sin dal principio, l’autobus era affollato, una situazione nota per questa tratta, ma ciò che ci ha colpiti di più è stata la presenza di macchine obliteratrici guaste che complicavano ulteriormente la vita agli utenti.
Per non parlare del problema dei borseggi, che, come ci hanno confermato molti cittadini, sono una costante su questa linea.

Ma, come avrebbe detto il grande Corrado Mantoni, “… e non finisce qui …”.

VIDEO GIRATO ALL’INTERNO DEL BUS LINEA 87

In una giornata di pioggia, all’interno dell’autobus… “piove”!
E si, infiltrazioni ben evidenziate dalle foto e dai video mostrano una infiltrazione di acqua piovana dentro la vettura.
Una signora distinta, visibilmente arrabbiata, non ha potuto fare a meno di lamentarsi: “Non è la prima volta. È inconcepibile per la capitale d’Italia. Un trasporto “merci” non degno di noi esseri umani”.
Il suo sfogo ha trovato eco tra i turisti, che, increduli per la situazione, sorridevano e sghignazzavano, quasi in segno di scherno verso la difficoltà della donna.
Questa scena rappresenta un’illustrazione lampante di una realtà con la quale i romani si confrontano quotidianamente.

foto scattata all’interno della vettura ATAC

In un periodo in cui la città si prepara a ospitare uno degli eventi storici più significativi, ci si aspetterebbe una maggiore attenzione verso l’efficienza dei trasporti pubblici eppure, a poco più di due mesi dall’inizio del Giubileo, come è possibile che i romani e i turisti debbano affrontare tale disagio?
Molti si chiedono se le strutture portanti della città, già messe a dura prova dall’inefficienza del trasporto pubblico e dalla carenza di parcheggi, siano davvero pronte ad affrontare l’afflusso massiccio di persone previsto per l’evento.

ULTERIORE VIDEO CHE MOSTRA I SEDILI “INZUPPATI” DI ACQUA PIOVANA

È fondamentale che la Capitale non solo si prepari sul piano infrastrutturale, ma che garantisca anche la sicurezza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini e ai visitatori.
La riflessione è d’obbligo: se un evento di tale portata non può spingere le istituzioni a garantire un servizio adeguato, cosa può farlo?
È tempo di agire affinché Roma non si presenti al mondo come una città che non riesce a gestire la propria anima, fatta di storia e di accoglienza, ma allo stesso tempo di inefficienze che ben poco hanno a che fare con l’orgoglio di essere la Capitale d’Italia.
La responsabilità di un buon Giubileo è in mano a tutti noi, e prima di tutto all’amministrazione della città.

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Economia e Finanza

Imprenditorialità sociale: come creare valore per la società

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L’imprenditoria sociale sta cambiando il modo in cui si percepisce il business. Non si tratta esclusivamente di profitti, ma di contribuire al benessere della comunità e di lasciare un impatto positivo. Imprenditori e imprese scelgono di affidarsi a modelli che generano valore per la società, con un miglioramento della qualità della vita delle persone e affrontando problematiche sociali importanti. Ma come si può creare un’impresa che abbia successo e che possa anche cambiare il mondo?

Il Philanthropy Advisory e l’imprenditorialità sociale

L’imprenditorialità sociale richiede un cambiamento di mentalità: è necessario comprendere che il successo di un’azienda non si misura solo dal guadagno economico, ma anche dall’influenza positiva che essa può esercitare sulla comunità. Quello del Philanthropy Advisory è un concetto fondamentale nel contesto dell’imprenditorialità sociale, così come nell’ambito del terzo settore.

Si tratta di una forma di consulenza che aiuta le aziende e i privati a rendere massimo l’impatto delle loro donazioni e dei loro investimenti sociali. Grazie agli esperti del settore, è possibile identificare progetti molto utili e costruire strategie di lungo periodo per un cambiamento sostenibile.

Il Philanthropy Advisory supporta le organizzazioni nel raggiungimento dei loro obiettivi filantropici, aiutandole a capire come e dove intervenire per creare il maggior valore possibile per la società. La consulenza, oltre a consigliare la destinazione delle donazioni, si occupa di definire strategie efficaci che permettano di generare un impatto profondo.

Attraverso questa figura, le organizzazioni possono comprendere come le loro risorse possano essere utilizzate per risolvere problemi complessi, per fare in modo che ogni intervento sia in linea con una visione di cambiamento a lungo termine.

Creare valore attraverso l’innovazione

Un aspetto importante dell’imprenditorialità sociale è quello dell’innovazione. Gli imprenditori sociali riescono a trovare soluzioni a problemi che spesso vengono trascurati dal settore pubblico e privato. L’uso delle nuove tecnologie, lo sviluppo di modelli di business flessibili e la collaborazione con altre realtà sono tutti elementi che creano valore.

Innovazione non significa necessariamente fare grandi investimenti. A volte è sufficiente cambiare il punto di vista, vedere un’opportunità dove altri vedono un ostacolo. Ad esempio, le piattaforme digitali possono essere sfruttate per offrire servizi educativi a distanza in alcune aree oppure per creare reti di supporto tra imprenditori locali. Innovare significa anche saper adattare i modelli esistenti alle nuove esigenze del mercato e della società.

L’importanza delle comunità e del networking

Nessun imprenditore sociale può agire da solo: il coinvolgimento della società e la costruzione di reti di supporto sono essenziali. Un modo importante per amplificare l’impatto che le iniziative possono avere consiste nella collaborazione con organizzazioni, enti pubblici e privati. La società non è soltanto destinataria del cambiamento, ma partecipa in modo attivo alla sua creazione, passo dopo passo.

Tutte le iniziative di successo si basa su un forte legame tra l’imprenditore sociale e le persone che si vogliono aiutare: per questo motivo il cambiamento diventa una responsabilità condivisa. Il networking diventa essenziale per condividere risorse, conoscenze ed esperienze.

Attraverso le reti di supporto, gli imprenditori sociali possono accedere a nuovi mercati, trovare collaboratori per specifici progetti e ottenere finanziamenti per espandere le loro attività. Il ruolo della società, quindi, è quello di essere protagonista attiva, con idee e risorse che possono dare un ottimo contributo. La cooperazione aiuta a costruire un tessuto sociale più forte, in cui tutti possono beneficiare dei risultati raggiunti.

L’imprenditorialità sociale è un passo verso un mondo più giusto, in cui le persone sono al centro delle decisioni e del progresso. Con l’innovazione continua e una visione chiara del cambiamento che si vuole creare, l’imprenditorialità sociale riesce davvero a trasformare la comunità e aprire la strada a nuove possibilità per tutti.

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Costume e Società

Misteri e attualità a Officina Stampa: un viaggio tra fantasmi e storie di vita

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Un ricco parterre di ospiti con Chiara Rai per parlare di fantasmi, disagio sociale e imprenditoria nel mondo del gelato

Officina Stampa torna giovedì 17 ottobre 2024, alle ore 19, in diretta dal Black Jack Cafè di Grottaferrata, per la terza puntata della nuova stagione. Il programma ideato e condotto da Chiara Rai promette una serata ricca di ospiti e argomenti avvincenti.

Protagonista della puntata sarà un racconto che intreccia mistero e storia: la giornalista e pittrice Patrizia Claps, il soprano Emmanuelle D’Alterio e la medium Ariel narreranno una vicenda di fantasmi accaduta al Castello di Tor Crescenza. Secondo la leggenda, il fantasma del celebre tenore Francesco Mercuri, detto “Checco”, vissuto tra Ottocento e Novecento, continua ad aggirarsi nel maniero, legato a una storia d’amore non corrisposta.

Oltre a questo affascinante racconto, si parlerà di temi di grande attualità con Roberto Giuliano, giornalista e scrittore, e la psicologa Daniela Pavoncello, che presenteranno il loro libro Disagio Sociale: dal Bullismo al Codice Rosso. Un’opportunità per riflettere su fenomeni complessi che toccano la nostra società.

In studio anche Massimo Angelè, imprenditore nel settore della gelateria, che parlerà delle sfide imprenditoriali e dei segreti per creare un gelato di qualità. Non mancheranno gli interventi del blogger Massimiliano Baglioni e della studentessa Ginevra Galea, che offriranno punti di vista stimolanti e differenti.

Una puntata da non perdere, con storie e ospiti che spaziano dal mistero alla realtà quotidiana, come solo Officina Stampa sa fare.

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