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Castelli Romani

Grottaferrata, chiude il cimitero

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Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti con una ordinanza datata 13 marzo 2020, ha disposto la chiusura al pubblico del cimitero comunale fino a data da destinarsi.

Il divieto – si legge nel documento – non opera nel caso di tumulazione salme alle quali potrà assistere un solo familiare.

L’ordinanza di oggi fa seguito alla precedente del 10 marzo con la quale il sindaco di Grottaferrata stabiliva la chiusura di parchi pubblici e isola ecologica.

In un avviso pubblicato sul sito nella giornata odierna il primo cittadino ha inoltre ribadito le disposizioni (esercizi pubblici chiusi e quelli aperti) a seguito della pubblicazione del nuovo DPCM del Presidente del Consiglio dei Ministri vigono in tutta Italia dal 12 marzo fino al 25 marzo 2020 (vedi allegato).

CONSEGNE A DOMICILIO – Il Comune e le attività produttive del territorio sono al fianco della cittadinanza con il progetto di consegna gratis della spesa e dei generi di prima necessità a domicilio.

L’iniziativa va incontro alle misure dei decreti del presidente del Consiglio emanati per il contenimento del contagio da Coronavirus e nel quale si raccomanda a tutti e in particolare alle persone anziane o affette da patologie croniche o con stati di immunodepressione congenita o acquisita di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Effettueranno consegne a domicilio di beni di prima necessità e farmaci anche i volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile, dell’Asd Grottaferrata Calcio.

I volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, coordinati da Servizi sociali del Comune, sostengono persone con fragilità per piccole commissioni, supporto spesa, consegna farmaci e piccole necessità (Telefono 06/945405617 – Lun. Mer. Ven. dalle 9 alle 14Mart. – Giov. dalle 9 alle 18)

SEGRETARIATO SOCIALE DEL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO – Il distretto socio-sanitario RM 6.1 di cui Grottaferrata è comune capofila mette a disposizione un servizio di segretariato sociale per tutti i cittadini del distretto (cittadini dei Comuni di Colonna Frascati Grottaferrata Monte Compatri Monte Porzio Catone Rocca di Papa e Rocca Priora ) che usufruiscono dei servizi del Piano di Zona si possono rivolgere allo 0683919496

IL SINDACO: CHIAMIAMO AL TELEFONO LE PERSONE SOLE #CIAOCOMESTAI. RESTIAMO COMUNITA’ – “Questo momento di quarantena nazionale sta facendo riscoprire, come benevolo paradosso, la voglia e la bellezza della socialità” dichiara il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti.
“A Grottaferrata abbiamo la gran parte degli alimentari storici, una macelleria e una pescheria, numerosi ristoranti, ovviamente le farmacie che si sono messi a disposizione per consegnare alimenti a domicilio alle persone più fragili” (vedi allegato).

“All’assessore ai Servizi Sociali, Tiziana Salmaso il mio sentito ringraziamento per la grande capacità di coordinamento che fa onore alla nostra città, capofila del distretto sociosanitario Rm 6.1” dichiara ancora il primo cittadino.
“Lo stesso ringraziamento che voglio rivolgere ai nostri volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, alle forze dell’ordine, ai Carabinieri e alla Polizia Locale, a tutti i medici di base, agli infermieri e ai pediatri che dalla nostra città ogni giorno raggiungono le loro trincee. Loro che a casa non possono stare. A tutti e a ciascuno di loro il plauso che meritano. Che sia di sprone: Insieme vinciamo questa battaglia contro il coronavirus”.
“E a proposito di condivisione – aggiunge Andreotti – mi piace condividere e invito a fare nostro l’hashtag #ciaocomestai? lanciato dalla Caritas nel nord Italia.Chiamiamo una persona che sappiamo sta trascorrendo da sola questi giorni di #iorestoacasa: parenti, conoscenti, anziani o persone che vivono sole affinché si sentano meno sole. Restiamo comunità”.

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Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

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Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

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Ambiente

Rocca Priora, l’associazione Latium Volcano riprende le sue attività: intervista al Presidente Giovanni Odorico

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L’associazione Latium Volcano opera da oltre 20 anni valorizzando, promuovendo e salvaguardando il patrimonio naturale e storico/archeologico del Lazio e delle aree naturali protette dell’Italia in generale.
Una vera e propria eccellenza locale che ha la sua sede operativa a Rocca Priora.
All’inizio di ogni anno scolastico l’associazione Latium Volcano riprende in pieno le proprie attività. Siamo andati a trovarli per comprendere gli obiettivi di questo nuovo anno di attività.
Quello che rileviamo immediatamente è una proposta di molteplici attività alle quali possono accedere le scuole di ogni ordine e grado: dalle gite d’istruzione sulle tematiche ambientali e scientifiche a veri e propri percorsi didattici con preparazione teorica in aula e successive uscite didattiche outdoor, tematiche che spaziano dalla geologia alla biologia, alla storia, all’archeologia, all’ecosostenibilità e, per i più piccoli, i primi approcci alla natura e all’educazione ambientale attraverso percorsi sensoriali e laboratori.

Il presidente, il dottor Giovanni Odorico, ci ha ricevuti ed abbiamo potuto scambiare con lui alcune domande.

Presidente ma da dove “parte” il vostro progetto educativo?
La nostra filosofia didattica è fondata sulla premessa che non esiste apprendimento senza azione, cioè l’action learning, nel cui processo riteniamo fondamentale e strategico il ruolo dello studente il quale, nelle nostre attività, sarà considerato sempre un soggetto attivo, protagonista in prima persona delle attività laboratoriali e delle esperienze outdoor. I percorsi didattici proposti mirano ad affiancare e approfondire la programmazione scolastica in supporto ai docenti, ma hanno anche come obiettivo primario far scoprire e/o approfondire la conoscenza del territorio della Regione Lazio con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani e Roma. Oltre 54.000 studenti hanno già partecipato alle nostre attività con una media di circa 2.500 partecipazioni annue; il Distretto Vulcanico dei Colli Albani, l’Ecosistema Bosco, l’Orienteering Didattico, l’Idrosfera e lo Studio della Qualità delle Acque, l’Atmosfera e lo Studio della Qualità dell’Aria, EducaSisma e SISMALAB, il Polo Didattico Valle Perdua e tante altre esperienze sul territorio come la Caldara di Manziana, il Vulcano e il Litorale Romano – Tor Caldara, la Tuscia tra storia e geologia, i Simbruini … solo per citare alcune delle gite d’istruzione proposte. Il nostro Team O.D.A. – Operatori di Didattica Ambientale è pronto e vi aspetta per questo nuovo anno scolastico.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico che vi apprestate a vivere?
Inizia un nuovo anno scolastico e l’associazione è pronta con le sue proposte didattiche che nascono non solo dalle tematiche scientifiche e didattiche che offre il territorio, ma anche dalle esperienze maturate in oltre venti anni di lavoro a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e con le esigenze dei docenti. Nei nostri percorsi didattici c’è un valore aggiunto: l’esperienza ultradecennale che pochi vantano sul territorio. L’associazione ha ormai una lunga e consolidata storia fatta di corsi di formazione tra docenti e operatori, progettazione condivisa, partecipazione a bandi e avvisi pubblici con le Istituzioni Scolastiche; tutto questo rende Noi e le nostre proposte flessibili alle esigenze dei docenti senza snaturare le tematiche oggetto di studio.

Bisogna fare attenzione – conclude il Dr. Giovanni Odorico – alle proposte che circolano; un mercato molto florido negli ultimi tempi con offerte economiche allettanti che possono però vanificare il buon lavoro fatto dai docenti con nozioni trasmesse in maniera errata o poco chiara. Noi di Latium Volcano ci affidiamo ogni anno ad una formazione interna svolta da geologi, biologi ed esperti del territorio che si affianca agli studi accademici e lauree di ciascun componente del nostro Team O.D.A. perché, a nostro avviso, per entrare nel “mondo” scuola non bisogna essere solo buoni camminatori e frequentatori dei sentieri.

È stata già per noi una esperienza davvero formativa perché negli occhi del dottor Odorico leggiamo la voglia di fare crescere e di educare restando a contatto diretto con quel mondo che ci circonda e che, troppo spesso, conosciamo sempre meno.
Un grazie doveroso agli amici ed alle amiche di Latium Volcano e vi ricordiamo che basta cliccare sul loro sito www.latiumvolcano.it per conoscere nel dettaglio ogni loro iniziativa.

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Ambiente

Emergenza ambientale a Rocca di Papa: il Parco dei Castelli Romani soffocato dai rifiuti

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Degrado e inciviltà trasformano Monte Pennolo in una discarica a cielo aperto, minacciando biodiversità e bellezza naturale

Nel cuore del Parco regionale dei Castelli Romani, a Rocca di Papa, l’ambiente naturale è sotto assedio a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti.

Monte Pennolo, un tempo simbolo di biodiversità e tranquillità, è ora invaso da materassi, frigoriferi, mobili e sacchi di spazzatura.

L’inciviltà trasforma quest’area protetta in una discarica, lasciando scorci desolanti lungo i sentieri.

Un residente, esprime preoccupazione: «È inquietante camminare tra questi rifiuti, non si sa cosa si possa trovare in quelle borse abbandonate».

Le autorità locali sono sopraffatte dalla quantità di rifiuti e nonostante gli sforzi, le telecamere di sorveglianza non riescono a fermare l’onda di degrado.

Urge un intervento per salvaguardare il parco, educare la cittadinanza e ripristinare la sua bellezza naturale.

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