Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Un governo disattento che si lascia sfuggire un decreto cosi epocale. E un qualcuno che fa uscire quel decreto prima ancora che venga firmato, probabilmente preso dalla solita foga della corsa a chi fa prima a pubblicare.
Conseguenza? Un popolo del sud che abbandona il nord per tornarsene a casa, scordando nel panico totale il senso civico, l’amore per gli altri e per sé stessi.
E così diventiamo un popolo incapace di essere comunità. E ora cosa si fa? Servirebbe un governo con pieni poteri militari si, un governo per salvare il salvabile. Noi italiani dobbiamo forse, in questi casi, essere governati solo attraverso un autoritarismo forte? E i noborders che dicono di fronte al rischio di morte? Forse si deve usare la frontiera, e tornare alla Nazione e allo Stato?
“La nostra Costituzione non prevede né l’uso dello stato d’assedio né quello di stato di eccezione, che consenta di sospenderla. Per cui per agire bisogna per forza di cose uscire dalla Costituzione, cioè di fatto stracciarla.” Così il professor Marco Gervasoni in un suo post su facebook.
Se non siamo capaci di autodisciplinarci in un caso simile non credo si possano avere altre vie. Bisogna rivalutare la virtù del nazionalismo perché, ripeto, siamo un popolo incapace di senso civico e autodisciplina.
I nostri ospedali sono al collasso, le rianimazioni sono al collasso e si paventa una scelta aberrante tra chi ha priorità di vita.
Correlati