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Lo show di Grillo e Renzi, Il comico: "Rottami tuo padre, sei squallido". E lui replica: "Non nominarlo, la verità arriva"

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Tempo di lettura 2 minutiInchiesta Consip. La Procura ha "revocato" ai carabinieri del Noe la delega per ulteriori indagini, affidandola al Nucleo Investigativo di Roma

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Botta e risposta tra il leader M5s Beppe Grillo e l'ex premier Matteo Renzi che ieri ha detto che se suo padre fosse colpevole dovrebbe avree "condanna doppia". Grillo va all'attacco: "Renzi rottama il padre".E la replica di Renzi non si fa attendere: "Questo è mio padre. Buttati come sciacallo sulle indagini, se vuoi, caro Beppe Grillo. Mostrati per quello che sei. Ma non ti permettere di parlare della relazione umana tra me e mio padre". Lo scrive sul suo blog, in merito al caso Consip, l'ex premier Matteo Renzi rivolgendosi al leader M5S. "Caro Beppe Grillo ti scrivo", è l'incipit della 'lettera' di Renzi. "Spero che un giorno ti possa vergognare – anche solo un po' – per aver toccato un livello così basso", scrive Renzi. "Vedremo che cosa accadrà. Mio padre ha reclamato con forza la sua innocenza, si è fatto interrogare rispondendo alle domande dei magistrati, ha attivato tutte le iniziative per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Personalmente spero che quando arriverà la parola fine di questa vicenda ci sia la stessa attenzione mediatica che c'è oggi. La verità arriva, basta saperla attendere".

Non si fa attendere anche la controreplica del leader M5s:  "Si derottamano padri solo se la rottamazione è una gaffe comprovata, Matteo tu sei una gaffe esistenziale. Per una volta che leggo quello che dici non puoi prendetela con me. Fatti coraggio e rileggi a voce alta, magari ti aiuta". Così Beppe Grillo, su Facebook, controreplica alla 'lettera' che dal suo blog Matteo Renzi gli ha indirizzato in merito alla vicenda Consip e alle frasi dell'ex premier di ieri in tv su suo padre Tiziano.

La Procura di Roma, alla luce di "ripetute rivelazioni di notizie coperte da segreto" – sia verso gli indagati, sia verso i media – e "per una esigenza di chiarezza" ha "revocato" ai carabinieri del Noe la delega per ulteriori indagini, affidandola al Nucleo Investigativo di Roma sempre dei Carabinieri.

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