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Esteri

Bruxelles, nuovi prestigiosi ingressi nell’Ancri

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L’Ambasciatrice d’Italia presso il Regno del Belgio Elena Basile e l’Ambasciatore Francesco Maria Talò, Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, fanno ingresso tra i soci dell’Associazione Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica (ANCRI)

La cerimonia di consegna della tessera di socio ANCRI si è tenuta presso la residenza dell’Ambasciatrice nel corso di un ricevimento organizzato al termine di una Conferenza sui “valori e i simboli della repubblica italiana e dell’Unione Europea” Oltre al Presidente Nazionale, Tommaso Bove erano presenti, tra gli altri insigniti i vicepresidenti Domenico Garofalo e Franco Graziano, i delegati alle relazioni Istituzionali, Prefetto Francesco Tagliente e ai rapporti col Belgio, l’UE, la Nato e gli organismi internazionali, Generale Alessandro Butticé.
Presenti anche rappresentanti delle Forze di polizia presso le istituzioni internazionali e diversi esponenti del mondo accademico, istituzionale e associativo, italiano e belga a Bruxelles. Tra questi la Sezione di
Bruxelles-Unione Europea dell’Associazione Nazionale Finanzieri, la Sezione Benelux dell’Associazione Carabinieri, e la Sezione Belgio dell’UNUCI
.

Presenti anche tutti gli oratori alla conferenza, tra i quali il
giudice emerito della Corte di Giustizia UE, Guido Berardis, Mario Teló, Presidente Emerito dell’Istituto di Studi Europei dell’Università Libera di Bruxelles e Lorenzo Consoli, decano dei giornalisti italiani a Bruxelles.
Il momento conviviale è stato preceduto da un messaggio di saluto dell’ambasciatrice seguito dagli interventi degli eurodeputati Antonio Tajani e Fabio Massimo Castaldo e del presidente Tommaso Bove.

Al centro dei messaggi di saluto il riferimento a “valori e i simboli della repubblica italiana e dell’Unione Europea”, oggetto della Conferenza tematica appena conclusa all’Istituto italiano di cultura a Bruxelles.
Al termine del suo intervento di saluto, il Presidente Bove ha chiamato accanto a sé il generale Alessandro Buttice, ideatore della conferenza, e promotore dell’iniziativa, per consegnare all’Ambasciatrice Elena
Basile, Ufficiale OMRI, particolarmente sensibile alla promozione dei valori richiamati dalla nostra carta costituzionale, la tessera sociale dell’ANCRI.
La tessera ANCRI è stata poi consegnata anche all’Ambasciatore Francesco Maria Talò, Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, e Commendatore OMRI, che ha contribuito al successo
dell’evento.
Presenti al ricevimento anche due dei quattro eminenti europarlamentari che, assieme a Caterina Chinnici e Anna Bonfrisco, erano intervenuti alla conferenza.
La conferenza “Valori e Simboli della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea”, tenutasi presso l’Istituto Italiano di Cultura e moderata dal Gen. Alessandro Butticé, ha fornito la cornice per un’ampia ed approfondita riflessione sui valori ed i simboli della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea, attraverso un’accurata analisi storica, politologica e giuridica degli ideali sottesi alla Costituzione italiana, del contributo dell’Italia al processo di integrazione europea e sul futuro dell’Unione Europea alla luce delle
attuali sfide internazionali.
Il tema della Conferenza e lo spessore dei relatori, ha riscosso unanime apprezzamento del pubblico e diversi riconoscimenti istituzionali.
Presentata e moderata dal Generale Alessandro Butticè, la conferenza è stata preceduta dalle note del Canto degli italiani, l’inno nazionale, e dall’Inno alla Gioia, inno ufficiale dell’Unione Europea. È seguito il
saluto del padrone di casa, Professore Paolo Sabbatini, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, che ha ospitato l’evento, e da quelli del presidente dell’ANCRI Tommaso Bove.

Dopo la relazione introduttiva del Generale Butticè sui “Valori e simboli della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea” e sul ruolo e le finalità statutarie dell’ANCRI, hanno preso la parola gli ambasciatori Elena Basile e Francesco Maria Taló, gli europarlamentari Antonio Tajani, Caterina Chinnici, Fabio Massimo Castaldo, Anna Bonfrisco, il Professor Mario Telò, Presidente emerito dell’Instituto d’Etudes Européennes (ULB) e Membro dell’Académie Royale des sciences; il giudice Guido Berardis, Presidente di sezione emerito del Tribunale dell’Unione Europea; il giornalista Lorenzo Consoli, “decano” dei giornalisti italiani accreditati presso l’UE, già Presidente dell’Associazione della Stampa Internazionale.
Il Generale Butticè, dopo aver dato lettura di una lettera di apprezzamento per la conferenza del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli ha spiegato le ragioni di questa conferenza “che assume un particolare significato, non solo per la comunità italiana in Belgio, ma per tutto il nostro Paese, perché organizzata in un momento di pericoloso euroscetticismo, che troppo spesso sembra tracimare addirittura
in una ingiustificata euro-fobia”.
“Dico non a caso “pericoloso” ed “ingiustificato” – ha precisato Butticé – perché trovo che certa narrativa stampa e social nazionale, in questi ultimi tempi, sia un po’ troppo improntata al parlare di Europa come di
un’entità astratta, e lontana dal nostro Paese. Quasi fosse un pianeta remoto nello spazio e a noi estraneo,
se non addirittura ostile. Devo ricordare in proposito che sino a poco tempo fa si sentiva dire: “piove, governo ladro!”. Oggi si sente sempre più spesso dire “piove, Europa furfante!”. Il destinatario dell’invettiva
è cambiato, ma lo spirito sembra essere lo stesso. Cioè quello di scaricare su altri responsabilità che sono anche nostre, mie e vostre, come cittadini. Perché, al pari del Governo che fa piovere, quell’Europa furfante
è la nostra casa, costruita dalle nostre scelte democratiche, non fossero altre che quella di averne eletto i nostri rappresentanti, sia a livello nazionale che europeo”.
“Io credo che possiamo essere contenti o meno, ed anche estremamente critici, di alcune delle politiche adottate dai nostri governanti e dalle Istituzioni dell’Unione Europea. Ma dovremmo esserlo sempre in
modo costruttivo, impegnandoci personalmente per contribuire a modificarle e migliorarle secondo le nostre legittime aspettative, e attraverso gli strumenti democratici che le governano. Senza però mai
buttare il bambino assieme all’acqua sporca. E dovremmo farlo senza mai mettere in dubbio la nostra unità nazionale, come non dovremmo mai mettere in dubbio la nostra ancor troppo in fieri unità europea che,
abbandonando la sola visione del bicchiere mezzo vuoto, ci ha garantito oltre mezzo secolo di pace, libertà, sicurezza e tante altre cose ancora”, ha proseguito Butticé.
“Penso infatti sia giunto il momento, parafrasando un grande presidente americano, di cominciare anche a chiederci non solo cosa l’Europa possa fare per noi, ma anche cosa noi possiamo fare per l’Europa – ha
concluso Butticé – e l’ANCRI, con questa conferenza, vuole cominciare a chiederselo”.
“La Conferenza odierna – ha esordito il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove – è riconducibile all’impegno assunto dagli Insigniti Associati all’ANCRI mirato a divulgare – a tutti i livelli e in ogni forma – i principi e i
valori richiamati nella nostra Carta Costituzionale, con particolare riferimento ai simboli della Repubblica, dei quali il sodalizio intende promuoverne la conoscenza storica e la portata ideale, nella ferma convinzione che la salvaguardia dei Valori costituisce il modello di riferimento per una coscienza adulta e per la formazione del mondo di domani”.
“Riguardo al tema di oggi – ha aggiunto – la Costituzione Italiana promuove e favorisce le organizzazioni internazionali che assicurino la giustizia e la pace fra le Nazioni; a tal proposito è innegabile che l’Unione Europea, fin dalla sua nascita, si è sempre affidata a una serie di valori che la caratterizzano tra i quali spiccano, certamente, la pace e la giustizia, ma anche la libertà, l’uguaglianza, la tolleranza, la solidarietà e il
rispetto dei diritti umani. Essa, pertanto, non può e non deve essere considerata una mera “associazione” di Paesi che cooperano in diversi settori, poiché l’Unione Europea rappresenta soprattutto una “comunità
di valori”, valori condivisi da tutti gli Stati membri, compresa l’Italia che, peraltro, ne è uno dei sei Paesi fondatori.

Chiamato a chiudere i lavori della Conferenza, nella veste di delegato ANCRI ai rapporti istituzionali, il prefetto Francesco Tagliente ha fatto espresso riferimento ai simboli e ai valori della Repubblica Italiana e
dell’Unione Europea richiamati dai relatori come l’inno nazionale, il Tricolore, il ruolo della famiglia e della scuola, la salute, l’ambiente, la sicurezza.
“Molti interventi – ha premesso Tagliente – hanno toccato le mie corde. Ho registrato un comune filo conduttore in quei principi costituzionali che mi hanno accompagnato lungo il mio percorso professionale e che rappresentano la missione dell’ANCRI. Parlo del valore della persona umana con tutti i suoi diritti e le sue tutele del lavoro, della dignità, della libertà, dell’uguaglianza, della democrazia, dell’etica, della legalità.
Parlo del valore della persona con tutti i suoi diritti ma anche con tutti i suoi doveri. Parlo di quei valori, non sempre esplicitamente dichiarati, ma chiaramente desumibili dal contesto della nostra Costituzione. Sono
convinto che affievolimento di quei valori e principi costituzionali rappresenta una delle criticità del nostro sistema sociale”.
Tagliente ha quindi richiamato gli impegni avviati da tempo dall’ANCRI sul decoro delle bandiere; per svelare il significato autentico dell’Inno nazionale; per promuovere un osservatorio sul rispetto dei diritti
della persona malata da parte della burocrazia; in tema di ambiente cambiamenti climatici, emergenza e disastri ambientali; per evitare che la scuola diventi un “progettificio” a scapito dei programmi scolastici.
Tagliente ha poi concluso il suo intervento parlando della sicurezza e libertà, con un espresso riferimento all’anello debole del sistema sicurezza. Oltre al degrado urbano, fisico e sociale ha parlato del degrado morale alimentato anche dalla comunicazione con un linguaggio e immagini violente”.
La conferenza è stata animata ed alimentata da un interessante dibattito con gli oltre 200 partecipanti.
Particolarmente apprezzati gli interventi di tutti gli europarlamentari italiani che, seppur da prospettive politiche diverse, hanno dato un contributo altamente costruttivo all’ideale di costruzione europea, e si
sono tutti rallegrati con i benemeriti della Repubblica per l’iniziativa di organizzare la conferenza. L’ANCRI, che ha natura apolitica e apartitica, oltre ad aver invitato ad assistere alla conferenza tutti gli europarlamentari italiani, aveva invitato come oratore un rappresentante per ciascuno dei gruppi politici del parlamento europeo ove sono presenti deputati italiani.
Tantissimi i commenti, tutti patriottici, per l’iniziativa rivelatasi un grande successo.

Sulla pagina FB il prefetto Tagliente esprime la sua gratitudine ai protagonisti del successo scrivendo:
“Grazie all’Ambasciatrice Elena Basile, grazie al Generale Alessandro Butticè, grazie ai soci ANCRI e al loro presidente Tommaso Bove in missione a Bruxelles per partecipare a loro spese alla Conferenza organizzata
nella capitale belga sui “Valori e simboli della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea”. Sono stati i veri protagonisti di un successo che ha superato ogni fantasiosa previsione.
L’ambasciatrice Elena Basile ha mostrato tutta la sua e sensibilità istituzionale con un bellissimo intervento che ha toccato le corde di tutti i presenti alla Conferenza. A seguire ci ha deliziati della sua squisita
amabilità relazionale accogliendoci alla sua Residenza per una serata di gala in onore dell’ANCRI. Ci ha fatto respirare il profumo della grandezza della sua figura istituzionali. E non è un caso se ora l’Ambasciatrice
Basile è anche un socio ANCRI.
Il Generale Alessandro Butticè si è confermato un efficientissimo organizzatore. Ha messo in campo tutte le sue energie, risorse e amicizie per organizzare un evento di notevole rilievo culturale con relatori di grande spessore e partecipanti entusiasti ad applaudire gli interventi fino a tarda ora. Un particolare ringraziamento anche alla moglie di Alessandro, la signora Hèlène che ci ha organizzato a casa uno strepitoso walking dinner. Una serata bellissima, memorabile.

Ai miei amici dell’ANCRI ripeto quello che ho detto pubblicamente ai relatori e agli europarlamentari e ai partecipanti alla Conferenza nel corso del mio intervento di chiusura. Siete unici, meritate tutta l’attenzione
sociale e istituzionale. So che molti di voi per rendere omaggio ai valori e ai simboli della Repubblica, oggetto della Conferenza, hanno impegnato fino a un terzo della pensione per sostenere le spese di viaggio aereo, albergo, ristorante e taxi.
Un grazie cubitale con tanti complimenti al presidente ANCRI Tommaso Bove che continua mietere successi. Per il resto, la cronaca della missione dell’ANCRI a Bruxelles è già nota. Per chi non ha avuto il privilegio di viverla può leggerla sulla stampa”

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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