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di Francesco Pellegrino Lise
Prosegue la campagna anti LinkedIn da parte di Mosca. I russi infatti non possono più scaricare l'applicazione di sui propri smartphone e tablet. Il governo, come riportato dal New York Times, ha chiesto ad Apple e Google di eliminare l'app dai propri store online. La richiesta arriva in seguito alla sentenza di una corte locale secondo cui LinkedIn violerebbe la legge russa sulla protezione dei dati, visto che richiede di memorizzare le informazioni sugli utenti russi in server collocati all'interno del Paese. Al momento non si hanno ulteriori informazioni riguardo le presunte leggi violate dall'app, ma sicuramente nei prossimi giorni la polemica monterà e si riuscirà a capire meglio le ragioni di tale durissima posizione. Nel mese di novembre scorso le autorità del Cremlino avevano già decretato l'inibizione degli accessi per LinkedIn: la piattaforma acquisita da Microsoft era infatti stata giudicata non conforme alla legge, in quanto non si era adeguata alla conservazione dei dati su server locali. Agli utenti russi di LinkedIn non restava che scavalcare la censura accedendo con la mediazione di servizi VPN, oppure a mezzo app mobile, soluzione che, con qualche malfunzionamento, sfuggiva alle imposizioni del governo. Ma il canale mobile, ancora solo parzialmente lambito dalle normative che regolano la rete, non è sfuggito a Mosca. Non è la prima volta che un governo straniero decide di bloccare completamente un social network. Basti pensare alla cina dove in realtà Facebook non è ammesso. In realtà i cinesi riescono ad usarlo comunque grazie ad alcune scorciatoie comunque non approvate dal governo cinese. La rimozione di Linkedin è avvenuta a breve distanza dalla rimozione della app del New York Times dalla versione cinese dell'App Store di Apple, dovuta a una richiesta del governo di Pechino. Un portavoce di LinkedIn ha confermato la rimozione della app dagli store di applicazioni di Google e Apple. "Siamo delusi dal blocco di LinkedIn operato dal Roskomnadzor", il regolatore russo delle tlc, ha dichiarato la società al sito Recode. Tale scelta "nega l'accesso ai nostri membri in Russia e alle società che usano LinkedIn per far crescere il proprio business".
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