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Grottaferrata, nuova pianificazione urbanistica e nuclei abusivi: Consiglio prima di Natale. Ma Bosso presenta una diffida

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Il Consiglio comunale di Grottaferrata si è espresso con il voto unanime dei presenti alla seduta dello scorso venerdì 29 novembre 2019 sull’ultimo punto all’ordine del giorno che sottoponeva all’aula la presa d’atto delle risultanze dello studio propedeutico alla perimetrazione dei nuclei sorti spontaneamente ai sensi della Legge Regionale 27/80 e in esse l’insussistenza delle condizioni per la perimetrazione.
Alla discussione ha preso parte anche il consigliere M5S, Piero Famiglietti uscito poi dall’aula al momento della votazione.
Assenti il consigliere Franzoso (Pd) e il consigliere Mari che sulla questione della Legge 28 avevano espresso dubbi sulla non perimetrazione di eventuali nuclei abusivi.
Assenti anche consiglieri comunali Pavani e Garavini (Il Faro), sostenitori di una linea opposta a quella della maggioranza che – a loro giudizio – avrebbe dovuto prevedere la perimetrazione di aree in zone agricole includendo le cubature (legittime e non legittime) prima di
ogni altro ragionamento in materia di urbanistica con il rischio concreto di un ulteriore aumento del cemento sul nostro territorio per di più in assenza di una idea generale di nuova pianificazione, necessità altresì sempre – sin dai tempi della campagna elettorale – ritenuta non eludibile e ora urgente dal sindaco Luciano Andreotti.
Con la delibera di Consiglio comunale assunta, si potrà ora procedere a definire il percorso partecipativo di una nuova pianificazione per la nostra città, così come richiesto dalle disposizioni regionali.
Opzione che vede oggi convinti sostenitrici non solo le (vere) forze di maggioranza: Andreotti Sindaco, Con Voi e Prima Grottaferrata ma anche i rappresentanti delle forze (responsabili) di opposizione: Città al Governo e Grottaferrata – Una Alleanza Cittadina.

Contestualmente – episodio che riteniamo gravissimo, al pari di un autentico vulnus democratico – il Consiglio comunale della nostra città è stato fatto oggetto di una diffida in merito alla quale il capogruppo di Con Voi, Marco Bosso ha ravvisato e informato l’assemblea in merito alla possibilità di ricorrere in sede penale ai danni dei promotori, appellandosi all’articolo 340 del Codice Penale che sanziona chi cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico.
A tal proposito si è fatto rilevare in aula che il non deliberare l’atto, come preteso dalla diffida, sarebbe andato contro la sentenza del Tar del Lazio che ordina all’Amministrazione comunale di determinarsi in merito alla Legge Regionale n. 28/80 e successive modificazioni e integrazioni.
In tal senso i capigruppo di maggioranza auspicano che la presidente del Consiglio comunale agisca a tutela esclusiva dell’assemblea.
Nello specifico, in materia di scelte urbanistiche – anche relativamente alla questione delle costruzioni abusive – la maggioranza qualificata del Consiglio comunale è intenzionata con chiarezza ad arrivare – in tutti i casi nei quali sarà possibile – a una definizione urbanistica ordinata e compatibile della vicenda nel pacchetto di scelte che contribuiranno alla nuova pianificazione del territorio grottaferratese.
Interloquendo, peraltro, con alcuni cittadini interessati, si è inoltre constatato che esiste una disinformazione e poca reale conoscenza delle risoluzioni al fenomeno dell’abusivismo.
Si invitano, dunque, tutti i cittadini soprattutto coloro che hanno edificato abusivamente dopo il 1994 a informarsi adeguatamente sia in termini tecnici che giuridici al fine di comprendere compiutamente la loro personale situazione.
Il sindaco e i capogruppo della maggioranza possono sin d’ora comunicare l’avvio della discussione sugli indirizzi e le linee guida a partire dal prossimo Consiglio comunale che si riunirà prima delle festività di fine anno.

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Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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