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Esteri

Hollyweed: ignoto cambia la storica insegna di "Hollywood", ecco cosa è successo…

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Tempo di lettura 2 minuti Roby Vitari: “Credo sia dovuto alla recente legalizzazione della marjuana, il motivo principale suppongo sia quello”

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di Angelo Barraco
 
 
WASHINGTON – Il 2 gennaio 2017 a Los Angeles si è palesata sopra la testa dei cittadini una sorpresa inaspettata e curiosa. La famosa scritta “Hollywood” si trova sul Monte Lee e  sovrasta il quartiere di Hollywood e di Los Angeles, simbolo per antonomasia della città nonché meta di turismo e da sempre elemento immancabile nelle pellicole cinematografiche, una scritta che nel suo simbolismo e sfarzo è anche  tristemente famosa  per il suicidio dell’attrice 24enne Peg Entwistle che nel settembre del 1932 ha deciso di porre fine alla sua vita arrampicandosi nella lettera “H” e per poi lanciarsi nel vuoto e morire. Durante la notte di Capodanno un individuo vestito di nero si è recato presso la collinetta e ha collocato degli stendardi neri e bianchi sulle lettere “O”, smorzandole e tramutandole in “E”, trasformando la scritta in “Hollyweed”. La parola “Weed” in slang indica la marijuana. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini sull’accaduto e controlleranno le registrazioni della videosorveglianza della ditta di sicurezza Trudeau, che si occupa del monitoraggio della scritta, per identificare l’autore del gesto. Non è la prima volta che la celeberrima insegna diventa oggetto di atti vandalici, come dimenticare quanto accaduto il primo gennaio del 1976, quando un uomo voleva celebrare l’entrata in vigore della legge per la depenalizzazione della cannabis e ha tramutato ha scritta in “Hollyweed”. Abbiamo parlato con Roby Vitari, che vive a Torino ma vola spesso a Los Angeles per raggiungere la sua band,  i Mindwars. Essendo lui un frequentatore abituale di quei posti, abbiamo chiesto come pensa abbiano reagito i cittadini a tale gesto e ci ha risposto “credo abbiano sorriso”, abbiamo chiesto quali secondo li possano essere i motivi che abbiano indotto il soggetto a compiere tale gesto e ci ha riferito “credo sia dovuto alla recente legalizzazione della marjuana, 
il motivo principale suppongo sia quello”. 
 
Sette Stati americani hanno votato a favore della legalizzazione a scopo ricreativo o terapeutico. Una virata che accende dibattiti su quelli che sono gli sprechi di energia elettrica poiché la coltivazione di cannabis richiede una luce adeguata, caloria perenne e condizioni adeguate che richiedono un dispendio di energia non indifferente. In America la situazione è cambiata rispetto al passato e il tempo delle restrizioni sembra ormai una mera utopia. Oggi la marijuana è utilizzabile a scopo ricreativo in 8 Stati ed è possibile invece acquistarla sotto prescrizione medica in altri 28. Una situazione che risulta paradossale ad un’America che voleva tagliare i consumi energetici per non parlare del fenomeno di uso/abuso della sostanza che può portare ad una gestione del fenomeno difficile da gestire a causa della sua stessa legalizzazione. Coloro che vogliono coltivarla non possono farlo all’aperto ma indoor, ciò comporta grande dispendio di energie elettrica e bollette salate che riempiono copiosamente le tasche dello Stato. Il Colorado, precisamente la città di Boulder, ha avviato un’iniziativa che tiene conto dell’impatto che il fenomeno ha sull’ambiente e ha introdotto una tassa di 2,16 dollari a kwh di elettricità consumata per la marijuana. Una legalizzazione che apre porte ma che aumenta i consumi e accresce le tasche dello Stato, cosa faranno gli americani? Lenny Bruce disse: “La marijuana un giorno sarà legale, grazie ai molti studenti di legge che ora fumano erba e che un giorno diventeranno deputati e la legalizzeranno in modo da proteggere se stessi.”

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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