Connect with us

Cronaca

Crispiano, grande successo per la celebrazione del centenario dell’autonomia amministrativo del Comune

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Si sono concluse con un grande successo le celebrazioni del Centenario dell’Autonomia amministrativa del comune di Crispiano. Una giornata che tutti i cittadini crispianesi hanno vissuto con grande partecipazione.
Tanti gli eventi che si sono susseguiti durante l’arco della giornata.
Nella mattinata, nella Sala Consiliare del Comune è stato presentato il libro ” Crispiano i miei primi 100 anni”.

All’evento, magistralmente moderato da Anna Sgobbio, sono intervenuti il sindaco Luca Lopomo, il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, il prefetto Francesco Tagliente, la professoressa Sabrina Lepraro, gli ex sindaci Antonio Magazzino e Egidio Ippolito, le Associazioni d’Arma rappresentate dal CAV Giovanni Greco e i docenti e le scolaresche di tutte le classi prime e seconde della scuola media secondaria “F.Severi”, protagoniste della pubblicazione.
Lo scopo principale del progetto è stato la sensibilizzazione degli alunni al tema dell’appartenenza, quale valore, nel tentativo di creare linee di collegamento tra i giovani di allora e i giovani di oggi.
A riguardo, il prefetto Tagliente ha voluto rivolgere proprio alle scolaresche protagoniste del libro, un personale e significativo messaggio, contenuto nel libro: “Mi considero una persona molto fortunata per aver vissuto i miei primi 18 anni qui a Crispiano, in un contesto familiare, scolastico e sociale ricco di quei valori, improntati al “Rispetto”, che hanno contribuito a formare la mia personalità. Valori che mi hanno accompagnato lungo tutto il percorso professionale, rappresentando il filo conduttore di tutta la mia vita affettiva, personale e di relazione e grazie ai quali ho superato gli ostacoli che ho incontrato lungo la strada per raggiungere gli obiettivi istituzionali che di volta in volta mi venivano richiesti.
Oggi questa terra, le persone, le pietre, gli alberi, che sono sculture della natura, costituiscono per me una forte calamita, che spesso mi fanno ritardare il rientro a Roma”.
La giornata è poi proseguita nel pomeriggio con la sfilata delle Associazioni d’Arma crispanesi, seguita dalla benedizione del “capasone” utilizzato come capsula Centenario e la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Trapani, Mons. Pietro Maria Fragnelli.

In serata si è poi tenuto un Gran Concerto al Teatro Comunale, con il Soprano Antonia Cifone, al quale oltre al Sindaco Luca Lopomo sono intervenuti il Prefetto di Taranto Antonella Bellomo, il Questore Giuseppe Bellassai, il prefetto Francesco Tagliente e gli ex Sindaci Antonio Magazzino, Giuseppe Laddomada e Egidio Ippolito.
La giornata celebrativa si è conclusa con il taglio della grande torta con lo stemma del comune di Crispiano, da parte del sindaco Lopomo che per la circostanza a voluto accanto a se il prefetto Tagliente molto stimato dalla comunità crispianese.
Una giornata “no stop”, che ha visto la comunità crispianese molto legata alle proprie radici e stretta alle Istituzioni.
Giampiero Laera

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Cronaca

Epidemia di Peste Suina, cresce la rivolta degli allevatori: il Ministro Lollobrigida nel mirino

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il ministro dell’Agricoltura accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente l’emergenza

L’epidemia di peste suina sta mettendo in ginocchio gli allevatori del Nord Italia, con nuovi focolai che si diffondono in Lombardia e Piemonte, alimentando rabbia e frustrazione tra i produttori. Nonostante l’adozione di nuove misure di sicurezza da parte del Commissario straordinario Giovanni Filippini, la situazione continua a peggiorare, con 26 allevamenti contaminati solo in Lombardia, coinvolgendo le province di Pavia, Milano e Lodi.

La diffusione del virus in queste aree altamente densamente popolate da suini, che contano circa 4,5 milioni di capi, ha suscitato un’ondata di proteste da parte degli allevatori, già provati da oltre due anni di gestione considerata fallimentare dell’emergenza. Assosuini, una delle principali associazioni di settore, ha espresso la propria indignazione, lamentando che gli allarmi lanciati dagli allevatori sono stati ignorati per troppo tempo, lasciandoli ora a dover affrontare costi insostenibili e una situazione sanitaria al limite.

La tensione è ulteriormente aggravata dalla critica dei vertici di Coldiretti, che chiedono l’immediata erogazione degli indennizzi alle aziende colpite e certezze sui rimborsi per chi è costretto a sospendere l’attività. Le nuove regole imposte dal commissario includono il divieto di movimentazione degli animali e l’accesso agli allevamenti nelle aree di restrizione, nonché la possibilità di abbattimenti preventivi in caso di rischio di contagio. Tuttavia, l’incertezza regna sovrana, con molti allevatori che si sentono abbandonati dalle istituzioni.

La critica si è rivolta anche verso il governo, e in particolare verso il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente l’emergenza. L’Eu Veterinary Emergency Team, gruppo di esperti della Commissione Europea, ha recentemente bocciato la strategia adottata, suggerendo che sarebbe stato più efficace un approccio basato sul monitoraggio e sul contenimento geografico dei cinghiali, piuttosto che sulla caccia.

Dichiarazioni recenti del ministro Lollobrigida, riportate dai media, sottolineano l’impegno del governo nel fronteggiare la crisi, pur ammettendo le difficoltà incontrate. Lollobrigida ha ribadito l’importanza delle nuove misure di biosicurezza e ha promesso un maggiore supporto agli allevatori, ma per molti queste rassicurazioni arrivano troppo tardi.

Con l’aumento dei focolai, l’epidemia di peste suina si sta trasformando in una catastrofe economica e sanitaria, con conseguenze che potrebbero essere devastanti non solo per il settore zootecnico, ma anche per l’intera economia delle regioni colpite.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti