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Tempo di lettura < 1 minutoNAPOLI – Al via la bellissima iniziativa in fase sperimentale del Museo Cappella Sansevero a Napoli insieme alla Cooperativa sociale “Il Tulipano”, specializzata nella realizzazione di servizi e attività per persone con disabilità cognitiva.
Il progetto Sansevero in Blu è dedicato alle persone con
disturbo dello spettro autistico (DSA) e ha lo scopo primario di adozione di un
modello di accoglienza per i “viaggiatori” con bisogni speciali, un modello scientificamente
valido che possa permettere di misurare e anche verificare il beneficio
apportato dall’opera artistica nelle persone affette da autismo.
Il Museo
barocco che si trova in pieno centro storico, del capoluogo campano, ricco di
storia, di opere, di leggende e di storie di Raimondo di Sangro mira ad un
progetto valido per tutti i ragazzi (non solo esclusivamente affetti da disturbi dello spettro autistico), ma anche
con l’obbiettivo a realizzare “percorsi inclusivi“ per scuole, associazioni,
famiglie, nella condivisione di un modello di conoscenza dell’arte incentrato
sulla percezione da parte della persona con bisogni speciali, sulle sue
emozioni e sensazioni.
L’iniziativa
interamente finanziata dal Museo Cappella Sansevero, nasce dalla collaborazione
con la Cooperativa “Il Tulipano”, con il contributo scientifico del
Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università Federico II, del
Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II e del dipartimento di
Scienze motorie e del benessere dell’Università Parthenope.
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