Connect with us

Cronaca

Polizia sui treni di tutta Italia,bilancio di una settimana: 34mila identificati, droga sequestrata, 34 arresti e 235 indagti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Circa 4 kg di sostanze stupefacenti sequestrate, 34 arrestati, 235 indagati e 33.761 identificati: è questo il bilancio dei controlli nell’ultima settimana della Polizia Ferroviaria. 3.761 le pattuglie impegnate in stazione e 969 a bordo treno, per un totale di 2.122 treni scortati. 286 servizi antiborseggio e 278 le sanzioni elevate. 31 i minori non accompagnati rintracciati e riaffidati alle famiglie o alle comunità; 58 i cittadini stranieri sorpresi in posizione irregolare.

Da Milano a Verona questi i risultati: un cittadino algerino di 25 anni e uno marocchino di 19, sono stati arrestati dalla Polfer di Milano, il primo per rapina impropria ed il secondo per furto aggravato. Gli stranieri, prima si sono impossessati di un bagaglio di proprietà di un viaggiatore intento a salire sul bus diretto all’Aeroporto di Milano Malpensa e poi, una volta fermati dagli Agenti, il marocchino ha opposto resistenza colpendone uno. Altri due stranieri, questa volta, uno di nazionalità tunisina di 22 anni ed un altro algerino di 45, sono stati arrestati per furto aggravato. Gli Agenti insospettiti dal comportamento degli stessi, li hanno fermati all’uscita di un negozio all’interno dello scalo ferroviario per un controllo ed hanno rinvenuto, nella busta che portavano al seguito, degli indumenti rubati. Un cittadino italiano, invece, è stato denunciato dalla Polfer di Milano Bovisa, per interruzione di pubblico servizio. Gli operatori, notiziati dalla Sala Operativa Compartimentale della presenza di un uomo aggrappato alla cabina di coda esterna di un treno regionale, lo hanno identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria, dopo aver fatto fermare il convoglio in una stazione ferroviaria non prevista tra le fermate. Sempre a Milano, una donna italiana di 22 anni residente in provincia di Monza, è stata arrestata perché trovata fuori dalla propria abitazione, ove avrebbe dovuto trovarsi in quanto sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, per il reato di furto. Un cittadino marocchino di 35 anni è stato denunciato dalla Polizia Ferroviaria di Verona per i reati di furto e ricettazione. La Pofer, dopo la denuncia di una viaggiatrice, è riuscita, grazie ai filmati estrapolati dalla videosorveglianza, a rintracciare il giovane autore del furto del cellulare, nella stazione ferroviaria di San Bonifacio, durante dei controlli straordinari.

Da Padova a Roma: due donne italiane sono state denunciate a Padova per truffa, in quanto avevano organizzato una vera e propria lucrosa attività come agenti immobiliari. La falsa Agenzia è stata improvvisata in uno dei bar all’interno dello scalo ferroviario di Padova. Lì le donne facevano firmare ai clienti falsi contratti di locazione di affitto e si facevano consegnare in contanti 3 mensilità. I conduttori dell’immobile, poi, si accorgevano di essere stati truffati solo una volta arrivati all’appartamento, non riuscendovi ad entrare. Un nigeriano di 26 anni è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Bologna per detenzione e trasporto di sostanza stupefacente. Lo straniero, notato dagli Agenti per il suo fare sospetto, è stato portato negli Uffici di Polizia, dove, però, ha cominciato ad accusare dolori addominali. Trasportato in ospedale, l’esame radiologico ha evidenziato la presenza di 13 ovuli termosaldati nel suo stomaco, contenenti circa un etto e mezzo, tra cocaina ed eroina. Cinque borseggiatrici, di nazionalità bulgara, sono state arrestate per tentato furto, dagli Agenti della Polfer di Firenza S.M.N., poiché in concorso tra loro, sono state sorprese a frugare nello zaino di un viaggiatore, ignaro di quanto stesse accadendo. Una cittadina nigeriana di 28 anni è stata arrestata per traffico di stupefacenti. La stessa, fermata dagli operatori, nascondeva nel proprio zaino oltre 2,5 Kg di marijuana. Un cittadino francese è stato arrestato dalla Polfer di Roma, nell’ala Manzoniana della Stazione di Termini. Nello specifico gli agenti, durante il consueto servizio anti borseggio, hanno notato un uomo aggirarsi con fare sospetto tra i viaggiatori, sottrarre lo zaino ad un uomo seduto e poi allontanarsi frettolosamente. Gli operatori spettatori di quanto avvenuto lo hanno immediatamente bloccato. La Polfer di Frosinone, ha arrestato un cittadino italiano di ventisei anni, perché destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, in quanto componente di un’associazione criminosa dedita allo spaccio di sostanze stupefacente, mentre una cittadina romena è stata arrestata a bordo di un treno, perché destinataria di ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Latina, a seguito di una condanna per furto.

Da Napoli a Brindisi: un 27enne rumeno è stato arrestato dalla Polfer di Napoli in esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura di custodia cautelare, poiché accusato di aver molestato una ragazza poco più che maggiorenne a bordo di un treno Roma-Napoli. Una pattuglia della Polizia Ferroviaria di Brindisi, in servizio di scorta a bordo treno, nella tratta fra le Stazioni di Carovigno e San Vito dei Normanni, è intervenuta evitando il peggio. Dopo aver sentito un forte odore di fumo proveniente da una carrozza in coda al treno, d’intesa con il capotreno, i poliziotti, con modi pacati, per prevenire eventuali reazioni di panico e per ridurre al minimo il disagio, hanno invitato i viaggiatori a spostarsi nelle carrozze più lontane, fino all’arrivo nella Stazione di Brindisi.

Tra gli interventi a lieto fine, un’anziana di ottantaquattro anni, è stata rintracciata dalla Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina. La donna è stata trovata cosciente tra le sterpaglie, sdraiata a terra, con varie escoriazioni sul corpo, in evidente stato confusionale. Soccorsa, è poi stata riaffidata alla famiglia. Così è accaduto anche per un’altra donna di 45 anni della provincia di Napoli, rintracciata a Potenza dalla Polfer su un treno regionale in stato confusionale ed un uomo di 66 anni affetto da morbo di Parkinson nella stazione di Trani dalla Polfer di Barletta. Un ragazzino di 14 anni, allontanatosi dalla propria abitazione a Civitavecchia, è stato rintracciato a Bologna dalla Polfer, mentre, spaesato, girava nella Stazione sotterranea dell’Alta velocità. Infine, un bambino cinese di 5 anni è stato rintracciato su di un treno dove era rimasto da solo, mentre i genitori erano riusciti a scendere, e riconsegnato agli stessi nella Stazione di Roma Termini, grazie al lavoro sinergico del personale della Polizia di Stato dei Compartimenti di Polizia Ferroviaria per il Lazio e per la Toscana.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

Continua a leggere

Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti