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di Angelo Barraco
BRESCIA – Luca Masneri, Sindaco di Edolo in Vallecamonica nel Bresciano, ha emesso un provvedimento indirizzato a tutte le strutture che si occupano di ristorazione per conto del Municipio. Tale provvedimento punta l’attenzione sulla somministrazione del cibo nelle strutture come mense scolastiche e case di riposo e prescrive che vengano distribuiti pasti contenenti il 60% di prodotti locali e il 40% di prodotti italiani, vietando quindi i prodotti stranieri. Un provvedimento che prevede l’attuazione entro quattro mesi. Si punta quindi alla valorizzazione del territorio e relativi prodotti che la nostra terra ci dona, ad un accrescimento culturale attraverso quelle che sono le molteplici sfumature e i molteplici colori che il cibo regala in ogni parte d’Italia e soprattutto del territorio, dando quindi la possibilità di aprire un varco tra le papille gustative e la mente di coloro che assaggeranno le prelibatezze e che rappresentano i “marchi di fabbrica” del nostro paese che tutto il mondo ci invidia. Il progresso industriale e il capitalismo spesso ci inducono a voler accantonare bruscamente quelle che sono le radici che hanno forgiato la nostra cultura e che rappresentano l’ossatura della terra che ci ha visti nascere, si innesta spesso nella nostra mente la necessità quasi incontrollabile di voler varcare la soglia che separa la tradizione per sentirci emancipati attraverso il gusto e il piacere della scoperta, spesso anche esaltandola e guardando con disgusto il frugale piatto che ci ha resi forti, sani e soprattutto legati alla nostra terra.
La scoperta fa parte del processo evolutivo e del progresso ma il diniego delle origini e delle tradizioni porta a ad una involuzione della cultura poiché impedisce la continuità lineare di un percorso. L’iniziativa del Sindaco Masneri è lodevole poiché punta alla valorizzazione della cultura mediante il cibo, elemento usato come specchio di una società multiforme che merita di essere conosciuta e apprezzata e soprattutto tramandata. Uno degli obiettivi del Sindaco si chiama “l’agri-ordinanza a chilometro zero” ovvero l’educazione al consumo delle materie prime e locali e delle ricette della tradizione mediante un corretto uso del cibo, una promozione delle materie prime del territorio.
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