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Esteri

Hillary Clinton prima donna a ricoprire una carica elettiva, prima probabile donna alla Casa Bianca

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di Paolino Canzoneri

Hillary Clinton ha già battuto un primato, è stata la prima moglie di un presidente degli Stati Uniti a ricoprire una carica elettiva; senatrice per otto anni in rappresentanza dello stato di New York ed eletta a primo mandato pur essendo first lady. Una donna fuori dal comune e poco disposta al ruolo pacato e marginale della classica moglie del presidente degli Stati Uniti sempre vicina silente e sorridente nelle occasioni mondane e negli importanti viaggi a fianco del marito a voler palesemente dimostrare una corretta e rassicurante normalità. Ma Hillary non è cosi, ha avuto modo di dimostrare capacità da leader politico che non ha nulla da invidiare agli altri grandi uomini politici e presidenti vari. Ha dimostrato una enorme maturità nel sopportare e superare l'umiliazione del tradimento del marito Bill che per debolezza sessuale si era lasciato sedurre come un fesso da una donnina convinta di trovare una scorciatoia per il raggiungimento della propria fulgida carriera passando da sotto la scrivania del presidente. Hillary invece è un altro tipo di donna, nonostante questa umiliazione si è messa in gioco e ha deciso di spendersi per il bene comune candidandosi con i democratici per la corsa alla presidenza della Casa Bianca in un momento cruciale dove si cambia pagina e si chiude definitivamente l'era Obama del primo presidente di colore che fra alti e bassi è riuscito a porre un freno ai vertici terroristici di al-Qāʿida e a mantenere un certo assetto pur con evidenti debolezze contro lo strapotere delle lobby americane che non gli hanno consentito di ridurre drasticamente la libera circolazione delle armi per i cittadini che da anni causa stragi senza riuscire a limitarne il margine d'uso. A favore dell'integralismo, la Clinton accorpa a se le ragioni e le esigenze di tutte quella fasce di popolazioni alle prese con problemi quotidiani con il lavoro, assicurazione medica e una corretta concezione delle tasse senza che come al solito ne vengano favoriti solo certe classi sociali. Non ha impiegato molto tempo per assicurarsi la stima e la fiducia non solo degli ispanici, messicani e popolazione di colore ma anche di tutta una fitta schiera di personalità del mondo dell'arte della cultura e della musica, del cinema ai livelli più alti in assoluto come Bruce Springsteen, Roger Waters, Madonna per la musica e Robert De Niro, Meryl Streep per il cinema e altri ancora mostrando delle salde referenze culturali che nella campagna elettorale le hanno quasi sempre assicurato un certo margine di superiorità nei sondaggi. Il suo avversario Donald Trump, in corsa per i repubblicani, era   riuscito a crearle qualche problema di consensi scoprendo un flusso di mail private della Clinton risalenti ai tempi del lavoro di senatrice, flusso che dimostrava un intreccio complesso fra politica, affari e interessi privati che costrinse l'FBI ad aprire il caso ma solo per pochi giorni fino ad ufficializzarne la repentina chiusura appurando che l'utilizzo del server privato per le mail aveva dimostrato un comportamento superficiale ma non criminale, cioè non esistevano indizi e motivazioni che dimostrassero che le mail contenessero disposizioni gestionali per fini illeciti e criminali. La prima donna che potrebbe diventare presidente degli Stati Uniti che ha dimostrato perizia, conoscenza dei dati, dei numeri e che non si è mai lasciata sopraffare dal facile insulto del suo avversario durante i tre confronti televisivi, occasione per Trump di esternare il suo furente odio cieco contro l'avversario che invece ha saputo mantenere il sorriso e la serenità; dimostrazione palese di forza e di perfetta consapevolezza dei limiti dell'avversario. Nelle prime ore del mattino del 9 Ottobre gli Usa e il mondo intero apriranno una pagina importante per il futuro del mondo. E' auspicabile che vinca sempre la linea della transigenza e della democrazia in rappresentanza d'ogni forma di persona, di cultura, di razza e di tradizione.  

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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