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Cronaca

Palermo, giardino della memoria: l'Arma dei carabinieri ricorda le vittime della mafia

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Tempo di lettura 2 minutiIl Giudice Rini ha parlato dei magistrati Borsellino e Livatino mentre il Colonnello Di Stasio si è soffermato sui valori dell’Arma dei Carabinieri

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di Vincenzo Giardino

 

PALERMO – Accogliendo un invito dell’Unione cronisti, una rappresentanza di Carabinieri provenienti da vari settori e reparti dell’Arma, si è data appuntamento al Giardino della Memoria per ricordare tutte le vittime della mafia. Ad accogliere gli investigatori dell’Arma c’erano il Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, ed il segretario di Giunta della sezione distrettuale di Palermo dell’Associazione nazionale magistrati, il Giudice Giuseppe Rini. Con il Comandante Provinciale di Palermo, Colonnello Antonio Di Stasio, c’erano il comandante del Gruppo “Monreale”, Tenente Colonnello Pietro Sutera, e del Gruppo “Palermo”, Colonnello Marco Guerrini. Hanno raggiunto il sito di Ciaculli anche i Carabinieri del XII Battaglione “Sicilia” guidati dal Tenente Colonnello Emanuele De Ciuceis che, nei mesi scorsi, aveva accompagnato una delegazione dello stesso Battaglione in visita al Giardino.

Zingales ha illustrato la storia del Giardino della Memoria, dalla sua istituzione ad oggi, il Giudice Rini ha parlato dei magistrati Borsellino e Livatino mentre il Colonnello Di Stasio si è soffermato sui valori dell’Arma dei Carabinieri e sulla storia degli uomini che hanno combattuto la mafia.

"Abbiamo onorato concretamente – ha detto il Colonnello Antonio Di Stasio,
Comandante Provinciale di Palermo dell’Arma dei Carabinieri – i tanti magistrati, carabinieri, poliziotti, imprenditori, sindacalisti, giornalisti, religiosi e singoli cittadini che hanno sacrificato le proprie vite per affermare il rispetto delle regole. Ogni giorno tutti i cittadini sono chiamati ad agire nel nome della legalità. In questo modo si può costruire, tutti insieme, un futuro di libertà senza condizionamenti". "Per la prima volta da quando ci è stato assegnato il bene confiscato – ha sottolineato il Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales- una rappresentanza nutrita di tutte le componenti dell’Arma dei carabinieri ha visitato il Giardino per ricordare tutte le vittime. E di ciò siamo veramente orgogliosi, cronisti e magistrati".

La visita si è conclusa con un minuto di raccoglimento dedicato a tutte le vittime che ha avuto luogo davanti all’albero che ricorda il capitano Mario d’Aleo, l’appuntato  Giuseppe Bommarito ed il carabiniere Pietro Morici trucidati da Cosa nostra il 13 giugno del 1983 a Palermo.