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di Andrea Barbi
BONDENO (FE) – Bondeno è il primo comune del ferrarese a rilasciare dati sul numero di bambini extracomunitari che frequentano le scuole dell’obbligo all’interno del proprio territorio nell’anno scolastico in corso. Si tratta di indagini interne commissionate dagli amministratori locali in quanto forniscono dati molto interessanti riguardo i territori di competenza dei committenti. Permettono di esaminare l’evoluzione demografica e sociale non solo dei singoli comuni, ma uniti ai dati di altri territori limitrofi forniscono un preciso spaccato della situazione nella provincia e nell’intera regione Emilia Romagna. Per ora, analizzando i dati di Bondeno, si evincono i seguenti dati relativi ai frequentanti delle scuole materne, elementari e medie: su un totale di 966 bambini, 235 sono extracomunitari, ovvero il 24,32%. È doveroso specificare che ai fini del sondaggio per bambini extracomunitari si intendono tutti i figli di entrambi i genitori cittadini di paesi che ad oggi non fanno parte dell’Unione europea, senza distinguere tra i bambini nati in Italia o in territorio europeo da quelli nati in paesi extracomunitari. Per quanto riguarda, quindi, i diversi bambini di nazionalità rumena, sia che si tratti di individui nati in Italia in Romania sono stati considerati come non extracomunitari in questa statistica. Infine i bambini nati da matrimoni misti, una decina di casi in questo comune, sono stati anch’essi considerati in questi dati come non extracomunitari.
Confrontando i dati con quelli relativi allo scorso anno scolastico si può notare innanzitutto una decrescita generale del numero degli iscritti. Ma, va detto, siccome questo calo del numero totale è dovuto, per forza di cose, ad un calo dei nuovi iscritti alle scuole materne, che però non rientrando fra le scuole dell’obbligo, lasciano spazio a qualche variazione sui numeri relativi a studenti che potrebbero non frequentare i primi anni delle materne, o non frequentarle affatto, ma risiedendo nel territorio, frequenteranno le scuole elementari. Per quanto riguarda, invece, i numeri totali riguardanti gli extracomunitari si può notare un aumento di una dozzina di unità rispetto all’anno scolastico 2015/2016.
Concludendo, al netto delle possibili variazioni dei numeri, sopraelencate, nei confronti fra i nuovi e i vecchi dati, quello che si può affermare con certezza è che un quarto dei bambini di questo piccolo comune dell’alto ferrarese sono figli di extracomunitari e di conseguenza la medesima proporzione, in futuro, rappresenterà l’intera popolazione. Una situazione che deve far riflettere anche in considerazione del fatto che la grande maggioranza degli extracomunitari di cui sopra sono di religione islamica.
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