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di Angelo Barraco
Roma – Omar Hashi Hassan, unico condannato per l’omicidio di Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, è stato “Assolto per non aver commesso il fatto”. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Perugia che nel processo di revisione ha fatto cadere le accuse che pendevano sull’uomo che ha sempre proclamato la sua innocenza nel corso di questi 16 anni di detenzione che ha scontato dei 26 che gli erano stati inflitti per l’omicidio. La Corte d’Appello di Perugia ha disposto inoltre la revoca di qualsiasi forma di limitazione della libertà personale. Dopo la lettura della sentenza, Hassan ha abbracciato Luciana Alpi, la mamma di Ilaria e ha dichiarato: “Sono felice. Dopo oltre 17 anni di carcere ho potuto dimostrare la mia innocenza grazie ai miei tre avvocati che mi sono stati sempre vicino e non mi hanno abbandonato, neppure nei momenti difficili. Finalmente è stata fatta giustizia”. Luciana Alpi, la mamma di Ilaria, ha commentato così l’assoluzione di Hassan: “Sono molto contenta per Omar Hashi Hassan che da oggi è finalmente libero, anche noi come parte civile ci siamo batturi perché venisse riconosciuta la sua innocenza. Tuttavia, se è una grande giornata per lui, da parte mia devo dire che sono molto amareggiata e depressa” ha poi aggiunto “Ormai sono convinta che sulla morte di mia figlia e di Miran Hrovatin non à stato fatto nulla a livello di indagine. Sul caso si sono alternati negli anni ben cinque magistrati e tre procuratori. Eppure, nessuno è riuscito a porre fine alle troppe bugie, ai troppi depistaggi che hanno caratterizzato questa vicenda. Io sono stanca” precisando che “sono sola dopo aver perso mio marito sei anni fa e non sto neanche tanto bene. Parlerò con il mio avvocato per decidere che cosa fare. Personalmente ho l'impressione che gli inquirenti non siano mai stati interessati a scoprire la verità. Gelle ad esempio, non è mai entrato in un'aula di giustizia e questa cosa la trovo veramente vergognosa. La rogatoria, fatta dopo 16 mesi per interrogare questo soggetto, non dice niente, non vale più niente”. L’avvocato della parte civile ha precisato inoltre: “Questa sentenza darà dispiacere sia a quelli che avevano pensato di poter addebitare definitivamente ad Omar Hashi Hassan il ruolo di killer sia a quelli che basandosi sulla falsa testimonianza di Gelle hanno sostenuto la teoria dell'omicidio casuale. Questa decisione dovrà dare un nuovo impulso alle indagini in corso da parte della Procura di Roma per l'accertamento dei veri colpevoli. Vorrei aggiungere che in un momento in cui i giornalisti vengono spesso accusati di intralciare il lavoro dell'amministrazione giudiziaria, questa vicenda ha dimostrato quanto possa essere prezioso il contributo dei bravi cronisti come quelli di "Chi l'ha visto?”.
Noi de L’Osservatore D’Italia abbiamo intervistato in esclusiva Natale Caputo, Avvocato di Omar Hashi Hassan che ci ha parlato dell’assoluzione del suo assistito dopo 16 anni di carcere.
– Omar Hashi Hassan è stato assolto “per non aver commesso il fatto”: come avete accolto la notizia?
Noi abbiamo sempre creduto nella sua innocenza, abbiamo sempre combattuto per arrivare a questo traguardo. Eravamo sicuro che non c’entrasse nulla e quindi immagina come l’abbiamo accolto e come l’ha accolto lui questo verdetto.
– In questi anni che idea vi siete fatti in merito all’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin?
Io personalmente mi sono fatto l’idea che sia uno di quei delitti avvolti dal mistero, i cosiddetti misteri di Stato per cui chissà cosa c’è dietro, ci sono sempre questi servizi deviati, queste lotte politiche e quindi personalmente io credo che sia un delitto maturato in ambienti politici.
– Hassan come sta oggi dopo l’assoluzione?
Sta benissimo, finalmente è un uomo libero e quindi può tranquillamente circolare per il mondo. Adesso gli restituiranno i documenti in modo che possa stare in Italia oppure vuole andare giù, adesso vediamo…
– Quali saranno le prossime mosse? Tempo fa era stato rintracciato Gelle e grazie a ciò si è arrivati all’assoluzione di Hassan…
Le prossime mosse che ci riguardano non riguarderanno assolutamente nessun procedimento nei confronti di Gelle, questo non ci interessa più ormai. Vedremo di attivare una procedura che è prevista dal codice di procedura penale che è la riparazione dell’errore giudiziario. Quando la sentenza andrà definitiva si può attivare quella procedura in modo tale che abbia un ristoro dei danni che ha subito, degli ingenti danni che ha subito alla sua persona.
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