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Cronaca

Femminicidio, il Prefetto Tagliente: "Servono interventi sul maltrattante e regole severe su video 'violenti'"

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Tempo di lettura 3 minuti Grande partecipazione alla tavola rotonda organizzata dal Presidente dell’Associazione A.I.D.E. Nettuno, Anna Silvia Angelini

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Redazione

Grande partecipazione alla Tavola Rotonda sul femminicidio e sulla violenza di genere, organizzata dal Presidente dell’Associazione A.I.D.E. Nettuno, Anna Silvia Angelini. Si è parlato di cosa si è fatto fino ad oggi e di come si può fare più prevenzione.
L’evento è stato aperto da Anna Silvia Angelini presidente Aide Nettuno, e moderato dalla giornalista Katia Farine alla presenza di un folto pubblico e delle autorità e personalità cittadine tra cui il dirigente del commissariato Antongiulio Cassandra e il presidente dell'Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica (ANCRI) Tommaso Bove.
Il dibattito è stato introdotto dagli interventi del Prefetto Francesco Tagliente, del consigliere regionale Fabrizio Santoni, dell’Assessore alle Politiche Sociali di Anzio Roberta Cafà e dell'assessore ai servizi sociali di Nettuno Simona Sanetti
Hanno poi preso la parola Elisabetta Cortani, presidentessa della Ss Lazio femminile e dell’associazione “Mai Più Chiara“, Virginia Ciaravolo, presidente associazione Mai Più Violenza Infinita, psicoterapeuta, criminologa; la psicologia Roberta Cappelluti, e Alessandra Conti, responsabile del Centro d’ascolto Aide Nettuno.
I relatori hanno posto l’accento sui terrificanti recenti fatti di violenza e abusi sessuali.

Particolare interesse ha suscitato l'intervento dell’ex Questore di Roma e Prefetto di Pisa Francesco Tagliente. L’ex Questore ha sostenuto che per ridurre i casi di violenza di genere servono anche interventi sul maltrattante, regole severe per video che possono alimentare atti di violenza e operatori specializzati.
“Combattere la violenza sulle donne – ha detto- significa non solo contrastarla con norme e strumenti investigativi, accordi di programma e protocolli operativi, supporti generali e specializzati. Significa guardare alle radici della violenza e mettere in campo misure di prevenzione che tengano d’occhio prima di tutto ai maltrattanti, bambini e agli adolescenti”.
“Da 9 anni – ha proseguito Tagliente – vado sostenendo che ‘per ridurre i casi di femminicidio bisogna intervenire anche sugli autori’, che ‘dobbiamo far curare i carnefici, soltanto così si potranno salvare le vittime’ e che servono ‘Centri di ascolto specializzati ‘. Significa organizzare programmi d’intervento finalizzati ad incoraggiare gli autori di violenze a prendere coscienza delle loro azioni, a riconoscere le loro responsabilità e a modificare i loro comportamenti.”
Continuando a parlare di femminicidio Tagliente ha aggiunto che “Sono ancora molti a rifiutare l’idea che il maltrattante sia da educare o curare, ma negli ultimi anni in varie città, a partire dal CAM di Firenze nel 2009 continuando con molte città del nord, si stanno costituendo centri specializzati.E’ chiaro che questi centri non possono che essere uno strumento funzionale alla tutela della vittima e ad evitare la reiterazione della violenza; uno strumento, dunque, che richiede una grande accortezza e una salda professionalità. “
Passando poi a parlare della violenza di genere, l’ex Questore di Roma e Prefetto di Pisa, ha condiviso che “Quasi tutte le persone che sono state traumatizzate, sviluppano delle difese molto rigide e convinzioni estremamente negative su se stesse, la vita e le altre persone in generale”, scritto dal Presidente dell'Associazione A.I.D.E Nettuno, Anna Silvia Angelini, nella presentazione del tema della Tavola Rotonda

“Il concetto di violenza assistita individuato dai Centri antiviolenza e poi riconosciuto sul piano normativo -ha chiarito Tagliente- ci dimostra come l’esposizione alla violenza su figure di riferimento crei traumi profondi e duraturi. Un bambino che ha subito un trauma o assistito a fatti di violenza, può dunque elaborare un'immagine che, da adulto, può condurlo a un comportamento e a stili di vita negativi.”
Dobbiamo allora interrogarci – ha proseguito- su quali conseguenze possano determinare il linguaggio e le immagini di determinati cartoni, videogiochi, pubblicità, cinematografia e talvolta, purtroppo, programmi di informazione. Corpi trattati come manichini, trailer horror prima della proiezione di un film per famiglie, videogiochi il cui obiettivo è uccidere e ancora uccidere.
Si tratta di una rappresentazione di emozioni negative che fanno parte dell’essere umano o di un’esposizione alla violenza? Di una forma di elaborazione dell’aggressività o di una forma di normalizzazione e di assuefazione alla violenza? Esiste un filo conduttore tra violenza su uno schermo ed emulazione? E’ un tema complesso, ma è uno spunto di riflessione al quale non possiamo sottrarci.”
Basti pensare – ha concluso Tagliente – a come si sia rapidamente delineato tra gli adolescenti il fenomeno del sexting e un cyberbullismo di genere, in cui i comportamenti aggressivi sono legati e indirizzati al “genere” e alla sfera sessuale: dai commenti volgari su corpo e abbigliamento, alle calunnie sulle relazioni , alla diffusione e manipolazione di foto private.

L’evento è stato chiuso con la presentazione del libro “Era mio Padre“ scritto da Claudia Saba introdotto del presidente onorario AIDE Nettuno Monica Cattaneo. L’autrice con la sua testimonianza ha fatto riflettere ulteriormente sulla tematica e con un saluto conclusivo del dirigente del Commissariato Antongiulio Cassandra.

 

Cronaca

Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

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A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

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Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

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Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

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Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

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Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

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