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Anguillara, scarafaggi nella scuola container: genitori furiosi. Quasi tutti i bambini tornano a casa

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Un’altra giornata da incubo per i circa 400 studenti dell’ex plesso via Verdi di Anguillara Sabazia che vanno a scuola nei container. Il problema? Ci sono gli scarafaggi che circolano per le classi prefabbricate e l’ingresso.

Ieri la Dirigente scolastica Paola Napoli anziché allertare subito la Asl, per estrema volontà di collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha contattato subito il Sindaco Sabrina Anselmo, informandola del problema e avvisandola che nel caso non si fosse risolto avrebbe contattato la Asl:

“Alle 17:30 – dice la Dirigente Paola Napoli – è arrivato un comunicato dell’Amministrazione comunale che informava che ci sarebbe stata una disinfestazione non invasiva per i bambini e che la scuola sarebbe stata aperta il giorno 2 ottobre. Era stato anche fissato un appuntamento con gli amministratori comunali per le 7:30 di questa mattina (2 ottobre ndr.) ma purtroppo non si è presentato nessuno. A quel punto sono entrata nella scuola insieme a una collaboratrice intorno alle 8:10 e abbiamo trovato due scarafaggi. Non possiamo prenderci delle responsabilità che non ci competono, sono le 10 del mattino e stiamo attendendo la certificazione dell’avvenuta disinfestazione per poter far entrare i bambini in classe. Purtroppo la realtà è che questa è una situazione estremamente delicata e precaria, ci sono molte difficoltà e problemi da affrontare. È ancora una scuola cantiere dove vanno sistemati ancora i bagni e c’è necessità di un cronoprogramma degli interventi in maniera tale da collaborare sinergicamente per il bene degli studenti. Noi come scuola siamo disponibili e predisposti alla collaborazione e dialogo per garantire ai ragazzi e alle famiglie la serinità di poter andare a scuola in un ambiente sicuro e a norma sotto il profilo igienico sanitario ”.

Tanti i genitori rimasti fuori in attesa che arrivasse la carta dell’avvenuta disinfestazione del Comune

Molti genitori sono tornati a casa con i bambini e circa una trentina sono rimasti ad attendere gli sviluppi. Immaginarsi i disagi per i padri e le madri che lavorano. Intanto sul posto sono arrivati il dipendente comunale D’Agostino e l’assessore al Bilancio Landolfi che non hanno inteso firmare alcun permesso per l’entrata a scuola. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.

Alle ore 10:06 minuti sono arrivati gli ispettori della Asl per ispezionare i container e decidere se la scuola è agibile

Presente sul posto anche Sergio Manciuria, presidente dell’associazione AnguillaraSvolta e padre di una bambina che frequenta la scuola container e che ieri ha segnalato il problema degli scarafaggi sia con un esposto alla Asl che all’Ispettorato: “Siamo alle solite con questa amministrazione incompetente: stamani all’entrata i nostri figli sono stati accolti da blatte e scarafaggi nonostante la presunta disinfestazione della notte. Alle rassicurazioni dell’Assessore Landolfi e del dipendente comunale D’Agostino che tutto fosse in regola e alla richiesta dei genitori di assunzione di responsabilità ed esibizione della certificazione si sono dileguati in attesa di carabinieri e Asl”.

Anche il consigliere regionale ed ex sindaco Emiliano Minnucci (PD) si è precipitato sul posto: “Purtroppo il problema –dice Minnucci – è sempre lo stesso, ovvero la palese incapacità dell’amministrazione di relazionarsi con il resto del mondo. Non c’è un calendario degli interventi che verranno fatti, non si conoscono i tempi e la scuola è un cantiere vero e proprio con i bagni che ancora vanno sistemati, con uno scarrabile pieno di immondizia e residui di edilizia. Genitori e Dirigenti scolastici non chiedono la luna ma, a mio parere, vorrebbero soltanto sapere quando verrà fatta la pulizia interna, esterna e una disinfestazione non blanda ma risolutiva. Ogni giorno si è in balia di problemi e di comunicazioni parziali, telefoniche. Ripeto, sono venuto qui per dovere istituzionale e per capire se quelle dei genitori fossero richieste esagerate e fuori dal mondo ma nient’affatto, chiedono il minimo sindacale: avere un dialogo informale ma anche formale con comunicazioni ufficiali e una tempistica certa”.