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Cronaca

Consulenze e yacht, nella truffa a Snam spunta Cirino Pomicino

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Tempo di lettura 2 minutiIscritto negli atti dell'inchiesta perchè proprio il 10 Settembre del 2013 Giuli aveva stipulato un contratto per avvalersi della consulenza della Lilliput srl di Pomicino

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di Paolino Canzoneri

MILANO – Ogni tanto ritornano e viene da pensare al detto "il lupo perde il pelo ma non il vizio". La procura di Milano a seguito di una perquisizione della società Lilliput di Roma del famoso editorialista, medico, ministro e parlamentare Paolo Cirino Pomicino, condannato eccellente per Mani Pulite dell'età di 77 anni, ha scoperto una sua nuova qualifica di consulente che ancora mancava nella rosa fitta delle sue referenze e competenze relativa al suo lavoro per conto dell'ex agente di polizia Roberto Giuli indagato con altre 4 persone dallo scorso Febbraio per truffa del valore di 180 milioni di euro ai danni dell'azienda SNAM. Questo è quanto emerge dall'inchiesta del PM Tiziana Sicliano che ha ritenuto Giuli, mente operativa della Energy Trading International, colpevole di aver acquistato gas dalla SNAM e corrispondendo solamente con acconti e mai risolvendo in modo completo i pagamenti. La polizia tributaria milanese indaga per venire a conoscenza delle modalità di raggiro degli indagati che sono riusciti a raggirare la SNAM accumulando quell'enorme somma di danaro mai corrisposta ed è qui che è venuto fuori il nome del ministro Pomicino iscritto negli atti dell'inchiesta perchè proprio il 10 Settembre del 2013 Giuli aveva stipulato un contratto per avvalersi della consulenza della Lilliput srl di Pomicino, azienda avente come oggetto sociale pratica di attività di carattere editoriale e quindi incompatibili con materia relativa a idrocarburi. I finanzieri acquisiti fatture e documentazione presso gli uffici della Lilliput hanno appurato che il denaro passato nelle mani della società ammonterebbero in totale a circa 146mila euro iva compresa. Al momento però Pomicino non sembra indagato ma i dubbi della procura restano per via del fatto che la moglie dell'ex poliziotto Giuli sembra abbia condotto accordi con una società legata a Pomicino per l'acquisto di uno yatch da diporto Rizzardi della cifra di poco meno di 210mila euro, motoscafo di lusso sequestrato a Febbraio che prima dell'acquisto affittavano a Pomicino per un importo che si aggirava intorno ai 12mila euro. A peggiorare il quadro già abbastanza complesso, una dipendente di Giuli assistente di volo del Falcon 2000, asserisce che in un paio di voli nella tratta Roma Olbia ha notato con certezza la presenza dell'onorevole Pomicino senza però aver capito se pagante o in qualità di ospite. Le indagini sono ancora in corso.  

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