Costume e Società
ANCRI, in prima linea per promuovere i principi e i valori della Costituzione
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La prima delle nuove tappe, organizzate dalla presidenza nazionale e dalle sezioni territoriali in Basilicata, l’Umbria e la Puglia, è programmata per questo pomeriggio nella capitale della cultura europea 2019. L’evento si terrà a partire dalle ore 18 nell’Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso.
Il presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove e il vice presidente Domenico Garofalo in collaborazione con il presidente della Sezione di Matera Antonio Montalbano hanno organizzato un convegno su “I Beni Culturali: Matera un faro per un nuovo impegno”.
Dopo i saluti del Sindaco Vincenzo Zito e del presidente dell’ANCRI Tommaso Bove interverranno Vincenzo Esposito nella veste di delegato nazionale ai Beni Culturali dell’ANCRI, Marta Ragozzino direttore del Polo museale regionale della Basilicata e Lucia Latera studiosa di Abbazia San Michele Arcangelo.
Seguirà un tour gastronomico culturale per vivere a pieno la Basilicata e scoprirne non solo i silenzi, i profumi e i sapori ma soprattutto il patrimonio culturale, la bellezza e l’arte. La visita si concluderà il 29 settembre.
Per sabato 5 ottobre in Umbria è stata organizzata la Prima Giornata della Legalità caratterizzata da due distinti eventi.
Dalle ore 10, nell’Aula Magna della Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto, si terrà una conferenza rivolta ai docenti e alunni degli Istituti Superiori di Spoleto su “La legalità dai banchi di scuola al mondo del web”
Dalle successive ore 15.30 allo Stadio Comunale, si terrà un triangolare di calcio, dal titolo “Diamo un calcio all’illegalità”, in cui si sfideranno le Nazionali di Calcio Magistrati, Prefetti e Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI).
Per venerdì 18 ottobre a Canosa di Puglia ci sarà un convegno su “Ambiente e Paesaggio: tra passato presente e futuro”
“Questi quattro eventi- scrive il prefetto Francesco sulla pagina FB – rappresentano una tappa importante del progetto “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” che Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), sta portando avanti da tempo.
“I decorati delle cinque classi dell’OMRI, iscritti all’ANCRI, suddivisi in 86 sezioni nazionali e 16 delegazioni estere – scrive Tagliente – operano per promuovere, a tutti i livelli e in ogni forma, i principi e i valori della Costituzione repubblicana, specialmente quelli incarnati nei simboli nazionali di cui il sodalizio divulga la conoscenza storica, la portata ideale, la tutela del decoro.
L’ANCRI – prosegue Tagliente – ha avviato, a livello nazionale e locale, due importanti progetti: “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” e “Decoro del Tricolore”. Gli insigniti dell’ANCRI con queste attività intendono far conoscere, soprattutto al mondo della scuola, le idealità storiche ed etiche che formano i pilastri della nostra democrazia: la libertà personale, la tutela della salute, il diritto al lavoro, l’uguaglianza davanti alla legge, la pari dignità sociale, il pluralismo, lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, la sicurezza e via dicendo”.
Per dare una idea dell’impegno tematici del sodalizio Tagliente ha poi ricordato che “Fra le più recenti iniziative si annoverano la sostituzione delle bandiere logore negli istituti scolastici e nelle sedi comunali, la celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” insieme con il CNR di Pisa, la Giornata delle vittime del terrorismo celebrata in Questura a Roma con le Associazioni vittime del terrorismo, il convegno svoltosi nel Salone dei Cinquecento di Firenze in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, promosso insieme con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism); l’incontro-dibattito sulla prevenzione dei disastri ambientali che ha visto la partecipazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, l’incontro-dibattito a Canosa di Puglia su Sicurezza e democrazia, incontri tematici a Pisa, Bologna, Ferrara e Lecce su “Unità d’Italia e dei simboli nella Costituzione.
Due incontri in particolare, seppure in contesti diversi, hanno premiato l’impegno e la passione civile degli associati con un notevole risalto anche mediatico. Protagonista assoluto il nostro inno, che è stato “svelato” musicalmente il 13 gennaio nell’Aula di Montecitorio e il 4 giugno nel ritiro della Nazionale di calcio a Coverciano, con la partecipazione, fra gli altri, della Banda della Polizia di Stato
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Costume e Società
Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
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15 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/IMG_5243.jpeg)
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
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