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Paolino Canzoneri
Skopje – Ieri pomeriggio un veivolo con sei cittadini italiani a bordo partito da Treviso alle 14 e diretto a Pristina nel Kosovo è precipitato vicino il villaggio di Kozhle nelle vicinanze di Veles in Macedonia. Nessun sopravissuto. L'aereo, un Piper, era scomparso dai rilevamenti radar dell'aeroporto di Skopje intorno alle 17.40 e avrebbe dovuto compiere uno scalo per il rifornimento di carburante. Le condizioni del tempo erano piuttosto avverse con vento, pioggia e scarsa visibilità. Le vittime tutte residenti nelle provincie di Udine, Padova e Treviso sono Francesco Montagner presidente dell'Associazione dilettantistica sportiva Aeroclub trevigiana, il vicepresindente Dario Bastasin, Luca Dalle Mulle, Ilaria Berti, Angelo Callegari e Visar Degaj kosovaro con cittadinanza italiana. Lo scopo per viaggio era legato ad affari e attività dell'Aeroclub trevigiano. I primi allarmi dell'avvenuto schianto del Piper sono giunti da abitanti del villaggio Vetersko a seguito di un enorme boato con esplosione seguito da colonna di fumo e fiamme. Sembra che lo schianto sia avvenuto proprio in fase di atterraggio. Sul posto sono accorsi Vigili del fuoco e squadre di emergenza che hanno iniziato subito la ricerca della scatola nera del veivolo per appurare le cause della disgrazia. La conferma della sciagura è stata data in serata dal direttore dei servizi di sicurezza della Macedonia Mitko Ciakov. La procura macedone come da prassi ha avviato una inchiesta.
L'Unità di Crisi della Farnesina e l'Ambasciata d'Italia a Skopje, appena appresa la notizia, si sono immediatamente attivate e sono sin da ieri al lavoro con le autorità locali macedoni per far luce sull'accaduto e ottenere quanto prima conferma ufficiale del bilancio definitivo e dell'identità delle vittime. Lo riferisce la Farnesina. L'Ambasciata sta garantendo inoltre tutta l'assistenza necessaria agli otto passeggeri dei due velivoli che accompagnavano l'aereo precipitato e che sono riusciti ad atterrare nella capitale Macedone.
Maurizio Patuelli, dell'AeroClub di Treviso confermano che il tempo era pessimo: «Le uniche notizie che abbiamo le apprendiamo dai giornali e dai mass media, ancora nessuno ha ufficializzato quanto è successo, né dalla Macedonia né dalla Farnesina». Il Piper precipitato a 20 km da Skopje era partito con altri tre aerei diretti a Prisitina, in Kosovo, dove era in programma una manifestazione con le autorità locali per festeggiare il primo anno di attività del locale aeroclub, per il quale la scuola di volo di Treviso offriva la propria collaborazione. Fra le ipotesi sul tragico schianto si propende per quella delle condizioni meteorologiche, che ieri erano pessime. «C'erano forti temporali e molto vento – afferma Patuelli – Escluderei la causa tecnica perché noi voliamo per divertimento, non per affari, e spendiamo tutti i soldi nella manutenzione degli aerei, le cui procedure sono obbligatorie per legge». All'Aeroclub di Treviso, per avere informazioni su quanto accaduto, si attende che rientri in giornata il primo degli aerei partiti ieri.
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