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Cultura e Spettacoli

Frosolone: Fausto Leali incanta il pubblico

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Tempo di lettura 2 minutiIn oltre due ore di concerto Leali ha cantato molti dei brani che lo hanno reso famoso non solo in Italia

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di Silvio Rossi

 

FROSOLONE (IS) – Si è concludo in musica il ferragosto di Frosolone, storica patria dei coltelli nelle montagne altomolisane. Nello spazio di via Filangeri, storico teatro delle manifestazioni estive, si è esibito Fausto Leali. Il cantante, ricordato per la voce blues, che ha avuto pochi rivali nella penisola, ha ripercorso in oltre due ore di concerto una carriera di ormai mezzo secolo, cantando molti dei brani che lo hanno reso famoso non solo in Italia.

 

Particolarmente apprezzata la verve con cui l’artista, nonostante i settanta anni superati, non si è certamente risparmiato, dimostrando di meritare ancora l’appellativo di “negro bianco”, datogli per il particolare timbro della voce, che ricorda quella di alcuni bluesman di colore, come Wilson Pickett, che cantò nel Sanremo del 1968 “Deborah”, uno dei primi successi dell’artista bresciano, collaborazione dalla quale nacque una grande amicizia.


Al mondo del blues, Leali ha offerto un omaggio, durante il concerto, interpretando un medley di successi di James Brown, uno degli artisti che più l’hanno influenzato durante gli anni della formazione musicale, interpretando una versione particolarmente grintosa di “I got You” e di “It's a Man's Man's Man's World”. Nel corso della sua carriera, Leali ha cantato alcune canzoni in coppia con artiste di notevole fama, come Mina, Loredana Bertè, Luisa Corna, e soprattutto con Anna Oxa, nel Sanremo 1989, dove la coppia si impose col brano “Ti lascerò”. Le voci femminili sono state interpretate, nel concerto, dalla donna che da alcuni anni lo affianca sia sul palco che nella vita, Germana Schena, dotata anch’essa di una voce di tutto rispetto, capace di riuscire a supportare adeguatamente i virtuosismi vocali.

 

Particolarmente apprezzato dal folto pubblico presente, che nelle fasi finali del concerto si è esibito nei cori, in particolare con l’ultimo brano presentato in scaletta, la canzone che lo portò al successo, che tutt’ora lo identifica: “A chi”. Abbiamo raggiunto Fausto Leali nel backstage per una breve intervista, durante le foto di rito che il cantante ha concesso ai suoi fans.

 

Dopo tanti anni di carriera continui a cantare con una voce sensazionale nonostante l’età. Qual è il tuo segreto?
Non lo so. Ce l’ho, è la mia voce che è così. Faccio molti concerti, durante l’anno.
Fai esercizi per mantenerla?
Esercizi non ne faccio mai
Durante il concerto hai fatto un omaggio a James Brown.
Certo, anche per spezzare un poco. Questo è stato un genere con il quale ho iniziato, quindi me lo porto dietro anche nelle mie interpretazioni di altre canzoni, un po’ di questa musica nera c’è sempre dentro, per cui un omaggio ogni tanto lo faccio.
Il pubblico continua a seguirti con molto affetto, e lo si è visto anche stasera nel finale, quando tutti cantavano i tuoi più grandi successi. Quanto ancora ti emoziona?
Molto, altrimenti non farei più questo lavoro. Lo faccio volentieri perché ogni sera è una cosa nuova.

 

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