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di Angelo Barraco
Petrosino (TP) – Il secondo comma dell’articolo 3 della Costituzione Italiana recita “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Ma l’eguaglianza enunciata sulla carta costituzionale non sempre rispecchia la realtà oggettiva e spesso vi sono delle situazioni in cui l’ostacolo economico e sociale diventa un limite per la libertà dell’individuo. Le grandi azioni partono dal basso, da piccole voci che risuonano in un mare che fa eco, ed è esattamente quello che fa Petrosino con un’iniziativa messa in atto per aiutare le famiglie più bisognose. Un connubio di Servizi Sociali, solastici e sanitari, terzo settore ed Enti no profit che si uniscono in un combo per contrastare la povertà e aiutare le famiglie più bisognose, restituendo quelli che sono i diritti fondamentali enunciati nell’articolo 3 della Costituzione Italiana. Il progetto prevede l’erogazione di una Social Card distribuita dall’Inps, secondo alcuni specifici criteri stabiliti dal Piano Nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, attraverso il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA).
I requisiti per poter usufruire di questa agevolazione sono i seguenti: La presenza di almeno un componente di minore età e/o di un figlio disabile, donna in stato di gravidanza accertata. ISEE inferiore ai 3.000 euro; verrà inoltre fatta una valutazione del bisogno da effettuare mediante una scala di valutazione multidimensionale che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa. E’ prevista l’erogazione di 80 euro per ciascun componente familiare, arrivando ad un massimo di 400 euro. Il progetto non punta soltanto a dare un sostegno alle famiglie disagiate ma ha come obiettivo quello di farle tornare autonome. Chi sceglie il sussidio siglerà quindi un accordo con il Comune di Petrosino e gli altri Enti del Terzo Settore. Le domande potranno essere inoltrate a partire dal 2 settembre 2016.
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