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di Angelo Barraco
Bari – Occhi bassi, visi spenti e una maschera di lacrime che dipingeva i volti, un’enorme tristezza e incredulità in merito a quanto accaduto. Erano questi gli umori che ad unisono hanno condiviso le 5 mila persone che hanno partecipato ieri mattina ai funerali di 13 delle 23 vittime del terribile incidente ferroviario avvenuto sulla tratta Corato-Andria lo scorso 12 luglio. Il palasport che solitamente viene utilizzato per attività di gioco e sport, è divenuto luogo di aggregazione, commozione e dolore, dove vi sono cittadini, parenti delle vittime e molti ragazzi che si abbracciano tra loro poiché increduli dinnanzi a quanto accaduto. Ai funerali ha partecipato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e Michele Emiliano, il governatore della regione Puglia. Hanno partecipato anche: Franco Gabrielli, Capo della Polizia; Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza. Numerose persone si sono prodigate nel giungere sul posto e nel voler presenziare per poter dare il loro sostegno morale ai familiari delle vittime malgrado piovesse. Vi erano anche diversi palloncini bianchi con la scritta “Ciao Piccola Jole”. Il Vescovo di Andria ha detto “ Temiamo che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell'Italia, quelle periferie alle quali il nostro Papa Francesco ha fatto tante volte riferimento. Speriamo che si sospenda questo fare”. Il vescovo ha affermato inoltre “Le nostre coscienze sono state addormentate da prassi che ci sembrano normali ma non lo sono: quella prassi dell'economia in cui non si pensa alla vita delle persone ma alla convenienza e all'interesse”. Intanto le indagini proseguono senza sosta ed emergono alterazioni sui registri di almeno una stazione in merito all’orario di transito di uno dei tre treni che viaggiava su quella tratta il giorno del terribile incidente. Si indaga per far luce su un eventuale tentativo di copertura di un errore che ha cagionato il disastro. Ma le indagini proseguono a 360° e la Guardia di Finanza di Bari ha avuto delega per l’acquisizione degli atti presso Ferrotramviaria, Regione Puglia e “ovunque essi si trovino” in merito all’erogazione e la gestione dei finanziamenti europei e regionali per il mancato raddoppio della tratta Corato Andria.
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