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di Angelo Barraco
Benevento – Benevento è stata colpita da un mostro che ha ucciso la piccola Maria Ungureanu, bimba di dieci anni di origini romene violentata e uccisa e rinvenuta senza vita nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino, nella provincia di Benevento, tra domenica e lunedì notte. Gli inquirenti stanno ascoltando numerosi testimoni che potrebbero delineare un quadro più chiaro in merito a questa oscura vicenda.
L'unico indagato Daniel, operaio romeno di 21 anni, è l’unico indagato per violenza sessuale e omicidio ma in questi intensi giorni d’indagine non sono emersi elementi ulteriori a suo carico. L’uomo continua a ribadire la sua innocenza e ha confermato agli inquirenti, dopo diverse ore d’interrogatorio, la sua prima versione dei fatti. Il Procuratore della Repubblica Giovanni Conzo ha dichiarato “C'e' un solo indagato in questa vicenda e stiamo verificando e incrociando tutti gli elementi a nostra disposizione. L'unica ipotesi che si può scartare con una certa sicurezza è quella della morte accidentale. Per il resto stiamo valutando qualunque altra possibilità”.
Le indagini Gli inquirenti stanno eseguendo rilievi scientifici nell’agriturismo, nella casa di Daniel e sul corpo della piccola dove si cercano tracce biologiche utili per la ricostruzione dei fatti. Si apprende che la piccola sarebbe stata vista nella piazza delle giostre per la festa del Santo Patrono, poi è stata nella parrocchia. Gli investigatori stanno ascoltando anche gli amici della bimba, per capire ulteriormente i movimenti di quella sera. I genitori di Maria Ungureanu hanno riferito inoltre che la bambina sarebbe passata da casa a prendere un panino.
Nella serata di ieri, 24 giugno, la comunità di San Salvatore Telesino si è riunita per una fiaccolata che è partita dalla chiesa ed è giunta fino all’agriturismo, dove all’ingresso sono stati deposti i fiori e le candele.
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