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Esteri

L'INGHILTERRA DICE ADDIO ALLA UE: ECCO LE REAZIONI DAL MONDO

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Tempo di lettura 3 minuti I maggiori quotidiani italiani hanno evidenziato il picco delle borse, fisiologico almeno in questa prima fase, e il panico dei mercati europei

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di Angelo Barraco
 
Regno Unito – L’Europa è in subbuglio, la Brexit ha vinto e la Commissione elettorale della Gran Bretagna ha confermato la vittoria dei Leave. Il Regno Unito lascia l’Europa con un consenso pari al 51.9%  e un rifiuto al distacco dall’UE pari al 48.1%. Gli elettori che hanno votato per lasciare l’Europa sono stati 17.410.742, quelli che invece hanno votato per rimanere sono stati 16.141.241. Vi è stata inoltre un’affluenza del 72,2% di cittadini che si sono recati alle urne a votare.

Le dimissioni di Cameron Ma non è tutto, il premier David Cameron si è dimesso e ha dichiarato “Ci dovrà essere un nuovo primo ministro eletto a ottobre, dovrà guidare i negoziati con l'Ue. Il popolo britannico ha votato per uscire dall'Europa e la volontà del popolo britannico sarà rispettata”. Tutto ciò ha portato ad un vertiginoso crollo delle borse, crollano i mercati asiatici e la sterlina. L’indice Ftse Mib cede oltre l’11%, la Borsa di Milano guadagna il 10%. Vi sono perdite superiori al 20% per Mediolanum, Bper, Mps, Bpm, Banco Popolare. Intesa cede il 19%, Telecom perde il 14%; Mediaset, Fca e Generali segnano cali notevoli. Situazione disastrosa anche per le borse europee. Londra per il 5,1%, Atene l’indice Bs Ase perde il 14%, Francoforte il 7,2%, Madrid l’11%. 
 
Le reazioni dal mondo La stampa italiana ha accolto la notizia della virata del Regno Unito evidenziato il picco delle borse, fisiologico almeno in questa prima fase, e il panico dei mercati europei. La linea è stata mantenuta da quasi tutte le maggiori testate nazionali italiane.  Ma cosa scrive invece la stampa estera in merito alla situazione che si sta verificando nel Regno Unito?
 
Spagna – Il quotidiano spagnolo “EL MUNDO” apre con il titolo “Gana el Brexit: Reino Unido decide abandonar la Unión Europea”, sottolineando che è il Regno Unito ad abbandonare l’Unione Europea, ma si parla anche della dichiarazione di Cameron in merito al nuovo primo ministro ad ottobre.
 
Germania La Germania dedica ampio spazio a quanto accaduto. Il quotidiano “ZEIT ONLINE” dedica all’uscita dall’UE e alle dimissioni di Cameron una prima e mette in testa il seguente titolo di lancio “Das Land braucht eine frische Führung”, ovvero “Il paese ha bisogno di una nuova leadership” e una foto di Cameron in primo piano. Sempre sullo stesso giornale vi sono tabella che sottolineano l’importanza dell’evento accaduto “Diese Nacht verändert Europa”, questa notte è cambiata l’Europa. Rimanendo ancora in Germania, il quotidiano “WAZ”, mette in prima pagina la notizia ma si mantiene decisamente meno plateale nell’enunciazione “Premierminister Cameron kündigt Rücktritt an”, ovvero Il Primo Ministro Cameron annuncia le sue dimissioni. Il fronte francese dedica spazio alla vicenda, con aggiornamenti e parsimonioso interesse.
 
Francia Il quotidiano francese “LE MONDE” apre in prima pagina con “En direct :  après la victoire du "Brexit", Cameron annonce son départ dans trois mois”, evidenziando anch’esso come i quotidiani sopracitati, che il Premier ha dato dimissione dopo la vittoria di Brexit. Il quotidiano “LE FIGARO” invece “David Cameron annonce sa démission prochaine”, mettendo in prima pagina la questione relativa alle dimissioni.
 
USA Negli Stati Uniti d'America il “THE NEW YORK TIMES” riporta in prima pagina “Britain Stuns World With Vote to leave E.U.; Cameron plans to resign and markets plunge”, ciò significa che quanto avvenuto in Gran Bretagna ha scosso il mondo, Cameron si dimette e i mercati sono a picco. La “BBC” riporta un grafico sul risultato del referendum, con relative percentuali di voto e numero di votanti. Il titolo di punta è il seguente “Brexit: David Cameron to quit after UK votes to leave EU”, il concetto è sempre lo stesso citato precedentemente.
 
Gran Bretagna Non poteva mancare in questo excursus sulle reazioni riportate dalla stampa mondiale in merito alla brexit  Il quotidiano inglese “THEGUARDIAN” che apre con i risultati delle votazioni che sono i seguenti: Scotland: Remain 62%; Wales: leave 52.5%; Northern Ireland: remain 55.8%; London: remain 59.9%; Rest of England: leave 57%. Il “THE TIMES” riporta in prima pagina “Cameron to quit after Brexit defeat”, facendo riferimento all’uscita di Cameron. 

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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