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Cronaca

MARSALA, OMICIDIO CARABINIERE: È SVOLTA NELLE INDAGINI, ARRESTATO NICOLÒ GIRGENTI

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Tempo di lettura 2 minutiSi tratta di un uomo noto nelle zone di Ventrischi e aree limitrofe al delitto

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Red. Cronache
Marsala (TP) – Arrestato Nicolò Girgenti, 55 anni di Marsala ritenuto l’autore dell’omicidio del Maresciallo Capo dei Carabinieri Silvio Mirarchi, ucciso lo scorso 31 maggio del 2016. Si tratta di un uomo noto nelle zone di Ventrischi e aree limitrofe al delitto. Si apprende inoltre che l’uomo è l’ex proprietario del terreno dove è avvenuto il delitto del Maresciallo. Sarebbe risultato inoltre positivo allo stub, avrebbe quindi sparato di recente. Nei confronti dell’uomo è stata emessa la misura cautelare in carcere.
 
Poco dopo il delitto è stato arrestato il proprietario delle serre, Francesco D’Arrigo, 54 anni di Partinico, arrestato con l’accusa di coltivazione e detenzione di droga. L’uomo è stato posto ad interrogatori e i punti che hanno voluto chiarire gli inquirenti sono stati tanti, come dove si trovava l’uomo quando si è verificata la sparatoria? Chi si occupava della piantagione di Marijuana?

La testimonianza del collega di Mirarchi E’ stata fondamentale, ai fini investigativi, la testimonianza del carabiniere che si trovava con Mirarchi. Ha raccontato che si erano fermati in quella zona perché alcuni rumori li avevano insospettiti, soprattutto perché si tratta di zone buie. Dopo che sono passati dinnanzi ai soggetti che si trovavano li vicino e aver detto “alt carabinieri”, i Maresciallo Mirarchi sarebbe stato colpito. Tale ricostruzione smentisce quanto detto in una prima fase, ovvero che i carabinieri fossero stati scambiati per ladri. 
 
Omicidio Silvio Mirarchi. Ignoti hanno colto alle spalle i due militati e hanno ripetutamente sparato, un proiettile ha raggiunto il maresciallo. L’uomo è stato immediatamente soccorso, dapprima dal collega presente sul posto, successivamente è portato all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, poi è stato trasferito all’Ospedale “Villa Sofia” di Palermo dove è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico. Le ferite avevano cagionato ferite molto gravi e procurato un’emorragia. I medici hanno fatto di tutto per salvare la vita al Carabiniere ma purtroppo non c’è stato nulla da fare, Mirarchi è morto nel pomeriggio. La zona è ben nota alle forze dell’ordine e da tempo monitorata poiché il 25 maggio, nella stessa zona, era stato rinvenuto il cadavere di un romeno. Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi di un omicidio, pochi giorni dopo inoltre, si è registrato un ferimento nei pressi della piantagione. Le indagini non si fermano e sono condotte dal comando provinciale dei Carabinieri di Trapani.