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Cronaca

ECCO QUANTO SI SPECULA SULL'ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI

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Tempo di lettura 3 minuti Nel 2014 il Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano aveva fatto avviare dei controlli a carico di soggetti che erano riconducibili a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi

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di Angelo Barraco
 
Siracusa – La Guardia di Finanza di Siracusa ha condotto delle verifiche sui centri di accoglienza della provincia che ospitano i migranti ed è emerso che sono stati sottratti al fisco ben quattro milioni e 252mila euro, vi era un giro di fatture inesistenti che fruttava un milione e 350mila euro, la presenza di 5 imprese apparentemente Onlus.

Sono stati denunciati 19 soggetti per reati tributari. Le indagini hanno portato inoltre all’individuazione di un evasore paratotale ed un evasore totale. Nel 2014 il Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano aveva fatto avviare dei controlli a carico di soggetti che erano riconducibili a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, indagati nell’ambito dell’inchiesta di “Mafia Capitale”. Da queste indagini è emerso un collegamento tra soggetti coinvolti nell’indagine che ha infiammato al Capitale e un centro di accoglienza gestito con una società di Siracusa. Un consorzio i cui partecipanti erano le cooperative della Capitale: Eriches29 e ABC. L’indagine ha avuto il suo inizio nella seconda metà del 2013, quando sono giunti nelle coste siracusane circa 13.300 migranti.

Gli sbarchi non si sono arrestati in questi anni e i migranti hanno avuto bisogno, sin da subito, di un’assistenza adeguata. Tale assistenza, per il 2013 e il 2014, ha comportato un esborso di 13,9 milioni di euro. In questo specifico contesto, i controlli hanno portato alla luce diverse irregolarità. Le attività d’indagine hanno portato alla luce “"un vero e proprio fenomeno evasivo, caratteristico dei soggetti operanti nel 'terzo settore” ed inoltre è stata “disconosciuta, in carenza dei requisiti di legge per poter usufruire di agevolazioni contabili e fiscali, la natura giuridica di ente associativo no-profit” poiché i soggetti sono stati “inquadrati nella reale natura di impresa commerciale con ricostruzione del volume d'affari e recupero a tassazione delle imposte dovute in tutti i settori impositivi”. Dall’attività fiscale sono emerse invece “fatture per operazioni inesistenti emesse da societa' che hanno fittiziamente eseguito lavori di ristrutturazione, reso servizi di pulizia, fornito frutta e capi di abbigliamento, nei confronti dei soggetti controllati”. 
 
Un immigrato necessita di cure e assistenza nel momento in cui giunge nel nostro paese. Ma quanti sono i migranti che giungono in Italia? I dati riportano che nel 2016 sono giunti in Italia 104mila richiedenti asilo e/o rifugiati che sono entrati nel sistema di accoglienza. In questo sistema di accoglienza sono state esaminate 71.110 domande e ne sono state respinte 41.509. I dati pubblicati dal Viminale nel dicembre del 2015 riportano che le richieste d’asilo sono state 83.970, nel 2014 invece sono state 63.456. Dai dati del 2015 emerge un calo i sbarchi sulle coste  e un numero di circa 153.842 migranti soccorsi, con un calo del 9%. Nei primi mesi del 2016, i migranti e i richiedenti asilo presenti nelle strutture di accoglienza sono 104mila. I dati dei migranti presenti nelle strutture d’accoglienza, pubblicati il 31 dicembre 2015, riportano che vi erano 76.683,00 migranti presenti nelle strutture temporanee; 7.394,00 nei Cara/cda e CPSA; 19.715,00 nei SPRAR. La presenta totale ammonta a 103.792,00. Dai dati del 2015 emerge inoltre che i migranti con lo status di rifugiato ammontano a 3.562 (5%), Status prot. Sussidiaria 10.214 (14%), Prot. Umanitaria 15.759 (22%), Non riconosciuti 37.403 (53%), Irreperibili 4.106 (6%), Altro Esito 66 (0%). Nel 2016 vi è stata una distribuzione dei migranti sul territorio italiano che possiamo definire, secondo i dati emersi, equa. Il quadro dei migranti pubblicato dal Ministero Dell’Interno e relativo alla distribuzione dei migranti per regione, datato 31/03/2016, riporta che i migranti presenti nelle varie regioni d’Italia è la seguente: Lombardia 13%, Sicilia 11%, Lazio 7%, Campania 7%, Veneto 7%, Piemonete 7%, Toscana 7%, Emilia-Romagna 7%, Puglia 6%, Calabria 4%, Friuli-Venezia Giulia 4%, Marche 3%, Liguria 3%, Sardegna 3%, Trentino Alto Adige 2%, Abruzzo 2%, Umbria 2%, Molise 2%, Basilicata 1%, Valle d’Aosta 0,2%. 

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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